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author | Timothy Pearson <kb9vqf@pearsoncomputing.net> | 2011-12-03 11:05:10 -0600 |
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committer | Timothy Pearson <kb9vqf@pearsoncomputing.net> | 2011-12-03 11:05:10 -0600 |
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-rw-r--r-- | tde-i18n-it/docs/tdeedu/kstars/csphere.docbook | 28 |
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diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeedu/kstars/csphere.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeedu/kstars/csphere.docbook new file mode 100644 index 00000000000..07c407e8a45 --- /dev/null +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeedu/kstars/csphere.docbook @@ -0,0 +1,28 @@ +<sect1 id="ai-csphere"> +<sect1info> +<author +><firstname +>Jason</firstname +> <surname +>Harris</surname +> </author> +</sect1info> +<title +>La sfera celeste</title> +<indexterm +><primary +>La sfera celeste</primary> +<seealso +>Sistemi di coordinate celesti</seealso> +</indexterm> +<para +>La sfera celeste è una sfera immaginaria di raggio enorme, centrata sulla Terra. Tutti gli oggetti visibili in cielo si possono pensare come giacenti sulla superficie di questa sfera. </para +><para +>Naturalmente sappiamo che gli oggetti celesti non stanno sulla superficie di una sfera centrata sulla Terra, quindi perché darsi pena con questo costrutto? Tutto ciò che vediamo nel cielo è così lontano che le distanze sono impossibili da stimare tramite la semplice osservazione. Poiché le distanze sono indeterminate, bisogna solo conoscere la <emphasis +>direzione</emphasis +> di un oggetto per localizzarlo nel cielo. In questo senso, la sfera celeste è un modello molto pratico per mappare il cielo. </para +><para +>Le direzioni dei vari oggetti celesti possono essere quantificate costruendo un <link linkend="ai-skycoords" +>sistema di coordinate celesti</link +>. </para> +</sect1> |