From 0b8ca6637be94f7814cafa7d01ad4699672ff336 Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: Darrell Anderson Date: Tue, 21 Jan 2014 22:06:48 -0600 Subject: Beautify docbook files --- tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kcron/index.docbook | 1406 +++-------------- tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kdat/index.docbook | 957 +++--------- .../docs/tdeadmin/knetworkconf/index.docbook | 1121 ++++---------- tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kpackage/index.docbook | 1610 ++++---------------- tde-i18n-it/docs/tdeadmin/ksysv/index.docbook | 1073 +++---------- tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kuser/index.docbook | 440 ++---- .../docs/tdeadmin/lilo-config/index.docbook | 366 +---- 7 files changed, 1420 insertions(+), 5553 deletions(-) (limited to 'tde-i18n-it/docs/tdeadmin') diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kcron/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kcron/index.docbook index 476962ab758..b8dc1363f09 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kcron/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kcron/index.docbook @@ -3,8 +3,7 @@ "dtd/kdex.dtd" [ - + ]> @@ -12,267 +11,131 @@ -Manuale di &kcron; +Manuale di &kcron; -Morgan N. Sandquist
morgan@pipeline.com
+Morgan N. Sandquist
morgan@pipeline.com
-Gary Meyer
gary@meyer.net
+Gary Meyer
gary@meyer.net
-Sviluppatore +Sviluppatore
-Lauri Watts
lauri@kde.org
+Lauri Watts
lauri@kde.org
-Revisore +Revisore
-Valerio PassiniTraduzione della documentazioneFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Revisione e manutenzione della traduzione
+Valerio PassiniTraduzione della documentazioneFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Revisione e manutenzione della traduzione
-2000 -Morgan N. Sandquist +2000 +Morgan N. Sandquist -&FDLNotice; +&FDLNotice; -2003-09-16 -3.1.91 +2003-09-16 +3.1.91 -&kcron; è un'applicazione che pianifica i programmi che devono essere avviati. +&kcron; è un'applicazione che pianifica i programmi che devono essere avviati. -KDE -tdeadmin -KCron -cron -crontab -pianificatore +KDE +tdeadmin +KCron +cron +crontab +pianificatore
-Introduzione +Introduzione -&kcron; è un'applicazione che pianifica i programmi che devono essere eseguiti sullo sfondo. È un'interfaccia grafica per l'utente per cron, il sistema di pianificazione &UNIX;. +&kcron; è un'applicazione che pianifica i programmi che devono essere eseguiti sullo sfondo. È un'interfaccia grafica per l'utente per cron, il sistema di pianificazione &UNIX;. -Usare &kcron; +Usare &kcron; -Non dimenticare di dire al sistema di avviare prima il demone cron crond, altrimenti &kcron; non funzionerà. +Non dimenticare di dire al sistema di avviare prima il demone cron crond, altrimenti &kcron; non funzionerà. -L'avvio di &kcron; +L'avvio di &kcron; -Quando &kcron; parte si vedrà una vista riassuntiva delle operazioni pianificate esistenti e le relative variabili d'ambiente. Se è stato avviato come utente root, si vedranno questi oggetti per tutti gli utenti del computer oltre ai compiti pianificati del sistema. Ogni cartella può essere espansa o contratta. +Quando &kcron; parte si vedrà una vista riassuntiva delle operazioni pianificate esistenti e le relative variabili d'ambiente. Se è stato avviato come utente root, si vedranno questi oggetti per tutti gli utenti del computer oltre ai compiti pianificati del sistema. Ogni cartella può essere espansa o contratta. -&kcron; all'avvio. +&kcron; all'avvio. -&kcron; all'avvio. +&kcron; all'avvio. -Operazioni pianificate +Operazioni pianificate -Le operazioni pianificate appaiono nella cartella Operazioni. Per ogni operazione pianificata, viene visualizzato ciò che segue: +Le operazioni pianificate appaiono nella cartella Operazioni. Per ogni operazione pianificata, viene visualizzato ciò che segue: -Nome -Nome per identificare l'operazione pianificata. +Nome +Nome per identificare l'operazione pianificata. -Valore -Il file del programma e i parametri. +Valore +Il file del programma e i parametri. - -Descrizione -Descrizione a parole dell'operazione pianificata. - + +Descrizione +Descrizione a parole dell'operazione pianificata. + -Se un'operazione è stata disabilitata, non apparirà né il file del programma né i parametri, e la descrizione sarà disabilitata. +Se un'operazione è stata disabilitata, non apparirà né il file del programma né i parametri, e la descrizione sarà disabilitata. -Variabili d'ambiente +Variabili d'ambiente -Le variabili d'ambiente appaiono nella cartella Variabili. Per ogni variabile d'ambiente, sono mostrati i seguenti: +Le variabili d'ambiente appaiono nella cartella Variabili. Per ogni variabile d'ambiente, sono mostrati i seguenti: -Nome -Nome della variabile. +Nome +Nome della variabile. -Valore -Valore della variabile. +Valore +Valore della variabile. -Descrizione -Descrizione a parole della variabile. +Descrizione +Descrizione a parole della variabile. -Le variabili d'ambiente che compaiono qui sostituiranno ogni variabile d'ambiente esistente per tutte le operazioni pianificate. Se una variabile d'ambiente è stata disabilitata, non apparirà nessun valore e la descrizione sarà disabilitata. +Le variabili d'ambiente che compaiono qui sostituiranno ogni variabile d'ambiente esistente per tutte le operazioni pianificate. Se una variabile d'ambiente è stata disabilitata, non apparirà nessun valore e la descrizione sarà disabilitata. -La finestra principale di &kcron; +La finestra principale di &kcron; -La finestra principale di &kcron; +La finestra principale di &kcron; @@ -280,853 +143,336 @@ -Aggiungere le operazioni pianificate - -Per creare una nuova operazione pianificata, seleziona prima la cartella Operazioni. Quindi seleziona Modifica Nuovo... . In alternativa puoi usare il pulsante destro del mouse sulla cartella e scegliere Nuovo..., o semplicemente premere i tasti CtrlN. +Aggiungere le operazioni pianificate + +Per creare una nuova operazione pianificata, seleziona prima la cartella Operazioni. Quindi seleziona Modifica Nuovo... . In alternativa puoi usare il pulsante destro del mouse sulla cartella e scegliere Nuovo..., o semplicemente premere i tasti CtrlN. -La finestra <guilabel ->Modifica operazione</guilabel -> +La finestra <guilabel>Modifica operazione</guilabel> -La finestra Modifica operazione. +La finestra Modifica operazione. - -la finestra Modifica operazione + +la finestra Modifica operazione -Commento -Inserisci una descrizione dell'operazione da pianificare. - +Commento +Inserisci una descrizione dell'operazione da pianificare. + -Programma -Immettere il nome del programma. Puoi specificare un percorso relativo o un percorso assoluto. Se vuoi cercare il programma, premi Sfoglia.... - +Programma +Immettere il nome del programma. Puoi specificare un percorso relativo o un percorso assoluto. Se vuoi cercare il programma, premi Sfoglia.... + -Abilitata -Per abilitare o disabilitare l'operazione, seleziona o deseleziona Abilitata. +Abilitata +Per abilitare o disabilitare l'operazione, seleziona o deseleziona Abilitata. -Silenziosa +Silenziosa -Disattiva il log del comando e l'output dal comando. +Disattiva il log del comando e l'output dal comando. -Mesi -Seleziona i mesi durante i quali l'operazione sarà pianificata. +Mesi +Seleziona i mesi durante i quali l'operazione sarà pianificata. -Giorni del mese -Seleziona i giorni del mese durante i quali l'operazione sarà pianificata. - +Giorni del mese +Seleziona i giorni del mese durante i quali l'operazione sarà pianificata. + -Giorni della settimana -Seleziona i giorni della settimana in cui l'operazione sarà pianificata. - +Giorni della settimana +Seleziona i giorni della settimana in cui l'operazione sarà pianificata. + -Quotidiano -Se vuoi pianificare di eseguire l'operazione quotidianamente, seleziona Esegui ogni giorno. - +Quotidiano +Se vuoi pianificare di eseguire l'operazione quotidianamente, seleziona Esegui ogni giorno. + -Ore -Seleziona le ore in cui si deve eseguire l'operazione. +Ore +Seleziona le ore in cui si deve eseguire l'operazione. -Minuti -Selezionare il minuto in cui l'operazione deve essere eseguita. &kcron; non supporta la pianificazione di compiti a intervalli più brevi di cinque minuti. +Minuti +Selezionare il minuto in cui l'operazione deve essere eseguita. &kcron; non supporta la pianificazione di compiti a intervalli più brevi di cinque minuti. -OK -Completa la creazione di questa operazione. +OK +Completa la creazione di questa operazione. -Annulla -Annulla la creazione di questa operazione. +Annulla +Annulla la creazione di questa operazione. -Se selezioni sia i giorni del mese che i giorni della settimana, l'operazione partirà quando almeno una condizione sarà soddisfatta. Per esempio, se selezioni il primo e il 15 del mese, e selezioni domenica, il programma verrà eseguito ogni primo e quindici del mese (indipendentemente dal giorno della settimana), così come ogni domenica dei mesi selezionati (indipendentemente dal giorno del mese). +Se selezioni sia i giorni del mese che i giorni della settimana, l'operazione partirà quando almeno una condizione sarà soddisfatta. Per esempio, se selezioni il primo e il 15 del mese, e selezioni domenica, il programma verrà eseguito ogni primo e quindici del mese (indipendentemente dal giorno della settimana), così come ogni domenica dei mesi selezionati (indipendentemente dal giorno del mese). -L'operazione pianificata in realtà non è impostata fino a quando non viene salvato crontab. +L'operazione pianificata in realtà non è impostata fino a quando non viene salvato crontab. -Gestire le operazioni pianificate +Gestire le operazioni pianificate -Come per la creazione di nuove operazioni, i cambiamenti alle operazioni in realtà non vengono fatti finché non si salva crontab. +Come per la creazione di nuove operazioni, i cambiamenti alle operazioni in realtà non vengono fatti finché non si salva crontab. -Tagliare le operazioni pianificate - -Per tagliare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da tagliare, quindi scegli Modifica Taglia. In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Taglia, o semplicemente premere CtrlX. +Tagliare le operazioni pianificate + +Per tagliare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da tagliare, quindi scegli Modifica Taglia. In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Taglia, o semplicemente premere CtrlX. -Copiare le operazioni pianificate - -Per copiare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da copiare, quindi scegli ModificaCopia. - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Copia, o semplicemente premere CtrlC. +Copiare le operazioni pianificate + +Per copiare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da copiare, quindi scegli ModificaCopia. + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Copia, o semplicemente premere CtrlC. -Incollare le operazioni pianificate - -Per incollare un'operazione pianificata, innanzi tutto questa dev'essere già stata tagliata o copiata negli appunti. Una volta che l'operazione pianificata è stata tagliata o copiata, sarà abilitata la funzione di incollaggio. Seleziona la cartella Operazioni. Infine, scegli Modifica Incolla. - -Alternativamente, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Incolla, o semplicemente premere CtrlV. +Incollare le operazioni pianificate + +Per incollare un'operazione pianificata, innanzi tutto questa dev'essere già stata tagliata o copiata negli appunti. Una volta che l'operazione pianificata è stata tagliata o copiata, sarà abilitata la funzione di incollaggio. Seleziona la cartella Operazioni. Infine, scegli Modifica Incolla. + +Alternativamente, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Incolla, o semplicemente premere CtrlV. -Modificare le operazioni pianificate - -Per modificare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da modificare, quindi seleziona Modifica Modifica.... - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Modifica..., o semplicemente premere CtrlO. Vedrai la finestra Modifica operazione, che puoi modificare come descritto sopra. +Modificare le operazioni pianificate + +Per modificare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da modificare, quindi seleziona Modifica Modifica.... + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Modifica..., o semplicemente premere CtrlO. Vedrai la finestra Modifica operazione, che puoi modificare come descritto sopra. -Eliminare le operazioni pianificate - -Per eliminare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da eliminare, poi seleziona Modifica Elimina . - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Elimina. +Eliminare le operazioni pianificate + +Per eliminare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione da eliminare, poi seleziona Modifica Elimina . + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Elimina. -Abilitare o disabilitare le operazioni pianificate - -Per abilitare o disabilitare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione disabilitata. Le operazioni disabilitate avranno Disabilitata nelle loro descrizioni. Quindi seleziona Modifica Abilitata. - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Abilitato. Accertati che il nome del programma, i parametri e la descrizione dell'operazione pianificata siano visualizzati correttamente. +Abilitare o disabilitare le operazioni pianificate + +Per abilitare o disabilitare un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione disabilitata. Le operazioni disabilitate avranno Disabilitata nelle loro descrizioni. Quindi seleziona Modifica Abilitata. + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Abilitato. Accertati che il nome del programma, i parametri e la descrizione dell'operazione pianificata siano visualizzati correttamente. -Eseguire le operazioni pianificate - -Per avviare immediatamente un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione. Quindi scegli Modifica Esegui ora . - -In alternativa, puoi usare il pulsante destro del mouse e scegliere Esegui ora. +Eseguire le operazioni pianificate + +Per avviare immediatamente un'operazione pianificata, seleziona prima l'operazione. Quindi scegli Modifica Esegui ora . + +In alternativa, puoi usare il pulsante destro del mouse e scegliere Esegui ora. -Aggiungere le variabili d'ambiente - -Per creare una nuova variabile d'ambiente, seleziona prima la cartella Variabili. Quindi scegli ModificaNuova... . - -In alternativa, puoi usare il pulsante destro del mouse e scegliere Nuova..., o semplicemente premi CtrlN. +Aggiungere le variabili d'ambiente + +Per creare una nuova variabile d'ambiente, seleziona prima la cartella Variabili. Quindi scegli ModificaNuova... . + +In alternativa, puoi usare il pulsante destro del mouse e scegliere Nuova..., o semplicemente premi CtrlN. -La finestra di dialogo <guilabel ->Modifica variabile</guilabel -> +La finestra di dialogo <guilabel>Modifica variabile</guilabel> -La finestra Modifica variabile. +La finestra Modifica variabile. - -La finestra Modifica variabile. + +La finestra Modifica variabile. -Variabile -Inserisci il nome della variabile d'ambiente. Puoi usare l'elenco a cascata per selezionare una dalle delle variabili d'ambiente più comuni usate dalle operazioni pianificate. Queste includono: +Variabile +Inserisci il nome della variabile d'ambiente. Puoi usare l'elenco a cascata per selezionare una dalle delle variabili d'ambiente più comuni usate dalle operazioni pianificate. Queste includono: -HOME -Da usare al posto della cartella Home dell'utente. +HOME +Da usare al posto della cartella Home dell'utente. -MAILTO -Per mandare un'email come output a un indirizzo di posta elettronica che non sia quello predefinito dell'utente. +MAILTO +Per mandare un'email come output a un indirizzo di posta elettronica che non sia quello predefinito dell'utente. -PATH -Da usare per cercare i programmi tra le cartelle. +PATH +Da usare per cercare i programmi tra le cartelle. -SHELL -Da usare al posto del valore predefinito dell'utente. +SHELL +Da usare al posto del valore predefinito dell'utente. -Valore -Inserisci il valore della variabile d'ambiente. +Valore +Inserisci il valore della variabile d'ambiente. -Commento -Inserisci una descrizione della variabile d'ambiente, come il suo scopo. +Commento +Inserisci una descrizione della variabile d'ambiente, come il suo scopo. -Abilitata +Abilitata -Per abilitare o disabilitare la variabile, seleziona o deseleziona Abilitata. +Per abilitare o disabilitare la variabile, seleziona o deseleziona Abilitata. -OK +OK -Completa l'impostazione di questa variabile. +Completa l'impostazione di questa variabile. -Annulla +Annulla -Annulla l'impostazione di questa variabile. +Annulla l'impostazione di questa variabile. -La variabile d'ambiente non è attiva finché non viene salvato crontab. +La variabile d'ambiente non è attiva finché non viene salvato crontab. -Gestire le variabili d'ambiente +Gestire le variabili d'ambiente -Come quando si creano nuove variabili, i cambiamenti alle variabili non saranno eseguiti finché non viene salvato crontab. +Come quando si creano nuove variabili, i cambiamenti alle variabili non saranno eseguiti finché non viene salvato crontab. -Tagliare le variabili d'ambiente - -Per tagliare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile che vuoi tagliare, quindi scegli Modifica Taglia . - -In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Taglia, o semplicemente premere CtrlX. +Tagliare le variabili d'ambiente + +Per tagliare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile che vuoi tagliare, quindi scegli Modifica Taglia . + +In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Taglia, o semplicemente premere CtrlX. -Copiare le variabili d'ambiente - -Per copiare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile da copiare. Quindi seleziona Modifica Copia . - -In alternativa, premi il tasto destro del mouse e scegli Copia, o semplicemente premi CtrlC. +Copiare le variabili d'ambiente + +Per copiare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile da copiare. Quindi seleziona Modifica Copia . + +In alternativa, premi il tasto destro del mouse e scegli Copia, o semplicemente premi CtrlC. -Incollare le variabili d'ambiente - -Per incollare una variabile d'ambiente, innanzi tutto una variabile dev'essere già stata tagliata o copiata negli appunti. Una volta che la variabile è stata tagliata o copiata, sarà abilitata la funzione di incollaggio. Quindi seleziona la cartella Variabili. Infine scegli Modifica Incolla. - -Alternativamente, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Incolla, o semplicemente premere CtrlV. +Incollare le variabili d'ambiente + +Per incollare una variabile d'ambiente, innanzi tutto una variabile dev'essere già stata tagliata o copiata negli appunti. Una volta che la variabile è stata tagliata o copiata, sarà abilitata la funzione di incollaggio. Quindi seleziona la cartella Variabili. Infine scegli Modifica Incolla. + +Alternativamente, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Incolla, o semplicemente premere CtrlV. -Modificare le variabili d'ambiente - -Per modificare una variabile ambientale, seleziona prima la variabile da modificare. Quindi seleziona Modifica Modifica... . In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Modifica..., o semplicemente premi CtrlO. Vedrai la finestra Modifica variabile, nel quale puoi modificare la variabile come descritto sopra. +Modificare le variabili d'ambiente + +Per modificare una variabile ambientale, seleziona prima la variabile da modificare. Quindi seleziona Modifica Modifica... . In alternativa puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Modifica..., o semplicemente premi CtrlO. Vedrai la finestra Modifica variabile, nel quale puoi modificare la variabile come descritto sopra. -Eliminare le variabili d'ambiente - -Per eliminare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile. Poi seleziona ModificaElimina . - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Elimina. +Eliminare le variabili d'ambiente + +Per eliminare una variabile d'ambiente, seleziona prima la variabile. Poi seleziona ModificaElimina . + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Elimina. -Abilitare o disabilitare le variabili d'ambiente - -Per abilitare o disabilitare una variabile ambientale, seleziona prima la variabile disabilitata. Le variabili disabilitate avranno Disabilitata nella loro descrizione. Quindi seleziona Modifica Abilitata . - -In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Abilitato. Controlla la corretta visualizzazione del valore e dei parametri della variabile d'ambiente. +Abilitare o disabilitare le variabili d'ambiente + +Per abilitare o disabilitare una variabile ambientale, seleziona prima la variabile disabilitata. Le variabili disabilitate avranno Disabilitata nella loro descrizione. Quindi seleziona Modifica Abilitata . + +In alternativa, puoi usare il tasto destro del mouse e scegliere Abilitato. Controlla la corretta visualizzazione del valore e dei parametri della variabile d'ambiente. -Salva il file <filename -> crontab</filename -> - -Una volta che tutte le operazioni pianificate e le variabili ambientali sono state create o modificate correttamente, salva il file crontab selezionando File Salva. - -In alternativa, puoi semplicemente premere &Ctrl;S. Le aggiunte o i cambiamenti non saranno compiuti fino a quando non si sarà fatto questo. +Salva il file <filename> crontab</filename> + +Una volta che tutte le operazioni pianificate e le variabili ambientali sono state create o modificate correttamente, salva il file crontab selezionando File Salva. + +In alternativa, puoi semplicemente premere &Ctrl;S. Le aggiunte o i cambiamenti non saranno compiuti fino a quando non si sarà fatto questo. -Stampare il file <filename ->crontab</filename -> - -Per stampare il file crontab così com'è stato salvato, selezionare FileStampa. +Stampare il file <filename>crontab</filename> + +Per stampare il file crontab così com'è stato salvato, selezionare FileStampa. -Stampa di crontab. +Stampa di crontab. - -Stampa di crontab. + +Stampa di crontab. -Apparirà la finestra di stampa standard di &kde;. Se scegli Espandi noterai che ci sono due opzioni di &kcron; in più nella finestra di stampa. +Apparirà la finestra di stampa standard di &kde;. Se scegli Espandi noterai che ci sono due opzioni di &kcron; in più nella finestra di stampa. -Stampa la crontab +Stampa la crontab -Stampa la crontab dell'utente attuale. +Stampa la crontab dell'utente attuale. -Stampa tutti gli utenti +Stampa tutti gli utenti -Stampa il file crontab per tutti gli utenti. Questa opzione è abilitata solo per gli utenti con privilegi di root. +Stampa il file crontab per tutti gli utenti. Questa opzione è abilitata solo per gli utenti con privilegi di root. @@ -1136,333 +482,111 @@ -Riferimento dei comandi +Riferimento dei comandi -La finestra principale di &kcron; +La finestra principale di &kcron; -Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +Il menu <guimenu>File</guimenu> - &Ctrl;S File Salva + &Ctrl;S File Salva -Salva i cambiamenti nella crontab. +Salva i cambiamenti nella crontab. -&Ctrl;P File Stampa... +&Ctrl;P File Stampa... -Stampa la crontab. +Stampa la crontab. -&Ctrl;QFileEsci +&Ctrl;QFileEsci -Esce da &kcron;. +Esce da &kcron;. -Il menu <guimenu ->Modifica</guimenu -> +Il menu <guimenu>Modifica</guimenu> - &Ctrl;X Modifica Taglia -Taglia l'operazione o la variabile selezionata. + &Ctrl;X Modifica Taglia +Taglia l'operazione o la variabile selezionata. - &Ctrl;C Modifica Copia -Copia l'operazione o la variabile selezionata. + &Ctrl;C Modifica Copia +Copia l'operazione o la variabile selezionata. - &Ctrl;V Modifica Incolla -Incolla l'operazione o la variabile che è stata tagliata o copiata. + &Ctrl;V Modifica Incolla +Incolla l'operazione o la variabile che è stata tagliata o copiata. - &Ctrl;N Modifica Nuova... -Crea una nuova operazione o variabile. + &Ctrl;N Modifica Nuova... +Crea una nuova operazione o variabile. - &Ctrl;O Modifica Modifica... -Modifica l'operazione o la variabile selezionata. + &Ctrl;O Modifica Modifica... +Modifica l'operazione o la variabile selezionata. -Modifica Elimina -Elimina l'operazione o la variabile selezionata. +Modifica Elimina +Elimina l'operazione o la variabile selezionata. -ModificaAbilitata +ModificaAbilitata -Abilita o disabilita l'operazione o la variabile selezionata. +Abilita o disabilita l'operazione o la variabile selezionata. -Modifica Esegui ora -Esegui subito l'operazione selezionata. +Modifica Esegui ora +Esegui subito l'operazione selezionata. -Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> +Il menu <guimenu>Impostazioni</guimenu> -Impostazioni Mostra la barra degli strumenti -Mostra la barra degli strumenti. +Impostazioni Mostra la barra degli strumenti +Mostra la barra degli strumenti. -Impostazioni Mostra la barra di stato -Mostra la barra di stato. +Impostazioni Mostra la barra di stato +Mostra la barra di stato. -Il menu <guimenu ->Aiuto</guimenu -> +Il menu <guimenu>Aiuto</guimenu> &help.menu.documentation; -Domande e risposte +Domande e risposte -Perché i cambiamenti che sto facendo alle operazioni pianificate o alle variabili d'ambiente non stanno avendo effetto? +Perché i cambiamenti che sto facendo alle operazioni pianificate o alle variabili d'ambiente non stanno avendo effetto? -Le aggiunte o i cambiamenti alle operazioni pianificate non avvengono finché crontab non viene salvato. +Le aggiunte o i cambiamenti alle operazioni pianificate non avvengono finché crontab non viene salvato. @@ -1470,69 +594,37 @@ -Riconoscimenti e licenza - -&kcron; - -Copyright 2000 del programma di Gary Meyergary@meyer.net - -Copyright 2000 della documentazione Morgan N. Sandquist morgan@pipeline.com -Valerio PassiniFederico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org +Riconoscimenti e licenza + +&kcron; + +Copyright 2000 del programma di Gary Meyergary@meyer.net + +Copyright 2000 della documentazione Morgan N. Sandquist morgan@pipeline.com +Valerio PassiniFederico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; -Installazione +Installazione -Come ottenere &kcron; +Come ottenere &kcron; &install.intro.documentation; -Requisiti +Requisiti -Per compilare con successo &kcron;, ti servono le librerie seguenti: +Per compilare con successo &kcron;, ti servono le librerie seguenti: -cron, come vixie-cron. &kcron; usa il comando crontab per modificare le operazioni pianificate dell'utente. -Un &UNIX; conforme alle specifiche POSIX, così come fornite da glibc. &kcron; usa alcune chiamate di sistema &UNIX; standard per la localizzazione delle date e delle ore. +cron, come vixie-cron. &kcron; usa il comando crontab per modificare le operazioni pianificate dell'utente. +Un &UNIX; conforme alle specifiche POSIX, così come fornite da glibc. &kcron; usa alcune chiamate di sistema &UNIX; standard per la localizzazione delle date e delle ore. -Compilazione e installazione +Compilazione e installazione &install.compile.documentation; diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kdat/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kdat/index.docbook index 4fb662d28e3..51e8e558e68 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kdat/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kdat/index.docbook @@ -4,124 +4,60 @@ - + ]> -Manuale di &kdat; +Manuale di &kdat; -Sean Vyain
svyain@mail.tds.net
+Sean Vyain
svyain@mail.tds.net
-ValerioPassiniTraduzione della documentazioneFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
+ValerioPassiniTraduzione della documentazioneFedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
-2000 -Sean Vyain +2000 +Sean Vyain -2000-10-03 -2.00.00 +2000-10-03 +2.00.00 -Questa documentazione descrive &kdat; 2.0. +Questa documentazione descrive &kdat; 2.0. -KDE -KDat -nastro -gestione dei nastri +KDE +KDat +nastro +gestione dei nastri
-Introduzione - -&kdat; è un programma di archiviazione su nastro basato su tar. È concepito per funzionare con archivi multipli su un solo nastro. &kdat; è stato ispirato da due obiettivi distinti. Il primo era di fornire una elegante interfaccia GUI a tar che supportasse le funzionalità di estrazione selettiva veloce del programma dds2tar. Il secondo obiettivo era di rispondere alla domanda di mia moglie, Quanto ancora ci vuole per archiviare?!? +Introduzione + +&kdat; è un programma di archiviazione su nastro basato su tar. È concepito per funzionare con archivi multipli su un solo nastro. &kdat; è stato ispirato da due obiettivi distinti. Il primo era di fornire una elegante interfaccia GUI a tar che supportasse le funzionalità di estrazione selettiva veloce del programma dds2tar. Il secondo obiettivo era di rispondere alla domanda di mia moglie, Quanto ancora ci vuole per archiviare?!? -Funzionalità +Funzionalità -Semplice interfaccia grafica per il filesystem locale e per i contenuti del nastro. +Semplice interfaccia grafica per il filesystem locale e per i contenuti del nastro. -Archivi multipli sullo stesso nastro fisico. +Archivi multipli sullo stesso nastro fisico. -L'indice completo degli archivi e dei file è salvato sul disco fisso locale. +L'indice completo degli archivi e dei file è salvato sul disco fisso locale. -Ripristino selettivo dei file da un archivio. +Ripristino selettivo dei file da un archivio. -Profili di archiviazione per copie di sicurezza usate frequentemente. +Profili di archiviazione per copie di sicurezza usate frequentemente. @@ -129,561 +65,279 @@ -Usare &kdat; +Usare &kdat; -Montare o smontare un nastro +Montare o smontare un nastro -Prima che un nastro possa essere usato, deve essere montato con &kdat;. Ci sono tre modi per montare un nastro: +Prima che un nastro possa essere usato, deve essere montato con &kdat;. Ci sono tre modi per montare un nastro: -Selezionare Monta nastro dal menu File. +Selezionare Monta nastro dal menu File. -Fare clic sull'icona Unità di nastri sulla barra degli strumenti. +Fare clic sull'icona Unità di nastri sulla barra degli strumenti. -Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri nell'albero e selezionare Monta nastro. +Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri nell'albero e selezionare Monta nastro. -&kdat; riavvolgerà il nastro e leggerà le informazioni di intestazione dal nastro. Se &kdat; non riconosce l'intestazione sul nastro, ti verrà richiesto di formattare il nastro. +&kdat; riavvolgerà il nastro e leggerà le informazioni di intestazione dal nastro. Se &kdat; non riconosce l'intestazione sul nastro, ti verrà richiesto di formattare il nastro. -Se &kdat; riconosce l'intestazione, cercherà l'indice del nastro corrispondente sul disco locale. Se l'indice del nastro non potesse essere trovato, ti verrà richiesto di rigenerare l'indice a partire dal nastro. +Se &kdat; riconosce l'intestazione, cercherà l'indice del nastro corrispondente sul disco locale. Se l'indice del nastro non potesse essere trovato, ti verrà richiesto di rigenerare l'indice a partire dal nastro. -Se tutto procede bene, l'icona dell'unità di nastri cambierà per indicare che il nastro è stato montato, e apparirà un messaggio nella barra di stato. I contenuti del nastro possono essere esplorati sotto al nodo dell'unità dei nastri nell'albero. +Se tutto procede bene, l'icona dell'unità di nastri cambierà per indicare che il nastro è stato montato, e apparirà un messaggio nella barra di stato. I contenuti del nastro possono essere esplorati sotto al nodo dell'unità dei nastri nell'albero. -Prima di estrarre un nastro, lo devi smontare. Ci sono tre modi per farlo: +Prima di estrarre un nastro, lo devi smontare. Ci sono tre modi per farlo: -Selezionare Smonta nastro dal menu File. +Selezionare Smonta nastro dal menu File. -Fare clic sull'icona Unità di nastri sulla barra degli strumenti. +Fare clic sull'icona Unità di nastri sulla barra degli strumenti. -Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'albero dell'unità di nastri e selezionare Smonta nastro. +Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'albero dell'unità di nastri e selezionare Smonta nastro. -&kdat; riconoscerà che il nastro è stato smontato cambiando l'icona dell'unità di nastri, e mostrando un messaggio nella barra di stato. Ora il nastro può essere estratto tranquillamente. +&kdat; riconoscerà che il nastro è stato smontato cambiando l'icona dell'unità di nastri, e mostrando un messaggio nella barra di stato. Ora il nastro può essere estratto tranquillamente. -Formattare un nastro +Formattare un nastro -Prima che un nastro possa essere usato da &kdat;, deve essere formattato da &kdat;. +Prima che un nastro possa essere usato da &kdat;, deve essere formattato da &kdat;. -Alcuni tipi di nastri devono essere formattati prima di poter essere usati per immagazzinare dati. Questo non è quello che &kdat; fa quando formatta un nastro. Se l'unità di nastri richiede che i nastri siano formattati prima di usarli, devono essere formattati prima che possano essere formattati da &kdat;. Generalmente le unità di nastri floppy richiedono che i supporti siano formattati, ma non le unità DAT. +Alcuni tipi di nastri devono essere formattati prima di poter essere usati per immagazzinare dati. Questo non è quello che &kdat; fa quando formatta un nastro. Se l'unità di nastri richiede che i nastri siano formattati prima di usarli, devono essere formattati prima che possano essere formattati da &kdat;. Generalmente le unità di nastri floppy richiedono che i supporti siano formattati, ma non le unità DAT. -Ci sono due modi per formattare un nastro: +Ci sono due modi per formattare un nastro: -Selezionare Formatta nastro... dal menu File. +Selezionare Formatta nastro... dal menu File. -Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri nell'albero e selezionare Formatta nastro.... +Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri nell'albero e selezionare Formatta nastro.... -Ti sarà richiesto un nome per il nastro e la capacità dichiarata del nastro. Entrambi questi parametri possono essere cambiati dopo la formattazione. Il nome del nastro è usato solo per facilitarne l'identificazione all'utente; non viene usato per identificare l'indice del nastro associato. Invece, un viene generato e scritto sul nastro automaticamente un identificativo univoco del nastro. La capacità dichiarata del nastro è utilizzata da &kdat; per avvertire l'utente se non ci sarà abbastanza spazio per completare l'archiviazione. +Ti sarà richiesto un nome per il nastro e la capacità dichiarata del nastro. Entrambi questi parametri possono essere cambiati dopo la formattazione. Il nome del nastro è usato solo per facilitarne l'identificazione all'utente; non viene usato per identificare l'indice del nastro associato. Invece, un viene generato e scritto sul nastro automaticamente un identificativo univoco del nastro. La capacità dichiarata del nastro è utilizzata da &kdat; per avvertire l'utente se non ci sarà abbastanza spazio per completare l'archiviazione. -Dopo l'immissione del nome del nastro e della capacità, &kdat; procederà a formattare il nastro. Tutti i dati sul nastro saranno persi. Una volta che &kdat; ha finito di formattare il nastro, il nastro sarà automaticamente montato e sarà pronto per l'uso. +Dopo l'immissione del nome del nastro e della capacità, &kdat; procederà a formattare il nastro. Tutti i dati sul nastro saranno persi. Una volta che &kdat; ha finito di formattare il nastro, il nastro sarà automaticamente montato e sarà pronto per l'uso. -Archiviare i file su nastro +Archiviare i file su nastro -Prima di iniziare un'archiviazione, devi selezionare alcuni file da archiviare. Ci sono tre modi per selezionare i file da archiviare: +Prima di iniziare un'archiviazione, devi selezionare alcuni file da archiviare. Ci sono tre modi per selezionare i file da archiviare: -Evidenziare un file o una cartella nell'albero locale dei file. Saranno archiviati solamente i file o la sottocartelle selezionati. +Evidenziare un file o una cartella nell'albero locale dei file. Saranno archiviati solamente i file o la sottocartelle selezionati. -Evidenziare un Profilo di archiviazione nell'albero. Saranno archiviati solamente i file nel profilo di archiviazione. +Evidenziare un Profilo di archiviazione nell'albero. Saranno archiviati solamente i file nel profilo di archiviazione. -Segnare i file selezionati nell'albero dei file locale. Saranno archiviati solo i file o le sottocartelle selezionati. +Segnare i file selezionati nell'albero dei file locale. Saranno archiviati solo i file o le sottocartelle selezionati. -Ci sono quattro modi di iniziare un'archiviazione: +Ci sono quattro modi di iniziare un'archiviazione: -Selezionare Fai copia di sicurezza... dal menu File. +Selezionare Fai copia di sicurezza... dal menu File. -Fare clic sull'icona Copia di sicurezza nella barra degli strumenti. +Fare clic sull'icona Copia di sicurezza nella barra degli strumenti. -Fare clic con il &RMB; su un file o una cartella, nell'albero locale dei file, e selezionare Fai copia di sicurezza.... +Fare clic con il &RMB; su un file o una cartella, nell'albero locale dei file, e selezionare Fai copia di sicurezza.... -Fare clic con il &RMB; su un profilo di archiviazione, e selezionare Fai copia di sicurezza.... +Fare clic con il &RMB; su un profilo di archiviazione, e selezionare Fai copia di sicurezza.... -Una volta che l'archiviazione è iniziata, comparirà la finestra Opzioni di copia di sicurezza. Questa finestra ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati e cambiare le opzioni di archiviazione. +Una volta che l'archiviazione è iniziata, comparirà la finestra Opzioni di copia di sicurezza. Questa finestra ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati e cambiare le opzioni di archiviazione. -Dopo aver accettato le opzioni di archiviazione, apparirà la finestra di dialogo Copia di sicurezza. Questa finestra mostra il progresso dell'archiviazione, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. +Dopo aver accettato le opzioni di archiviazione, apparirà la finestra di dialogo Copia di sicurezza. Questa finestra mostra il progresso dell'archiviazione, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. -Verificare i file del nastro con i file locali +Verificare i file del nastro con i file locali -Prima di iniziare una verifica, devi selezionare quali file verificare. +Prima di iniziare una verifica, devi selezionare quali file verificare. -Ci sono due modi per selezionare i file per la verifica: +Ci sono due modi per selezionare i file per la verifica: -Evidenziare un file o una cartella in uno degli archivi sotto nel nodo dell'unità di nastri. Sarà verificato solo il file o la sottocartella selezionato. +Evidenziare un file o una cartella in uno degli archivi sotto nel nodo dell'unità di nastri. Sarà verificato solo il file o la sottocartella selezionato. -Segnare i file selezionati in uno degli archivi sotto al nodo dell'unità di nastri. Saranno verificati solamente i file o le sottocartelle segnati. +Segnare i file selezionati in uno degli archivi sotto al nodo dell'unità di nastri. Saranno verificati solamente i file o le sottocartelle segnati. -Ci sono tre modi per iniziare una verifica: +Ci sono tre modi per iniziare una verifica: -Selezionare Verifica... dal menu File. +Selezionare Verifica... dal menu File. -Fare clic sull'icona Verifica nella barra degli strumenti. +Fare clic sull'icona Verifica nella barra degli strumenti. -Fare clic con il &RMB; sul file o sulla cartella in uno degli archivi, e selezionare Verifica.... +Fare clic con il &RMB; sul file o sulla cartella in uno degli archivi, e selezionare Verifica.... -Una volta che la verifica è iniziata, apparirà la finestra Opzioni di verifica. Questa finestra ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati, e di cambiare la cartella di lavoro per la verifica. +Una volta che la verifica è iniziata, apparirà la finestra Opzioni di verifica. Questa finestra ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati, e di cambiare la cartella di lavoro per la verifica. -Dopo aver accettato le opzioni di verifica, apparirà la finestra Verifica. Questa mostra il progresso della verifica, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. +Dopo aver accettato le opzioni di verifica, apparirà la finestra Verifica. Questa mostra il progresso della verifica, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. -Ripristinare i file da un nastro +Ripristinare i file da un nastro -Prima di iniziare un ripristino, devi selezionare qualche file da ripristinare. Ci sono due modi per selezionare i file da ripristinare: +Prima di iniziare un ripristino, devi selezionare qualche file da ripristinare. Ci sono due modi per selezionare i file da ripristinare: -Evidenziare un file o una cartella in uno degli archivi nel nodo dell'unità di nastri nell'albero dei file. Solamente il file selezionato o la sottocartella sarà ripristinato. +Evidenziare un file o una cartella in uno degli archivi nel nodo dell'unità di nastri nell'albero dei file. Solamente il file selezionato o la sottocartella sarà ripristinato. -Segnare i file selezionati in uno degli archivi sotto il nodo dell'unità di nastri. Solamente i file o le sottocartelle segnati saranno ripristinati. +Segnare i file selezionati in uno degli archivi sotto il nodo dell'unità di nastri. Solamente i file o le sottocartelle segnati saranno ripristinati. -Ci sono tre modi per iniziare un ripristino: +Ci sono tre modi per iniziare un ripristino: -Selezionare Ripristina... dal menu File. +Selezionare Ripristina... dal menu File. -Fare clic sull'icona Ripristina nella barra degli strumenti. +Fare clic sull'icona Ripristina nella barra degli strumenti. -Fare clic con il &RMB; su un file o una cartella in uno degli archivi, e selezionare Ripristina.... +Fare clic con il &RMB; su un file o una cartella in uno degli archivi, e selezionare Ripristina.... -Una volta che il ripristino è stato avviato, apparirà la finestra di dialogo Opzioni di ripristino. Questa ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati e cambiare la cartella di lavoro per il ripristino. +Una volta che il ripristino è stato avviato, apparirà la finestra di dialogo Opzioni di ripristino. Questa ti dà la possibilità di rivedere i file selezionati e cambiare la cartella di lavoro per il ripristino. -Dopo aver accettato le opzioni di ripristino, apparirà la finestra Ripristino. Questa mostra il progresso del ripristino, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. +Dopo aver accettato le opzioni di ripristino, apparirà la finestra Ripristino. Questa mostra il progresso del ripristino, incluso il flusso di dati e il tempo rimanente. -Rigenerare un indice dal nastro +Rigenerare un indice dal nastro -A volte può essere necessario rigenerare l'indice dei file del nastro dai suoi contenuti. Questo processo sovrascriverà ogni indice dei file esistente nel nastro. Ci sono due modi di rigenerare un indice dal nastro: +A volte può essere necessario rigenerare l'indice dei file del nastro dai suoi contenuti. Questo processo sovrascriverà ogni indice dei file esistente nel nastro. Ci sono due modi di rigenerare un indice dal nastro: -Selezionare Rigenera l'indice del nastro dal menu File. +Selezionare Rigenera l'indice del nastro dal menu File. -Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri e selezionare Rigenera l'indice del nastro. +Fare clic con il &RMB; sul nodo dell'unità di nastri e selezionare Rigenera l'indice del nastro. -Apparirà la finestra Indice. Questa finestra mostra il progresso di &kdat; nella creazione dell'indice dei file. +Apparirà la finestra Indice. Questa finestra mostra il progresso di &kdat; nella creazione dell'indice dei file. -Creare un profilo di archiviazione +Creare un profilo di archiviazione -Ci sono due modi di creare un profilo di archiviazione: +Ci sono due modi di creare un profilo di archiviazione: -Selezionare Crea profilo di archiviazione dal menu File. +Selezionare Crea profilo di archiviazione dal menu File. -Fare clic con il &RMB; sul nodo Profili di archiviazione e selezionare Crea profilo di archiviazione. +Fare clic con il &RMB; sul nodo Profili di archiviazione e selezionare Crea profilo di archiviazione. -Questo dovrebbe generare un nuovo profilo di archiviazione usando i file attualmente segnati e le opzioni di archiviazione predefinite. Per il profilo di archiviazione possono essere impostate le seguenti opzioni: +Questo dovrebbe generare un nuovo profilo di archiviazione usando i file attualmente segnati e le opzioni di archiviazione predefinite. Per il profilo di archiviazione possono essere impostate le seguenti opzioni: -Nome dell'archivio -Il nome simbolico dell'archivio. Può essere cambiato in seguito. +Nome dell'archivio +Il nome simbolico dell'archivio. Può essere cambiato in seguito. -Cartella di lavoro -La cartella di lavoro attuale in cui effettuare la copia di sicurezza. L'elenco dei file da archiviare è aggiornato automaticamente per riflettere la cartella di lavoro selezionata. +Cartella di lavoro +La cartella di lavoro attuale in cui effettuare la copia di sicurezza. L'elenco dei file da archiviare è aggiornato automaticamente per riflettere la cartella di lavoro selezionata. -Rimani su un solo filesystem -Per ogni cartella elencata sotto File della copia di sicurezza, saranno archiviati solamente i file in quella cartella che sono sullo stesso filesystem. Le cartelle in altri filesystem possono essere elencate sotto File della copia di sicurezza, e ognuna sarà trattata indipendentemente dalle altre da tar. +Rimani su un solo filesystem +Per ogni cartella elencata sotto File della copia di sicurezza, saranno archiviati solamente i file in quella cartella che sono sullo stesso filesystem. Le cartelle in altri filesystem possono essere elencate sotto File della copia di sicurezza, e ognuna sarà trattata indipendentemente dalle altre da tar. -GNU elencato incrementale -Effettua un'archiviazione incrementale. Un file immagine è usato per determinare quali file sono cambiati dall'ultima archiviazione incrementale. Saranno archiviati solamente i file che sono cambiati. +GNU elencato incrementale +Effettua un'archiviazione incrementale. Un file immagine è usato per determinare quali file sono cambiati dall'ultima archiviazione incrementale. Saranno archiviati solamente i file che sono cambiati. -File immagine -Il nome del file che è usato per determinare quali file sono cambiati dall'ultima archiviazione incrementale. +File immagine +Il nome del file che è usato per determinare quali file sono cambiati dall'ultima archiviazione incrementale. -Rimuovi il file immagine prima dell'archiviazione. -Rimuove il file immagine prima di chiamare tar. Questo ha l'effetto di archiviare tutti i file e creare il file immagine per usarlo la prossima volta. +Rimuovi il file immagine prima dell'archiviazione. +Rimuove il file immagine prima di chiamare tar. Questo ha l'effetto di archiviare tutti i file e creare il file immagine per usarlo la prossima volta. -I pulsanti File >> e << File non erano ancora stati pienamente implementati al momento della stesura di questa documentazione... +I pulsanti File >> e << File non erano ancora stati pienamente implementati al momento della stesura di questa documentazione... -Devi premere il pulsante Applica per depositare ogni cambiamento fatto nel profilo di archiviazione. +Devi premere il pulsante Applica per depositare ogni cambiamento fatto nel profilo di archiviazione. -Configurare le preferenze degli utenti +Configurare le preferenze degli utenti -Le preferenze dell'utente possono essere configurate selezionando Preferenze... dal menu Modifica. Possono essere configurate le preferenze seguenti: +Le preferenze dell'utente possono essere configurate selezionando Preferenze... dal menu Modifica. Possono essere configurate le preferenze seguenti: -Dimensione predefinita del nastro +Dimensione predefinita del nastro -Questo valore sarà usato come la dimensione predefinita del nastro quando si formatta un nastro. +Questo valore sarà usato come la dimensione predefinita del nastro quando si formatta un nastro. -Dimensione dei blocchi del nastro +Dimensione dei blocchi del nastro -La dimensione hardware dei blocchi per l'unità di nastri. Per le unità di nastri floppy questo valore dovrebbe essere 10240 byte. +La dimensione hardware dei blocchi per l'unità di nastri. Per le unità di nastri floppy questo valore dovrebbe essere 10240 byte. -Dispositivo dei nastri +Dispositivo dei nastri -Il percorso completo all'unità di nastri (normalmente /dev/tape). Questo percorso deve puntare alla versione non riavvolgibile del tuo dispositivo. +Il percorso completo all'unità di nastri (normalmente /dev/tape). Questo percorso deve puntare alla versione non riavvolgibile del tuo dispositivo. -Comando tar +Comando tar -Il percorso completo al comando tar sul tuo sistema. +Il percorso completo al comando tar sul tuo sistema. -Carica il nastro al montaggio +Carica il nastro al montaggio -Se abilitato, prima di provare a montare un nastro &kdat; inoltrerà un comando mt all'unità di nastri. Alcune unità possono richiederlo prima di leggere e scrivere il nastro. +Se abilitato, prima di provare a montare un nastro &kdat; inoltrerà un comando mt all'unità di nastri. Alcune unità possono richiederlo prima di leggere e scrivere il nastro. -Blocca l'unità del nastro al montaggio +Blocca l'unità del nastro al montaggio -Se abilitata, tutte le volte che un nastro è montato da &kdat; all'unità di nastri sarà richiesto di disabilitare il tasto di espulsione. Questa opzione potrebbe non funzionare con tutti le unità di nastri. +Se abilitata, tutte le volte che un nastro è montato da &kdat; all'unità di nastri sarà richiesto di disabilitare il tasto di espulsione. Questa opzione potrebbe non funzionare con tutti le unità di nastri. -Espelli il nastro allo smontaggio +Espelli il nastro allo smontaggio -Se abilitata, ogni volta che un nastro viene smontato da &kdat;, il nastro sarà estratto automaticamente dall'unità. Non usare questa opzione con le unità di nastri floppy. +Se abilitata, ogni volta che un nastro viene smontato da &kdat;, il nastro sarà estratto automaticamente dall'unità. Non usare questa opzione con le unità di nastri floppy. -Dimensioni dei blocchi variabile +Dimensioni dei blocchi variabile -Se abilitata, &kdat; tenterà di cambiare la dimensione hardware dei blocchi usata dall'unità di nastri. Non tutte le unità supportano la dimensione variabile dei blocchi. Che questa funzione sia abilitata o no, devi dire a &kdat; che dimensione dei blocchi usa l'unità di nastri (&ie; 10240 per utenti ftape). +Se abilitata, &kdat; tenterà di cambiare la dimensione hardware dei blocchi usata dall'unità di nastri. Non tutte le unità supportano la dimensione variabile dei blocchi. Che questa funzione sia abilitata o no, devi dire a &kdat; che dimensione dei blocchi usa l'unità di nastri (&ie; 10240 per utenti ftape). @@ -693,60 +347,24 @@ -Formato del nastro &kdat; +Formato del nastro &kdat; -Quando &kdat; formatta un nastro, scrive un file singolo al suo inizio. Questo file dovrebbe occupare solamente un singolo blocco del nastro. I contenuti del file sono: +Quando &kdat; formatta un nastro, scrive un file singolo al suo inizio. Questo file dovrebbe occupare solamente un singolo blocco del nastro. I contenuti del file sono: -(9 byte) La stringa letterale KDatMAGIC +(9 byte) La stringa letterale KDatMAGIC -(4 byte) Il numero della versione del formato del file (attualmente 1). +(4 byte) Il numero della versione del formato del file (attualmente 1). -(4 byte) La lunghezza in byte della stringa ID del nastro. +(4 byte) La lunghezza in byte della stringa ID del nastro. -(n byte) La stringa ID del nastro. Il formato di questa stringa è nome host:secondi, dove nome host è il nome completo della macchina sulla quale il nastro è stato formattato e secondi è il numero di secondi dal momento in cui il nastro è stato formattato. +(n byte) La stringa ID del nastro. Il formato di questa stringa è nome host:secondi, dove nome host è il nome completo della macchina sulla quale il nastro è stato formattato e secondi è il numero di secondi dal momento in cui il nastro è stato formattato. -L'ID del nastro è usato per localizzare un file, con lo stesso nome, nella cartella $HOME/.kdat. - -Ciascuno degli altri file sul nastro è chiaramente un buon vecchio archivio tar. Dovresti poterli manipolare direttamente con GNU tar. Anche un'applicazione tar non GNU dovrebbe funzionare per le archiviazioni non incrementali. +L'ID del nastro è usato per localizzare un file, con lo stesso nome, nella cartella $HOME/.kdat. + +Ciascuno degli altri file sul nastro è chiaramente un buon vecchio archivio tar. Dovresti poterli manipolare direttamente con GNU tar. Anche un'applicazione tar non GNU dovrebbe funzionare per le archiviazioni non incrementali. @@ -755,218 +373,62 @@ ********************************************************************** --> -Riferimento dei menu e della barra degli strumenti +Riferimento dei menu e della barra degli strumenti -I menu di &kdat; - -&kdat; ha tre menu: File, Modifica, e Aiuto. +I menu di &kdat; + +&kdat; ha tre menu: File, Modifica, e Aiuto. -Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +Il menu <guimenu>File</guimenu> -FileCopia di sicurezza -Comincia un'archiviazione. +FileCopia di sicurezza +Comincia un'archiviazione. -FileRipristino -Ripristina una copia di sicurezza dal nastro. +FileRipristino +Ripristina una copia di sicurezza dal nastro. -FileVerifica -Verifica una copia di sicurezza. +FileVerifica +Verifica una copia di sicurezza. -FileMonta nastro -Monta un nastro. +FileMonta nastro +Monta un nastro. -FileRigenera l'indice del nastro -Rigenera un indice sul nastro attualmente montato. +FileRigenera l'indice del nastro +Rigenera un indice sul nastro attualmente montato. -FileCrea profilo di archiviazione -Apre la finestra che ti permette di creare un profilo di archiviazione. +FileCrea profilo di archiviazione +Apre la finestra che ti permette di creare un profilo di archiviazione. -FileElimina archivio -Elimina un archivio dal nastro. +FileElimina archivio +Elimina un archivio dal nastro. -FileElimina indice -Elimina l'indice di &kdat; dal nastro. +FileElimina indice +Elimina l'indice di &kdat; dal nastro. -FileElimina profilo di archiviazione -Elimina il profilo di archiviazione. +FileElimina profilo di archiviazione +Elimina il profilo di archiviazione. -FileFormatta nastro -Formatta un nastro usarlo con &kdat;. +FileFormatta nastro +Formatta un nastro usarlo con &kdat;. -&Ctrl;Q FileEsci -Esci da &kdat;. +&Ctrl;Q FileEsci +Esci da &kdat;. @@ -975,28 +437,13 @@ -Il menu <guimenu ->Modifica</guimenu -> +Il menu <guimenu>Modifica</guimenu> -ModificaPreferenze -Apre la finestra Preferenze, dove puoi configurare &kdat; alle tue necessità. +ModificaPreferenze +Apre la finestra Preferenze, dove puoi configurare &kdat; alle tue necessità. @@ -1005,81 +452,46 @@ -Il menu <guimenu ->Aiuto</guimenu -> +Il menu <guimenu>Aiuto</guimenu> &help.menu.documentation; -La barra degli strumenti di &kdat; +La barra degli strumenti di &kdat; -La barra degli strumenti di &kdat; contiene sei icone, come segue: +La barra degli strumenti di &kdat; contiene sei icone, come segue: -Monta/smonta nastro +Monta/smonta nastro -Monta o smonta un nastro. +Monta o smonta un nastro. -Copia di sicurezza +Copia di sicurezza -Inizia un'archiviazione. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. +Inizia un'archiviazione. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. -Ripristina +Ripristina -Ripristina una copia di sicurezza dal nastro. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. +Ripristina una copia di sicurezza dal nastro. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. -Verifica +Verifica -Verifica i contenuti di una copia di sicurezza su un nastro. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. +Verifica i contenuti di una copia di sicurezza su un nastro. Questo elemento non è disponibile finché non è stato montato un nastro. -Aiuto +Aiuto -Apre i file di aiuto di &kdat; (questo documento) +Apre i file di aiuto di &kdat; (questo documento) -Esci +Esci -Esce da &kdat; +Esce da &kdat; @@ -1094,23 +506,12 @@ *********************************************************************** --> -Copyright -&kdat; - -Copyright 1998-2000 del programma e della documentazione: Sean Vyainsvyain@mail.tds.net - -Valerio Passini Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org +Copyright +&kdat; + +Copyright 1998-2000 del programma e della documentazione: Sean Vyainsvyain@mail.tds.net + +Valerio Passini Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL;
diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/knetworkconf/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/knetworkconf/index.docbook index 93b52ae6c95..80de6d60a09 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/knetworkconf/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/knetworkconf/index.docbook @@ -1,223 +1,128 @@ KNetworkConf"> + KNetworkConf"> - + ]> -Configurazione di rete di &kde; +Configurazione di rete di &kde; -Sean Wheller In Words Techdoc Solutions
sean@inwords.co.za
+Sean Wheller In Words Techdoc Solutions
sean@inwords.co.za
-Christoph Eckert
ce.at.christeck.de
+Christoph Eckert
ce.at.christeck.de
-FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione in italiano
+FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione in italiano
-2005 +2005 -In Words Techdoc Solutions +In Words Techdoc Solutions -Christoph Eckert +Christoph Eckert -&FDLNotice; +&FDLNotice; + --> -2005-03-24 -1.0 +2005-03-24 +1.0 -Questo manuale spiega come installare e usare &knetworkconf;, un modulo per &kcontrolcenter; che permette di gestire le interfacce di rete, il routing e le proprietà DNS. +Questo manuale spiega come installare e usare &knetworkconf;, un modulo per &kcontrolcenter; che permette di gestire le interfacce di rete, il routing e le proprietà DNS. -KDE -tdeadmin -rete -ethernet +KDE +tdeadmin +rete +ethernet
-Introduzione -Il &kcontrolcenter; dà agli utenti una singola interfaccia integrata dalla quale gestire un'ampia varietà di impostazioni e preferenze del sistema e del desktop. &kcontrolcenter; può essere avviato selezionando Menu K&kcontrolcenter;. - -Il pacchetto &knetworkconf; è stato sviluppato per permettere agli utenti di gestire le impostazioni di reti TCP/IP nello stesso modo in cui gestiscono le altre impostazioni di sistema in &kcontrolcenter;. I compiti permessi da &knetworkconf; sono: +Introduzione +Il &kcontrolcenter; dà agli utenti una singola interfaccia integrata dalla quale gestire un'ampia varietà di impostazioni e preferenze del sistema e del desktop. &kcontrolcenter; può essere avviato selezionando Menu K&kcontrolcenter;. + +Il pacchetto &knetworkconf; è stato sviluppato per permettere agli utenti di gestire le impostazioni di reti TCP/IP nello stesso modo in cui gestiscono le altre impostazioni di sistema in &kcontrolcenter;. I compiti permessi da &knetworkconf; sono: -Applicare indirizzi IP a interfacce +Applicare indirizzi IP a interfacce -Applicare maschere di rete a interfacce +Applicare maschere di rete a interfacce -Avviare e interrompere le attività di interfaccia +Avviare e interrompere le attività di interfaccia -Configurare il routing +Configurare il routing -Configurare i nomi di domini e host +Configurare i nomi di domini e host -Configurare la risoluzione +Configurare la risoluzione -Gestire gli host noti +Gestire gli host noti -Una volta installato, un nuovo modulo, chiamato Impostazioni di rete, verrà visualizzato nel &kcontrolcenter;. Per avviare il modulo Impostazioni di rete (&knetworkconf;), seleziona &kcontrolcenter;Internet e reteImpostazioni di rete nel &kmenu;. +Una volta installato, un nuovo modulo, chiamato Impostazioni di rete, verrà visualizzato nel &kcontrolcenter;. Per avviare il modulo Impostazioni di rete (&knetworkconf;), seleziona &kcontrolcenter;Internet e reteImpostazioni di rete nel &kmenu;. -&knetworkconf; in modalità utente +&knetworkconf; in modalità utente -È importante chiarire che &knetworkconf; non può installare delle schede di rete. Questi dispositivi fisici e i loro driver devono essere correttamente installati e configurati prima che &knetworkconf; possa visualizzarli e abilitare la gestione delle loro proprietà di rete. +È importante chiarire che &knetworkconf; non può installare delle schede di rete. Questi dispositivi fisici e i loro driver devono essere correttamente installati e configurati prima che &knetworkconf; possa visualizzarli e abilitare la gestione delle loro proprietà di rete. -Nella maggior parte dei casi, i driver per i dispositivi di rete e altri dispositivi sono installati all'installazione di &Linux;. Se aggiungi dei dispositivi di rete dopo l'installazione, dovrai definire i driver da caricare modificando uno dei seguenti file, a seconda della versione del tuo kernel: +Nella maggior parte dei casi, i driver per i dispositivi di rete e altri dispositivi sono installati all'installazione di &Linux;. Se aggiungi dei dispositivi di rete dopo l'installazione, dovrai definire i driver da caricare modificando uno dei seguenti file, a seconda della versione del tuo kernel: -Kernel 2.4 di &Linux; e precedenti +Kernel 2.4 di &Linux; e precedenti -/etc/modules.conf +/etc/modules.conf -Kernel 2.6 di &Linux; e successivi +Kernel 2.6 di &Linux; e successivi -/etc/modprobe.conf +/etc/modprobe.conf @@ -225,21 +130,12 @@ document. -Usare il modulo delle impostazioni di rete - -Il modulo delle Impostazioni di rete viene caricato quando viene selezionata l'opzione Impostazioni di rete nell'indice di &kcontrolcenter;. Una volta avviato, il modulo Impostazioni di rete cerca automaticamente di rilevare la piattaforma del sistema. +Usare il modulo delle impostazioni di rete + +Il modulo delle Impostazioni di rete viene caricato quando viene selezionata l'opzione Impostazioni di rete nell'indice di &kcontrolcenter;. Una volta avviato, il modulo Impostazioni di rete cerca automaticamente di rilevare la piattaforma del sistema. -Rilevare la piattaforma +Rilevare la piattaforma -Quando la piattaforma non viene riconosciuta, ti sarà richiesto di selezionare manualmente la distribuzione. Seleziona dall'elenco la piattaforma che corrisponde più da vicino alla tua distribuzione e al rilascio corrispondente. Segna l'opzione Non chiedermelo più per fissare la scelta. La prossima volta che le Impostazioni di rete saranno avviate, il sistema si imposterà automaticamente alla piattaforma selezionata. +Quando la piattaforma non viene riconosciuta, ti sarà richiesto di selezionare manualmente la distribuzione. Seleziona dall'elenco la piattaforma che corrisponde più da vicino alla tua distribuzione e al rilascio corrispondente. Segna l'opzione Non chiedermelo più per fissare la scelta. La prossima volta che le Impostazioni di rete saranno avviate, il sistema si imposterà automaticamente alla piattaforma selezionata. -Per gestire le impostazioni di rete del sistema devi entrare in modalità amministratore. Prima di ciò tutte le opzioni saranno in grigio, cioè potrai solo guardare l'interfaccia e visualizzare le proprietà. La modifica è disabilitata. Per entrare in modalità amministratore, fai clic sul pulsante Modalità amministratore in basso a sinistra nel modulo. Inserisci la password quando ti viene chiesta. +Per gestire le impostazioni di rete del sistema devi entrare in modalità amministratore. Prima di ciò tutte le opzioni saranno in grigio, cioè potrai solo guardare l'interfaccia e visualizzare le proprietà. La modifica è disabilitata. Per entrare in modalità amministratore, fai clic sul pulsante Modalità amministratore in basso a sinistra nel modulo. Inserisci la password quando ti viene chiesta. -&knetworkconf; in modalità amministratore +&knetworkconf; in modalità amministratore -&knetworkconf; in modalità amministratore +&knetworkconf; in modalità amministratore -Una volta in modalità amministratore, tutte le funzionalità del modulo sono abilitate. Le funzionalità sono organizzate in tre schede: +Una volta in modalità amministratore, tutte le funzionalità del modulo sono abilitate. Le funzionalità sono organizzate in tre schede: @@ -321,15 +196,9 @@ format="PNG"/> -Gestire le interfacce di rete +Gestire le interfacce di rete -La scheda Interfacce di rete viene usata per gestire i dispositivi di comunicazione di rete installati sul sistema. Sono elencati tutti i dispositivi di rete. Dalla scheda Interfacce di rete si possono svolgere i seguenti compiti: +La scheda Interfacce di rete viene usata per gestire i dispositivi di comunicazione di rete installati sul sistema. Sono elencati tutti i dispositivi di rete. Dalla scheda Interfacce di rete si possono svolgere i seguenti compiti: @@ -356,85 +225,54 @@ fileref="03.png" format="PNG"/> -L'interfaccia di &knetworkconf; +L'interfaccia di &knetworkconf; -Per ogni dispositivo di rete si possono visualizzare le seguenti proprietà: +Per ogni dispositivo di rete si possono visualizzare le seguenti proprietà: -Interfaccia +Interfaccia -Mostra il nome delle interfacce di rete. Per esempio, eth0, eth1, wlan0. +Mostra il nome delle interfacce di rete. Per esempio, eth0, eth1, wlan0. -Indirizzo IP +Indirizzo IP -Mostra l'indirizzo IP attualmente assegnato. +Mostra l'indirizzo IP attualmente assegnato. -Protocollo +Protocollo -Mostra il protocollo di avvio. +Mostra il protocollo di avvio. -Stato +Stato -Mostra lo stato attuale (collegato o scollegato). +Mostra lo stato attuale (collegato o scollegato). -Commento +Commento -Mostra il commento (liberamente assegnabile). +Mostra il commento (liberamente assegnabile). -Configurare un dispositivo di rete - -Le proprietà dei dispositivi di rete elencati possono essere configurate selezionando il dispositivo richiesto dall'elenco, e quindi facendo clic sul pulsante Configura l'interfaccia... per visualizzare la finestra Configura dispositivo. +Configurare un dispositivo di rete + +Le proprietà dei dispositivi di rete elencati possono essere configurate selezionando il dispositivo richiesto dall'elenco, e quindi facendo clic sul pulsante Configura l'interfaccia... per visualizzare la finestra Configura dispositivo. -Configurare un dispositivo di rete +Configurare un dispositivo di rete -Configurare un dispositivo di rete +Configurare un dispositivo di rete -Come impostazione predefinita, sono disponibili solo le impostazioni TCP/IP di base. Fai clic sul pulsante Impostazioni avanzate per espandere la finestra ed includere le proprietà avanzate. +Come impostazione predefinita, sono disponibili solo le impostazioni TCP/IP di base. Fai clic sul pulsante Impostazioni avanzate per espandere la finestra ed includere le proprietà avanzate. @@ -459,124 +293,78 @@ format="PNG"/> format="PNG"/> -Configurazione avanzata dei dispositivi +Configurazione avanzata dei dispositivi -I valori della finestra sono come segue: +I valori della finestra sono come segue: -Automatico +Automatico -Seleziona il pulsante a scelta singola Automatico quando le impostazioni sono ottenute da un nodo di un server DHCP o BOOTP. Nella modalità automatica le impostazioni TCP/IP del sistema sono configurate quando sono avviati i servizi di sistema. Il server DHCP o BOOTP invia tutte le informazioni TCP/IP richieste ogni volta che il sistema viene avviato, e non c'è bisogno di configurare nessuna altra impostazione. Usa l'elenco a cascata per selezionare o a seconda del tuo sistema. +Seleziona il pulsante a scelta singola Automatico quando le impostazioni sono ottenute da un nodo di un server DHCP o BOOTP. Nella modalità automatica le impostazioni TCP/IP del sistema sono configurate quando sono avviati i servizi di sistema. Il server DHCP o BOOTP invia tutte le informazioni TCP/IP richieste ogni volta che il sistema viene avviato, e non c'è bisogno di configurare nessuna altra impostazione. Usa l'elenco a cascata per selezionare o a seconda del tuo sistema. -Manuale +Manuale -Seleziona la casella a scelta singola Manuale quando non usi la configurazione DHCP o BOOTP per TCP/IP. Nel campo Indirizzo IP, inserisci l'indirizzo TCP/IP dell'host. Nel campo Maschera di rete, inserisci l'indirizzo di sottorete. +Seleziona la casella a scelta singola Manuale quando non usi la configurazione DHCP o BOOTP per TCP/IP. Nel campo Indirizzo IP, inserisci l'indirizzo TCP/IP dell'host. Nel campo Maschera di rete, inserisci l'indirizzo di sottorete. -Attiva all'avvio del computer +Attiva all'avvio del computer -Quando segnata, questa opzione farà inizializzare questa interfaccia di rete al sistema al suo avvio. Se non vuoi che il dispositivo sia inizializzato, lascia l'opzione non segnata. +Quando segnata, questa opzione farà inizializzare questa interfaccia di rete al sistema al suo avvio. Se non vuoi che il dispositivo sia inizializzato, lascia l'opzione non segnata. -Descrizione +Descrizione -Inserisci un nome descrittivo. +Inserisci un nome descrittivo. -Broadcast +Broadcast -Inserisci l'indirizzo di broadcast usato per comunicare con tutti gli host della sottorete. +Inserisci l'indirizzo di broadcast usato per comunicare con tutti gli host della sottorete. -I valori inseriti in questo dialogo saranno visualizzati come proprietà del dispositivo nell'elenco dei dispositivi. +I valori inseriti in questo dialogo saranno visualizzati come proprietà del dispositivo nell'elenco dei dispositivi. -Assicurati che l'indirizzo IP inserito non sia già in uso nella rete. Inserire un indirizzo IP già in rete risulterà in un conflitto TCP/IP. Usa ping da &konsole; per controllare se l'indirizzo che vuoi inserire è in uso o meno. Se non sei sicuro di come completare questa finestra, chiedi al tuo amministratore di rete. +Assicurati che l'indirizzo IP inserito non sia già in uso nella rete. Inserire un indirizzo IP già in rete risulterà in un conflitto TCP/IP. Usa ping da &konsole; per controllare se l'indirizzo che vuoi inserire è in uso o meno. Se non sei sicuro di come completare questa finestra, chiedi al tuo amministratore di rete. -Abilitare un dispositivo di rete +Abilitare un dispositivo di rete -I dispositivi di rete possono essere abilitati o disabilitati a seconda dei requisiti del sistema. Per abilitare un dispositivo di rete disabilitato, seleziona il dispositivo dall'elenco e fai clic su Abilita interfaccia. +I dispositivi di rete possono essere abilitati o disabilitati a seconda dei requisiti del sistema. Per abilitare un dispositivo di rete disabilitato, seleziona il dispositivo dall'elenco e fai clic su Abilita interfaccia. -Disabilitare un dispositivo di rete +Disabilitare un dispositivo di rete -I dispositivi di rete possono essere abilitati o disabilitati a seconda dei requisiti del sistema. Per disabilitare un dispositivo di rete abilitato, seleziona il dispositivo dall'elenco e fai clic su Disabilita interfaccia. +I dispositivi di rete possono essere abilitati o disabilitati a seconda dei requisiti del sistema. Per disabilitare un dispositivo di rete abilitato, seleziona il dispositivo dall'elenco e fai clic su Disabilita interfaccia. -Gestire il routing di sistema +Gestire il routing di sistema -La scheda Route permette di gestire la configurazione del routing di sistema. +La scheda Route permette di gestire la configurazione del routing di sistema. @@ -584,43 +372,30 @@ format="PNG"/> format="PNG"/> -Configurazione avanzata dei dispositivi +Configurazione avanzata dei dispositivi -Gateway predefinito +Gateway predefinito -Questo specifica l'indirizzo IP dell'host o la sottorete locale che fornisce la connessione fisica alle reti remote, ed è usato come impostazione predefinita quando TCP/IP deve comunicare con macchine su altre sottoreti. -Seleziona un dispositivo dall'elenco a cascata per modificare il valore del Gateway predefinito. +Questo specifica l'indirizzo IP dell'host o la sottorete locale che fornisce la connessione fisica alle reti remote, ed è usato come impostazione predefinita quando TCP/IP deve comunicare con macchine su altre sottoreti. +Seleziona un dispositivo dall'elenco a cascata per modificare il valore del Gateway predefinito. -Se il tuo computer ha più di un'interfaccia di rete, seleziona l'interfaccia collegata alla rete su cui si trova il computer di gateway. +Se il tuo computer ha più di un'interfaccia di rete, seleziona l'interfaccia collegata alla rete su cui si trova il computer di gateway. -Gestire le impostazioni DNS +Gestire le impostazioni DNS -La scheda Sistema di nomi di dominio permette di gestire la configurazione del sistema DNS. +La scheda Sistema di nomi di dominio permette di gestire la configurazione del sistema DNS. @@ -628,119 +403,69 @@ format="PNG"/> format="PNG"/> -Configurazione avanzata dei dispositivi +Configurazione avanzata dei dispositivi -Nome dell'host +Nome dell'host -Il nome con cui l'host sarà conosciuto nella sottorete. +Il nome con cui l'host sarà conosciuto nella sottorete. -Nome del dominio +Nome del dominio -Il dominio di rete nel quale si trova l'host. +Il dominio di rete nel quale si trova l'host. -Server di nomi di dominio +Server di nomi di dominio -Un elenco di server DNS in ordine di preferenza (vedi ). +Un elenco di server DNS in ordine di preferenza (vedi ). -Host statici +Host statici -Un elenco di host noti sul sistema di sottorete (vedi ). +Un elenco di host noti sul sistema di sottorete (vedi ). -Gestire i server DNS - -Un computer su cui è in esecuzione DNS corrisponde a un dominio pienamente qualificato con un indirizzo IP appropriato. Questo è necessario perché i computer capiscono solo gli indirizzi IP. Quando un computer richiede http://www.undominio.it, il DNS risolve questo nome in un indirizzo IP come 123.45.678.90. - -La parte Server di nomi di dominio della scheda Sistema di nomi di dominio permette una facile gestione dell'elenco. Le proprietà dei server possono essere aggiunte, rimosse e modificate. Gli elementi DNS possono essere ordinati secondo le preferenze selezionandone uno e promuovendolo o degradandolo nell'elenco usando i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso come opportuno. +Gestire i server DNS + +Un computer su cui è in esecuzione DNS corrisponde a un dominio pienamente qualificato con un indirizzo IP appropriato. Questo è necessario perché i computer capiscono solo gli indirizzi IP. Quando un computer richiede http://www.undominio.it, il DNS risolve questo nome in un indirizzo IP come 123.45.678.90. + +La parte Server di nomi di dominio della scheda Sistema di nomi di dominio permette una facile gestione dell'elenco. Le proprietà dei server possono essere aggiunte, rimosse e modificate. Gli elementi DNS possono essere ordinati secondo le preferenze selezionandone uno e promuovendolo o degradandolo nell'elenco usando i pulsanti Sposta in alto e Sposta in basso come opportuno. -Aggiungere un server DNS +Aggiungere un server DNS -Dal gruppo Server di nomi di dominio fai clic sul pulsante Aggiungi.... Viene visualizzata la finestra Aggiungi nuovo server DNS. +Dal gruppo Server di nomi di dominio fai clic sul pulsante Aggiungi.... Viene visualizzata la finestra Aggiungi nuovo server DNS. -Inserisci l'indirizzo IP del server DNS e fai clic su Aggiungi. L'elemento viene aggiunto all'elenco DNS. +Inserisci l'indirizzo IP del server DNS e fai clic su Aggiungi. L'elemento viene aggiunto all'elenco DNS. -Aggiungere un server DNS +Aggiungere un server DNS -Dal gruppo Server di nomi di dominio seleziona un elemento DNS e fai clic sul pulsante Modifica.... Appare la finestra Modifica server. +Dal gruppo Server di nomi di dominio seleziona un elemento DNS e fai clic sul pulsante Modifica.... Appare la finestra Modifica server. -Modificare un server DNS +Modificare un server DNS -Modifica l'indirizzo IP e fai clic su OK. L'elemento viene aggiornato nell'elenco DNS. +Modifica l'indirizzo IP e fai clic su OK. L'elemento viene aggiornato nell'elenco DNS. -Gestire gli host statici (noti) +Gestire gli host statici (noti) -L'elenco Host statici descrive una serie di mappature da nome host a indirizzo per il sottosistema TCP/IP. Viene usato principalmente all'avvio, quando non ci sono server di nomi in esecuzione. Su dei piccoli sistemi di rete chiusi può essere usato al posto dei server di nomi di dominio. +L'elenco Host statici descrive una serie di mappature da nome host a indirizzo per il sottosistema TCP/IP. Viene usato principalmente all'avvio, quando non ci sono server di nomi in esecuzione. Su dei piccoli sistemi di rete chiusi può essere usato al posto dei server di nomi di dominio. -Come impostazione predefinita, l'elenco Host statici contiene alcuni elementi che descrivono il 'localhost' e una serie di elementi speciali per gli host che supportano IPv6. Questa versione di IP, ancora sperimentale, è destinata a sostituire la versione 4. +Come impostazione predefinita, l'elenco Host statici contiene alcuni elementi che descrivono il 'localhost' e una serie di elementi speciali per gli host che supportano IPv6. Questa versione di IP, ancora sperimentale, è destinata a sostituire la versione 4. -Aggiungere host statici +Aggiungere host statici -Fai clic sul pulsante Aggiungi.... Appare la finestra Aggiungi nuovo host statico. +Fai clic sul pulsante Aggiungi.... Appare la finestra Aggiungi nuovo host statico. -Inserisci l'indirizzo IP dell'host noto e fai clic su Aggiungi.... Viene visualizzata la finestra Aggiungi nuovo alias. +Inserisci l'indirizzo IP dell'host noto e fai clic su Aggiungi.... Viene visualizzata la finestra Aggiungi nuovo alias. -Inserisci il nome dell'host noto e fai clic sul pulsante Aggiungi. Se l'host noto ha più alias, fai di nuovo clic sul pulsante Aggiungi e inserisci un altro alias. +Inserisci il nome dell'host noto e fai clic sul pulsante Aggiungi. Se l'host noto ha più alias, fai di nuovo clic sul pulsante Aggiungi e inserisci un altro alias. -Quando hai finito fai clic su OK per aggiornare l'elenco degli host statici. +Quando hai finito fai clic su OK per aggiornare l'elenco degli host statici. -Modificare gli host statici +Modificare gli host statici -Seleziona un host statico dall'elenco e fai clic sul pulsante Modifica.... Viene visualizzata la finestra Modifica host statico. +Seleziona un host statico dall'elenco e fai clic sul pulsante Modifica.... Viene visualizzata la finestra Modifica host statico. -Effettua uno qualsiasi dei seguenti compiti e fai clic su OK per aggiornare l'elenco degli host statici. +Effettua uno qualsiasi dei seguenti compiti e fai clic su OK per aggiornare l'elenco degli host statici. -Per cambiare l'indirizzo IP, inserisci un nuovo indirizzo IP e fai clic su OK. +Per cambiare l'indirizzo IP, inserisci un nuovo indirizzo IP e fai clic su OK. -Per aggiungere un nuovo alias, fai clic sul pulsante Aggiungi.... +Per aggiungere un nuovo alias, fai clic sul pulsante Aggiungi.... -Per cambiare il valore di un alias, selezionalo e fai clic su Modifica.... +Per cambiare il valore di un alias, selezionalo e fai clic su Modifica.... -Per rimuovere un alias, selezionalo e fai clic su Rimuovi. +Per rimuovere un alias, selezionalo e fai clic su Rimuovi. @@ -893,565 +562,363 @@ format="PNG"/> -Applicare le modifiche - -Le modifiche fatte nel modulo Impostazioni di rete non sono applicate automaticamente all'ambiente di sistema. Per applicare i cambiamenti apportati, avvia &konsole; ed esegui il comando seguente. - -/etc/init.d/networking restart +Applicare le modifiche + +Le modifiche fatte nel modulo Impostazioni di rete non sono applicate automaticamente all'ambiente di sistema. Per applicare i cambiamenti apportati, avvia &konsole; ed esegui il comando seguente. + +/etc/init.d/networking restart -Installazione +Installazione -Requisiti +Requisiti -Devi avere installato &kde; 3.x e Qt 3.x per usare knetwork-conf. -knetwork-conf può essere usato con le piattaforme seguenti: +Devi avere installato &kde; 3.x e Qt 3.x per usare knetwork-conf. +knetwork-conf può essere usato con le piattaforme seguenti: -&kubuntu; +&kubuntu; -Conectiva +Conectiva -Debian +Debian -Fedora Core +Fedora Core -FreeBSD +FreeBSD -Gentoo +Gentoo -&Mandrake; +&Mandrake; -PLD +PLD -OpenNA +OpenNA -&RedHat; +&RedHat; -&SuSE; +&SuSE; -Come ottenere knetwork-conf +Come ottenere knetwork-conf -La pagina Web di knetwork-conf è http://knetworkconf.sourceforge.net, dove puoi scaricare almeno i pacchetti di codice sorgente. +La pagina Web di knetwork-conf è http://knetworkconf.sourceforge.net, dove puoi scaricare almeno i pacchetti di codice sorgente. -Installare i file binari +Installare i file binari -Quando usi le distribuzioni binarie (la maggior parte delle volte pacchetti rpm) basta avere installato i binari &kde; e &Qt;. Si raccomanda agli utenti meno esperti di installare i file binari. Basta scaricare i pacchetti rpm. Installali da &konsole; usando RPM come segue: +Quando usi le distribuzioni binarie (la maggior parte delle volte pacchetti rpm) basta avere installato i binari &kde; e &Qt;. Si raccomanda agli utenti meno esperti di installare i file binari. Basta scaricare i pacchetti rpm. Installali da &konsole; usando RPM come segue: -rpm -i knetwork-conf-numeroDiVersione.rpm +rpm -i knetwork-conf-numeroDiVersione.rpm -In alternativa, usa un'interfaccia grafica come kpackage o il programma di installazione della tua distribuzione. +In alternativa, usa un'interfaccia grafica come kpackage o il programma di installazione della tua distribuzione. -Compilazione e installazione +Compilazione e installazione -In questo caso, non basta aver installato i file binari di &Qt; e &kde; ti serviranno anche i pacchetti di sviluppo, che includono le librerie e altre cose. +In questo caso, non basta aver installato i file binari di &Qt; e &kde; ti serviranno anche i pacchetti di sviluppo, che includono le librerie e altre cose. -Si raccomanda solo agli utenti esperti. Per il resto, compilare &knetworkconf; non è difficile. I comandi seguenti dovrebbero bastare. +Si raccomanda solo agli utenti esperti. Per il resto, compilare &knetworkconf; non è difficile. I comandi seguenti dovrebbero bastare. -./configure --prefix=$(tde-config --prefix) +./configure --prefix=$(tde-config --prefix) make make install -Il comando make install deve essere eseguito come amministratore. +Il comando make install deve essere eseguito come amministratore. -Dovrebbe bastare. Se dovessi incorrere in qualsiasi problema, faccelo sapere. +Dovrebbe bastare. Se dovessi incorrere in qualsiasi problema, faccelo sapere. -Informazioni tecniche +Informazioni tecniche -Nella prima sezione di questo capitolo, troverai delle utili informazioni sui fondamenti delle reti. Nella seconda, saranno descritti tutti i file di configurazione sul tuo sistema che possono essere cambiati da &knetworkconf;. +Nella prima sezione di questo capitolo, troverai delle utili informazioni sui fondamenti delle reti. Nella seconda, saranno descritti tutti i file di configurazione sul tuo sistema che possono essere cambiati da &knetworkconf;. -Reti IPv4 +Reti IPv4 -Questa sezione non può sostituire un manuale sulle reti IPv4. In questa appendice, troverai solo le informazioni fondamentali per cominciare a integrare la tua macchina in una piccola rete (casalinga). +Questa sezione non può sostituire un manuale sulle reti IPv4. In questa appendice, troverai solo le informazioni fondamentali per cominciare a integrare la tua macchina in una piccola rete (casalinga). -Attualmente, le reti IP si basano su TCP/IP versione 4 (IPv4). IPv5 non è mai stato molto usato. Ci si aspetta che IPv6 si espanda nel futuro prossimo. Perciò, questo manuale si basa sull'attualmente ubiquo IPv4. +Attualmente, le reti IP si basano su TCP/IP versione 4 (IPv4). IPv5 non è mai stato molto usato. Ci si aspetta che IPv6 si espanda nel futuro prossimo. Perciò, questo manuale si basa sull'attualmente ubiquo IPv4. -Una delle informazioni più importanti per impostare un'interfaccia è l'indirizzo IP che le assegni. Nelle reti esterne, per esempio il tuo ufficio, devi chiedere all'amministratore di rete di darti un indirizzo IP valido, o puoi usare DHCP se è disponibile. In ogni caso, non puoi semplicemente scegliere un qualsiasi indirizzo IP! +Una delle informazioni più importanti per impostare un'interfaccia è l'indirizzo IP che le assegni. Nelle reti esterne, per esempio il tuo ufficio, devi chiedere all'amministratore di rete di darti un indirizzo IP valido, o puoi usare DHCP se è disponibile. In ogni caso, non puoi semplicemente scegliere un qualsiasi indirizzo IP! -Se vuoi impostare una semplice rete (casalinga) per te, dovresti usare degli indirizzi IP da un intervallo che è stato appositamente riservato a questo scopo, per evitare conflitti di indirizzi IP con la rete globale (Internet). Gli indirizzi della tabella sotto non sono usati in Internet, quindi è sicuro usarli come ti pare. +Se vuoi impostare una semplice rete (casalinga) per te, dovresti usare degli indirizzi IP da un intervallo che è stato appositamente riservato a questo scopo, per evitare conflitti di indirizzi IP con la rete globale (Internet). Gli indirizzi della tabella sotto non sono usati in Internet, quindi è sicuro usarli come ti pare. -Ovviamente queste macchine possono poi essere configurate per l'accesso a Internet usando una macchina gateway. +Ovviamente queste macchine possono poi essere configurate per l'accesso a Internet usando una macchina gateway. -Puoi usare a tuo piacimento gli indirizzi seguenti: +Puoi usare a tuo piacimento gli indirizzi seguenti: -Indirizzi IP per le reti private +Indirizzi IP per le reti private -Classe -Intervallo +Classe +Intervallo -A -da 10.0.0.0 a 10.255.255.255 +A +da 10.0.0.0 a 10.255.255.255 -B -172.16.0.0 a 172.31.0.0 +B +172.16.0.0 a 172.31.0.0 -C -192.168.0.0 a 192.168.255.0 +C +192.168.0.0 a 192.168.255.0
-Per le reti più piccole, gli indirizzi più frequentemente usati sono quelli nell'intervallo tra 192.168.1.1 e 192.168.1.254. Questo è sufficiente per oltre 250 computer. +Per le reti più piccole, gli indirizzi più frequentemente usati sono quelli nell'intervallo tra 192.168.1.1 e 192.168.1.254. Questo è sufficiente per oltre 250 computer. -Inoltre, la maschera di rete è normalmente impostata a 255.255.255.0, così tutte queste macchine fanno parte della stessa sottorete. +Inoltre, la maschera di rete è normalmente impostata a 255.255.255.0, così tutte queste macchine fanno parte della stessa sottorete. -Alcuni indirizzi sono riservati per cose particolari, come per esempio 0.0.0.0 e 127.0.0.1. Il primo è la cosiddetta route predefinita, il secondo è il proprio computer. La route predefinita serve al routing IP. +Alcuni indirizzi sono riservati per cose particolari, come per esempio 0.0.0.0 e 127.0.0.1. Il primo è la cosiddetta route predefinita, il secondo è il proprio computer. La route predefinita serve al routing IP. -La rete 127.0.0.1 è riservata al traffico IP che rimane solo sulla macchina locale. Normalmente, l'indirizzo 127.0.0.1 è assegnato a un dispositivo specifico, la cosiddetta interfaccia di loopback, che funziona come un cerchio chiuso. +La rete 127.0.0.1 è riservata al traffico IP che rimane solo sulla macchina locale. Normalmente, l'indirizzo 127.0.0.1 è assegnato a un dispositivo specifico, la cosiddetta interfaccia di loopback, che funziona come un cerchio chiuso. -Un gateway predefinito è un computer che si connette a due diverse reti. Se hai configurato una tua piccola rete, è probabile che vuoi usare tutte (o alcune) delle tue macchine per avere accesso a Internet. Però ciò non è possibile direttamente, perché queste macchine usano indirizzi IP privati locali, che non possono essere inoltrati su Internet. La soluzione è un computer che traduce tra le due diverse reti. Questo computer usa almeno due interfacce. Una di queste, magari una scheda Ethernet, porta alla rete locale, l'altra, magari una scheda ISDN, porta a Internet. In questo caso, le due interfacce usano indirizzi IP diversi. Questo computer effettua una cosiddetta traduzione di indirizzo di rete (NAT, anche noto come inoltro IP). Per abilitare l'accesso a Internet di una macchina locale, devi solo indicare il gateway predefinito, l'indirizzo IP locale del computer gateway. +Un gateway predefinito è un computer che si connette a due diverse reti. Se hai configurato una tua piccola rete, è probabile che vuoi usare tutte (o alcune) delle tue macchine per avere accesso a Internet. Però ciò non è possibile direttamente, perché queste macchine usano indirizzi IP privati locali, che non possono essere inoltrati su Internet. La soluzione è un computer che traduce tra le due diverse reti. Questo computer usa almeno due interfacce. Una di queste, magari una scheda Ethernet, porta alla rete locale, l'altra, magari una scheda ISDN, porta a Internet. In questo caso, le due interfacce usano indirizzi IP diversi. Questo computer effettua una cosiddetta traduzione di indirizzo di rete (NAT, anche noto come inoltro IP). Per abilitare l'accesso a Internet di una macchina locale, devi solo indicare il gateway predefinito, l'indirizzo IP locale del computer gateway.
-File di configurazione +File di configurazione -In questa sezione troverai i file di configurazione che sono modificati da &knetworkconf; e dove risiedono nel filesystem delle diverse distribuzioni. +In questa sezione troverai i file di configurazione che sono modificati da &knetworkconf; e dove risiedono nel filesystem delle diverse distribuzioni. -resolv.conf -In questo file viene conservato l'elenco dei server di nomi. +resolv.conf +In questo file viene conservato l'elenco dei server di nomi. -Dove trovare <filename ->resolv.conf</filename -> +Dove trovare <filename>resolv.conf</filename> -Piattaforma -Numero di rilascio -Posizione +Piattaforma +Numero di rilascio +Posizione -Conectiva -9.2 -/etc/resolv.conf +Conectiva +9.2 +/etc/resolv.conf -Debian -3.0 -/etc/resolv.conf +Debian +3.0 +/etc/resolv.conf -Fedora Core -1 -/etc/resolv.conf +Fedora Core +1 +/etc/resolv.conf -FreeBSD -5 -/etc/resolv.conf +FreeBSD +5 +/etc/resolv.conf -Gentoo -2005.0 -/etc/resolv.conf +Gentoo +2005.0 +/etc/resolv.conf -&Mandrake; -9.2 -/etc/resolv.conf +&Mandrake; +9.2 +/etc/resolv.conf -PLD -2.0 -/etc/resolv.conf +PLD +2.0 +/etc/resolv.conf -OpenNA -1.0 -/etc/resolv.conf +OpenNA +1.0 +/etc/resolv.conf -&RedHat; -9.0 -/etc/resolv.conf +&RedHat; +9.0 +/etc/resolv.conf -&SuSE; -9.0 -/etc/resolv.conf +&SuSE; +9.0 +/etc/resolv.conf
-Questo file, a volte, viene cambiato dinamicamente dalle connessioni DSL, quindi non stupirti se il file non contiene quello che ci hai messo quando stabilisci una connessione DSL. +Questo file, a volte, viene cambiato dinamicamente dalle connessioni DSL, quindi non stupirti se il file non contiene quello che ci hai messo quando stabilisci una connessione DSL.
-hosts -Questo file contiene l'elenco degli host noti. +hosts +Questo file contiene l'elenco degli host noti. -Dove trovare il file <filename ->hosts</filename -> +Dove trovare il file <filename>hosts</filename> -Distribuzione -Numero di rilascio -Posizione +Distribuzione +Numero di rilascio +Posizione -Conectiva -9.0 -/etc/hosts +Conectiva +9.0 +/etc/hosts -Debian -3.0 -/etc/hosts +Debian +3.0 +/etc/hosts -Fedora Core -1 -/etc/hosts +Fedora Core +1 +/etc/hosts -FreeBSD -5 -/etc/hosts +FreeBSD +5 +/etc/hosts -Gentoo -  -/etc/hosts +Gentoo +  +/etc/hosts -&Mandrake; -9.2 -/etc/hosts +&Mandrake; +9.2 +/etc/hosts -PLD -2.0 -/etc/hosts +PLD +2.0 +/etc/hosts -OpenNA -1 -/etc/hosts +OpenNA +1 +/etc/hosts -&RedHat; -9.0 -/etc/hosts +&RedHat; +9.0 +/etc/hosts -&SuSE; -9.0 -/etc/hosts +&SuSE; +9.0 +/etc/hosts
-È noto che su &SuSE; questo file viene occasionalmente riordinato dallo script SuSEconfig. In questo caso non stupirti se non lo trovi nello stato atteso. +È noto che su &SuSE; questo file viene occasionalmente riordinato dallo script SuSEconfig. In questo caso non stupirti se non lo trovi nello stato atteso.
-Riconoscimenti e licenza +Riconoscimenti e licenza -Riconoscimenti +Riconoscimenti -Grazie a tutti quelli che hanno lavorato a &kappname;: +Grazie a tutti quelli che hanno lavorato a &kappname;: -Sviluppatori +Sviluppatori -Juan Luis Baptiste juan.baptiste@kdemail.net +Juan Luis Baptiste juan.baptiste@kdemail.net -David Sansome me@davidsansome.com +David Sansome me@davidsansome.com -Carlos Garnacho garnacho@tuxerver.net +Carlos Garnacho garnacho@tuxerver.net -Simon Edwards simon@simonzone.com +Simon Edwards simon@simonzone.com -Pedro Jurado Maquedo pjmelenas@biwemail.com +Pedro Jurado Maquedo pjmelenas@biwemail.com -Florian Fernandez florian.fernandez2@wanadoo.fr +Florian Fernandez florian.fernandez2@wanadoo.fr -Unai Garro Unai.Garro@ee.ed.ac.uk +Unai Garro Unai.Garro@ee.ed.ac.uk -Christoph Eckert mchristoph.eckert@t-online.de +Christoph Eckert mchristoph.eckert@t-online.de -Jaime Torres jtorres@telecorp.net +Jaime Torres jtorres@telecorp.net -Tutti gli altri che ho dimenticato di elencare qui: sapete chi siete you@foo.tld +Tutti gli altri che ho dimenticato di elencare qui: sapete chi siete you@foo.tld -Autori +Autori -Christoph Eckert: mchristoph.eckert@t-online.de +Christoph Eckert: mchristoph.eckert@t-online.de -Sean Wheller: sean@inwords.co.za +Sean Wheller: sean@inwords.co.za -Licenza - -Il diritto d'autore di &kappname;, almeno per gli anni 2003 e 2004, è di Juan Luis Baptiste: (juan.baptiste@kdemail.net). - -Traduzione di Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org +Licenza + +Il diritto d'autore di &kappname;, almeno per gli anni 2003 e 2004, è di Juan Luis Baptiste: (juan.baptiste@kdemail.net). + +Traduzione di Federico Zenithfederico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL;
diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kpackage/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kpackage/index.docbook index c09b9bb1bdb..80598f4d6d7 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kpackage/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kpackage/index.docbook @@ -4,280 +4,130 @@ - + ]> -Manuale di &kpackage; +Manuale di &kpackage; -Toivo Pedaste
toivo@ucs.uwa.edu.au
+Toivo Pedaste
toivo@ucs.uwa.edu.au
-Lauri Watts
lauri@kde.org
+Lauri Watts
lauri@kde.org
-Revisore +Revisore
-Valerio Passini Traduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
+Valerio Passini Traduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
-2000 -Toivo Pedaste +2000 +Toivo Pedaste -&FDLNotice; +&FDLNotice; -2006-12-04 -3.5.5 +2006-12-04 +3.5.5 -&kpackage; è una interfaccia &GUI; per i gestori di pacchetti RPM, Debian, Slackware e BSD. +&kpackage; è una interfaccia &GUI; per i gestori di pacchetti RPM, Debian, Slackware e BSD. -kpackage -pacchetto -gestore di pacchetti -RPM -deb +kpackage +pacchetto +gestore di pacchetti +RPM +deb
-Introduzione +Introduzione -&kpackage; è una interfaccia &GUI; per i gestori di pacchetti RPM, Debian, Slackware e BSD. Fa parte dell'ambiente desktop &kde;, e quindi è progettato per integrarsi con il gestore dei file di &kde;. +&kpackage; è una interfaccia &GUI; per i gestori di pacchetti RPM, Debian, Slackware e BSD. Fa parte dell'ambiente desktop &kde;, e quindi è progettato per integrarsi con il gestore dei file di &kde;. -Fondamenti di ciò che appare sullo schermo +Fondamenti di ciò che appare sullo schermo -&kpackage; ha due pannelli. Il pannello a sinistra mostra un albero dei pacchetti installati e disponibili, quello a destra mostra delle informazioni su di essi. +&kpackage; ha due pannelli. Il pannello a sinistra mostra un albero dei pacchetti installati e disponibili, quello a destra mostra delle informazioni su di essi. -La finestra principale - L'albero dei pacchetti +La finestra principale - L'albero dei pacchetti -Quando &kpackage; viene avviato normalmente (cioè quando non è stato avviato con il trascinamento e non è stato dato alcun parametro) mostra due pannelli con l'albero dei pacchetti sulla sinistra. Questo albero mostra i pacchetti installati e in via opzionale anche i pacchetti nuovi e quelli aggiornati. +Quando &kpackage; viene avviato normalmente (cioè quando non è stato avviato con il trascinamento e non è stato dato alcun parametro) mostra due pannelli con l'albero dei pacchetti sulla sinistra. Questo albero mostra i pacchetti installati e in via opzionale anche i pacchetti nuovi e quelli aggiornati. -Il Pannello sinistro di &kpackage; +Il Pannello sinistro di &kpackage; -Pannello sinistro - l'albero dei pacchetti +Pannello sinistro - l'albero dei pacchetti -Pannello sinistro - l'albero dei pacchetti +Pannello sinistro - l'albero dei pacchetti -Il pannello sinistro mostra l'elenco di pacchetti; le linguette in alto determinano quali pacchetti sono mostrati: +Il pannello sinistro mostra l'elenco di pacchetti; le linguette in alto determinano quali pacchetti sono mostrati: -Installati - Mostra i pacchetti installati - -Aggiornati - Mostra i pacchetti per cui è disponibile una nuova versione - -Nuovi - Mostra i pacchetti non installati - -Tutti - Tutti i pacchetti +Installati - Mostra i pacchetti installati + +Aggiornati - Mostra i pacchetti per cui è disponibile una nuova versione + +Nuovi - Mostra i pacchetti non installati + +Tutti - Tutti i pacchetti -Sotto le linguette c'è la riga Cerca; essa filtra l'albero dei pacchetti in modo che siano visualizzati solo i pacchetti il cui nome o sommario contenga la stringa di ricerca. +Sotto le linguette c'è la riga Cerca; essa filtra l'albero dei pacchetti in modo che siano visualizzati solo i pacchetti il cui nome o sommario contenga la stringa di ricerca. -L'albero dei pacchetti è basato sulle sezioni della distribuzione e mostra informazioni di base riguardo ai pacchetti: +L'albero dei pacchetti è basato sulle sezioni della distribuzione e mostra informazioni di base riguardo ai pacchetti: -Pacchetto - Nome del pacchetto -Segna - Mostra un segno di spunta se il pacchetto è stato segnato. Segnare i pacchetti permette di installare o disinstallare più pacchetti alla volta usando i pulsanti posti sotto l'albero dei pacchetti. -Riassunto - Una breve descrizione del pacchetto. -Dimensione- La dimensione del pacchetto -Versione - La versione del pacchetto -Vecchia versione - Se il pacchetto aggiorna un pacchetto installato, viene qui riportata la versione del pacchetto vecchio +Pacchetto - Nome del pacchetto +Segna - Mostra un segno di spunta se il pacchetto è stato segnato. Segnare i pacchetti permette di installare o disinstallare più pacchetti alla volta usando i pulsanti posti sotto l'albero dei pacchetti. +Riassunto - Una breve descrizione del pacchetto. +Dimensione- La dimensione del pacchetto +Versione - La versione del pacchetto +Vecchia versione - Se il pacchetto aggiorna un pacchetto installato, viene qui riportata la versione del pacchetto vecchio -I pacchetti hanno delle etichette grafiche per indicare il loro stato; un'immagine che rappresenta il tipo di pacchetto indica un pacchetto installato, una N indica un pacchetto disponibile, e una U indica un pacchetto che può aggiornare un pacchetto installato. - -Un pacchetto singolo si seleziona con un clic sul nome. Fare clic sul puntino nella colonna Segna segna il pacchetto con un segno di spunta, un secondo clic toglie il segno, mentre la combinazione &Shift;tasto sinistro del mouse può essere usata per segnare un intervallo di pacchetti, e la combinazione &Ctrl;tasto sinistro del mouse può essere usata per aggiungere e rimuovere i segni di spunta dei pacchetti. - -Selezionare un pacchetto dall'albero mostra informazioni su di esso nel pannello destro. +I pacchetti hanno delle etichette grafiche per indicare il loro stato; un'immagine che rappresenta il tipo di pacchetto indica un pacchetto installato, una N indica un pacchetto disponibile, e una U indica un pacchetto che può aggiornare un pacchetto installato. + +Un pacchetto singolo si seleziona con un clic sul nome. Fare clic sul puntino nella colonna Segna segna il pacchetto con un segno di spunta, un secondo clic toglie il segno, mentre la combinazione &Shift;tasto sinistro del mouse può essere usata per segnare un intervallo di pacchetti, e la combinazione &Ctrl;tasto sinistro del mouse può essere usata per aggiungere e rimuovere i segni di spunta dei pacchetti. + +Selezionare un pacchetto dall'albero mostra informazioni su di esso nel pannello destro. -La Finestra principale - Il pannello delle informazioni sui pacchetti +La Finestra principale - Il pannello delle informazioni sui pacchetti -Il pannello destro ha due schede per mostrare tre diversi tipi di informazioni sui pacchetti selezionati +Il pannello destro ha due schede per mostrare tre diversi tipi di informazioni sui pacchetti selezionati -Pannello destro di &kpackage; - Proprietà +Pannello destro di &kpackage; - Proprietà -Pannello destro - Proprietà dei pacchetti +Pannello destro - Proprietà dei pacchetti -La scheda Proprietà, che mostra informazioni sul pacchetto selezionato. Nelle informazioni sulle dipendenze ci sono collegamenti ipertestuali ai pacchetti nell'elenco, i pacchetti installati sono in carattere standard, quelli non installati ma disponibili sono in corsivo, e le dipendenze non disponibili sono in testo normale. +La scheda Proprietà, che mostra informazioni sul pacchetto selezionato. Nelle informazioni sulle dipendenze ci sono collegamenti ipertestuali ai pacchetti nell'elenco, i pacchetti installati sono in carattere standard, quelli non installati ma disponibili sono in corsivo, e le dipendenze non disponibili sono in testo normale. @@ -286,20 +136,15 @@ -Pannello destro di &kpackage; - Proprietà +Pannello destro di &kpackage; - Proprietà -Pannello destro - I file nel pacchetto +Pannello destro - I file nel pacchetto -La scheda Elenco file mostra i file nel pacchetto e, per i pacchetti installati (premesso che l'informazione sia disponibile), mostra lo stato dei file. I file presenti sono indicati con un segno, quelli mancanti con una croce. +La scheda Elenco file mostra i file nel pacchetto e, per i pacchetti installati (premesso che l'informazione sia disponibile), mostra lo stato dei file. I file presenti sono indicati con un segno, quelli mancanti con una croce. @@ -309,20 +154,15 @@ -Pannello destro di &kpackage; - Proprietà +Pannello destro di &kpackage; - Proprietà -Pannello destro - I file nel pacchetto +Pannello destro - I file nel pacchetto -La scheda Log dei cambiamenti mostra il registro dei cambiamenti del pacchetto. +La scheda Log dei cambiamenti mostra il registro dei cambiamenti del pacchetto. @@ -334,235 +174,133 @@ -Installare i pacchetti +Installare i pacchetti -Per installare un pacchetto puoi +Per installare un pacchetto puoi -trovare il pacchetto che desideri installare con &konqueror;, trascinarlo sopra una finestra in esecuzione di &kpackage; +trovare il pacchetto che desideri installare con &konqueror;, trascinarlo sopra una finestra in esecuzione di &kpackage; -fare clic sul pacchetto in &konqueror; e far partire una nuova finestra di &kpackage; +fare clic sul pacchetto in &konqueror; e far partire una nuova finestra di &kpackage; -usare la voce di menu Apri in &kpackage; +usare la voce di menu Apri in &kpackage; -selezionare un pacchetto disponibile nell'albero dei pacchetti +selezionare un pacchetto disponibile nell'albero dei pacchetti -Per un pacchetto selezionato, usa i pulsanti nel pannello destro, il pulsante Scarica scaricherà il pacchetto da una sorgente remota e mostrerà informazioni dettagliate, il pulsante Installa avvierà la finestra di installazione. +Per un pacchetto selezionato, usa i pulsanti nel pannello destro, il pulsante Scarica scaricherà il pacchetto da una sorgente remota e mostrerà informazioni dettagliate, il pulsante Installa avvierà la finestra di installazione. -Per i pacchetti segnati, usa il pulsante Installa i segnati sul pannello sinistro, che farà apparire la finestra di installazione. +Per i pacchetti segnati, usa il pulsante Installa i segnati sul pannello sinistro, che farà apparire la finestra di installazione. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -Finestra di installazione +Finestra di installazione -Finestra di installazione +Finestra di installazione -La finestra di installazione elenca i pacchetti selezionati per l'installazione nel pannello in alto a sinistra. Se si usa APT di Debian, sono mostrati anche i pacchetti aggiuntivi necessari a soddisfare le dipendenze. Sotto questo c'è un gruppo di caselle per impostare delle opzioni per il programma di installazione. Per i pacchetti RPM le opzioni sono: +La finestra di installazione elenca i pacchetti selezionati per l'installazione nel pannello in alto a sinistra. Se si usa APT di Debian, sono mostrati anche i pacchetti aggiuntivi necessari a soddisfare le dipendenze. Sotto questo c'è un gruppo di caselle per impostare delle opzioni per il programma di installazione. Per i pacchetti RPM le opzioni sono: -Aggiornamento - Aggiornerà ogni pacchetto già installato. +Aggiornamento - Aggiornerà ogni pacchetto già installato. -Sostituisci i file - Installa i pacchetti anche se dovessero sostituire i file di altri pacchetti già installati. +Sostituisci i file - Installa i pacchetti anche se dovessero sostituire i file di altri pacchetti già installati. -Controlla le dipendenze - Verifica che le dipendenze siano rispettate. +Controlla le dipendenze - Verifica che le dipendenze siano rispettate. -Prova (non installare) +Prova (non installare) -Per APT di Debian, le opzioni sono: +Per APT di Debian, le opzioni sono: -Scarica e basta - Scarica i pacchetti ma non lo installarli. +Scarica e basta - Scarica i pacchetti ma non lo installarli. -Non scaricare - Usa solo i pacchetti disponibili localmente +Non scaricare - Usa solo i pacchetti disponibili localmente -Ignora i mancanti - Installa anche se mancano alcuni pacchetti +Ignora i mancanti - Installa anche se mancano alcuni pacchetti -Ignora hold - Ignora i pacchetti messi nello stato hold +Ignora hold - Ignora i pacchetti messi nello stato hold -Permetti senza identificazione - Ignora qualsiasi requisito di firma dei pacchetti. +Permetti senza identificazione - Ignora qualsiasi requisito di firma dei pacchetti. -Rispondi sì - Risponde affermativamente a ogni domanda che il programma di installazione potrebbe chiedere. +Rispondi sì - Risponde affermativamente a ogni domanda che il programma di installazione potrebbe chiedere. -Prova (non installare) +Prova (non installare) -Il pulsante Installa avvierà l'installazione. Normalmente la finestra di installazione scompare dopo un'installazione riuscita, ma se è selezionata la casella Mantieni questa finestra, la finestra rimarrà aperta. +Il pulsante Installa avvierà l'installazione. Normalmente la finestra di installazione scompare dopo un'installazione riuscita, ma se è selezionata la casella Mantieni questa finestra, la finestra rimarrà aperta. -Il pannello a destra è una finestra di terminale integrata nella quale sono eseguiti i programmi di installazione. Per i programmi di installazione interattivi, l'interazione si svolge in questa finestra. +Il pannello a destra è una finestra di terminale integrata nella quale sono eseguiti i programmi di installazione. Per i programmi di installazione interattivi, l'interazione si svolge in questa finestra. -Disinstallare i pacchetti +Disinstallare i pacchetti -Un pacchetto selezionato può essere disinstallato usando il pulsante Disinstalla nel pannello destro. Il pulsante Disinstalla i segnati nel pannello sinistro può essere usato per disinstallare i pacchetti segnati. Entrambi i pulsanti fanno apparire la finestra di disinstallazione. +Un pacchetto selezionato può essere disinstallato usando il pulsante Disinstalla nel pannello destro. Il pulsante Disinstalla i segnati nel pannello sinistro può essere usato per disinstallare i pacchetti segnati. Entrambi i pulsanti fanno apparire la finestra di disinstallazione. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -La finestra di disinstallazione +La finestra di disinstallazione -La finestra di disinstallazione +La finestra di disinstallazione -Il pulsante Disinstalla nella finestra fa disinstallare i pacchetti, e il pannello destro fornisce una finestra integrata di terminale per il programma di disinstallazione. +Il pulsante Disinstalla nella finestra fa disinstallare i pacchetti, e il pannello destro fornisce una finestra integrata di terminale per il programma di disinstallazione. -Per i pacchetti RPM le opzioni sono: +Per i pacchetti RPM le opzioni sono: -Usa gli script - Esegue ogni script di disinstallazione +Usa gli script - Esegue ogni script di disinstallazione -Controlla le dipendenze - Verifica che le dipendenze siano rispettate. +Controlla le dipendenze - Verifica che le dipendenze siano rispettate. -Prova (non disinstallare) +Prova (non disinstallare) -Per APT di Debian, le opzioni sono: +Per APT di Debian, le opzioni sono: -Elimina i file di configurazione - Rimuove ogni file di configurazione dei pacchetti. +Elimina i file di configurazione - Rimuove ogni file di configurazione dei pacchetti. -Rispondi sì - Risponde affermativamente a ogni domanda che il programma di installazione potrebbe chiedere. +Rispondi sì - Risponde affermativamente a ogni domanda che il programma di installazione potrebbe chiedere. -Prova (non disinstallare) +Prova (non disinstallare) @@ -570,403 +308,220 @@ -Integrare i pacchetti disponibili nell'albero +Integrare i pacchetti disponibili nell'albero -L'accesso ai pacchetti disponibili viene configurato nel menu con ImpostazioniConfigura &kpackage;.... +L'accesso ai pacchetti disponibili viene configurato nel menu con ImpostazioniConfigura &kpackage;.... -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -Il pannello del gestore dei pacchetti +Il pannello del gestore dei pacchetti -Il pannello del gestore dei pacchetti +Il pannello del gestore dei pacchetti -La parte superiore del pannello ha la casella Host remoto che permette a &kpackage; di operare sui pacchetti ospitati su un computer remoto; questa funzionalità richiede ssh ed è disponibile solo quando si usa apt di Debian. Il nome del computer remoto deve essere inserito nella casella combinata, e &kpackage; vi accederà quando la casella Usa host remoto sarà selezionata. +La parte superiore del pannello ha la casella Host remoto che permette a &kpackage; di operare sui pacchetti ospitati su un computer remoto; questa funzionalità richiede ssh ed è disponibile solo quando si usa apt di Debian. Il nome del computer remoto deve essere inserito nella casella combinata, e &kpackage; vi accederà quando la casella Usa host remoto sarà selezionata. -Il resto del pannello permette di abilitare e disabilitare i vari tipi di pacchetti che &kpackage; può gestire. Se un tipo di pacchetti è abilitato, il pulsante Posizione dei pacchetti farà apparire una finestra per impostare la posizione dei pacchetti disponibili. Se i programmi necessari per gestire un pacchetto non sono disponibili, il tipo di pacchetto sarà automaticamente disattivato. +Il resto del pannello permette di abilitare e disabilitare i vari tipi di pacchetti che &kpackage; può gestire. Se un tipo di pacchetti è abilitato, il pulsante Posizione dei pacchetti farà apparire una finestra per impostare la posizione dei pacchetti disponibili. Se i programmi necessari per gestire un pacchetto non sono disponibili, il tipo di pacchetto sarà automaticamente disattivato. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -Posizione dei pacchetti RPM +Posizione dei pacchetti RPM -Posizione dei pacchetti RPM +Posizione dei pacchetti RPM -Per i pacchetti RPM, &kpackage; può leggere una cartella contenente dei pacchetti e aggiungerli all'albero dei pacchetti come pacchetti nuovi o aggiornati. È possibile esaminare o installare questi pacchetti dall'albero dei pacchetti. Come impostazione predefinita, le informazioni sui pacchetti vengono estratte dal formato standard dei nomi dei file, e quindi è necessario usare il pulsante Esamina per vedere la descrizione completa. È però possibile impostare un'opzione per far sì che ogni pacchetto nelle cartelle locali sia letto. È più lento, ma dà una descrizione completa. - -La finestra delle posizioni degli RPM permette di specificare le cartelle contenenti i pacchetti RPM; è divisa in un certo numero di schede per facilitarne la gestione. Ogni riga nel pannello specifica una cartella; se la casella Usa è selezionata, la cartella viene usata, altrimenti viene ignorata. Il campo di testo a fianco può contenere sia un percorso a una cartella sia a un URL ftp. La casella Sottocartelle determina se cercare i pacchetti nelle sottocartelle. Il pulsante ... farà apparire una finestra di selezione delle cartelle. +Per i pacchetti RPM, &kpackage; può leggere una cartella contenente dei pacchetti e aggiungerli all'albero dei pacchetti come pacchetti nuovi o aggiornati. È possibile esaminare o installare questi pacchetti dall'albero dei pacchetti. Come impostazione predefinita, le informazioni sui pacchetti vengono estratte dal formato standard dei nomi dei file, e quindi è necessario usare il pulsante Esamina per vedere la descrizione completa. È però possibile impostare un'opzione per far sì che ogni pacchetto nelle cartelle locali sia letto. È più lento, ma dà una descrizione completa. + +La finestra delle posizioni degli RPM permette di specificare le cartelle contenenti i pacchetti RPM; è divisa in un certo numero di schede per facilitarne la gestione. Ogni riga nel pannello specifica una cartella; se la casella Usa è selezionata, la cartella viene usata, altrimenti viene ignorata. Il campo di testo a fianco può contenere sia un percorso a una cartella sia a un URL ftp. La casella Sottocartelle determina se cercare i pacchetti nelle sottocartelle. Il pulsante ... farà apparire una finestra di selezione delle cartelle. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -Posizione dei pacchetti Apt di Debian +Posizione dei pacchetti Apt di Debian -Posizione dei pacchetti Apt di Debian +Posizione dei pacchetti Apt di Debian -APT: Debian significa che i pacchetti Debian sono trattati usando il comando deb-apt che può scaricare i pacchetti dai depositi e risolvere le dipendenze automaticamente. - -La posizione dei depositi di un pacchetto non installato può essere impostata nel pannello "A"; Questo si usa per scrivere il file /etc/apt/sources.list, che controlla dove deb-apt va a cercare i pacchetti. Ogni voce corrisponde ad una riga del file; se la casella Usa non è impostata la linea corrispondente nel file viene commentata. - -Il pannello "D" permette di specificare le cartelle contenenti i pacchetti Debian. +APT: Debian significa che i pacchetti Debian sono trattati usando il comando deb-apt che può scaricare i pacchetti dai depositi e risolvere le dipendenze automaticamente. + +La posizione dei depositi di un pacchetto non installato può essere impostata nel pannello "A"; Questo si usa per scrivere il file /etc/apt/sources.list, che controlla dove deb-apt va a cercare i pacchetti. Ogni voce corrisponde ad una riga del file; se la casella Usa non è impostata la linea corrispondente nel file viene commentata. + +Il pannello "D" permette di specificare le cartelle contenenti i pacchetti Debian. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -La finestra Posizione degli archivi dei pacchetti Debian: pannelli L e P +La finestra Posizione degli archivi dei pacchetti Debian: pannelli L e P -La finestra Posizione degli archivi dei pacchetti Debian: pannelli L e P +La finestra Posizione degli archivi dei pacchetti Debian: pannelli L e P -DPKG: Debian significa che i pacchetti sono gestiti usando il comando dpkg. Ci sono tre modi di accedere ai pacchetti disponibili; questi possono essere selezionati in tre diversi tipi di pannelli per impostare la posizione. +DPKG: Debian significa che i pacchetti sono gestiti usando il comando dpkg. Ci sono tre modi di accedere ai pacchetti disponibili; questi possono essere selezionati in tre diversi tipi di pannelli per impostare la posizione. -Il pannello "I" specifica la posizione dell'albero dei pacchetti Debian e seleziona la distribuzione e l'architettura. &kpackage; cercherà nei posti standard per i file dei pacchetti che descrivono i pacchetti disponibili, e questi pacchetti verranno quindi aggiunti all'albero dei pacchetti e possono essere esaminati o installati - +Il pannello "I" specifica la posizione dell'albero dei pacchetti Debian e seleziona la distribuzione e l'architettura. &kpackage; cercherà nei posti standard per i file dei pacchetti che descrivono i pacchetti disponibili, e questi pacchetti verranno quindi aggiunti all'albero dei pacchetti e possono essere esaminati o installati + -Il pannello "P" specifica la posizione della distribuzione Debian insieme ai file Packages per le parti della distribuzione rilevanti. Se il programma dselect è attualmente in uso, il file /var/lib/dpkg/available può essere usato come un file Packages che descrive la distribuzione usata da dselect. +Il pannello "P" specifica la posizione della distribuzione Debian insieme ai file Packages per le parti della distribuzione rilevanti. Se il programma dselect è attualmente in uso, il file /var/lib/dpkg/available può essere usato come un file Packages che descrive la distribuzione usata da dselect. -Il pannello "D" specifica le cartelle che sono gestite nello stesso modo dei pacchetti RPM. +Il pannello "D" specifica le cartelle che sono gestite nello stesso modo dei pacchetti RPM. -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -La finestra Posizione dei pacchetti Slackware +La finestra Posizione dei pacchetti Slackware -La finestra Posizione dei pacchetti Slackware +La finestra Posizione dei pacchetti Slackware -Nei pacchetti Slackware ci sono poche informazioni registrate sui pacchetti installati, ma è possibile usare un file PACKAGE.TXT come sorgente di informazioni sui pacchetti installati. Il file PACKAGES.TXT è l'equivalente del file dei pacchetti di Debian e le distribuzioni Slackware sono strutturate con un albero di cartelle contenente i pacchetti .tgz e un file PACKAGES.TXT che li descrive. +Nei pacchetti Slackware ci sono poche informazioni registrate sui pacchetti installati, ma è possibile usare un file PACKAGE.TXT come sorgente di informazioni sui pacchetti installati. Il file PACKAGES.TXT è l'equivalente del file dei pacchetti di Debian e le distribuzioni Slackware sono strutturate con un albero di cartelle contenente i pacchetti .tgz e un file PACKAGES.TXT che li descrive. -Così come nelle distribuzioni Debian, i pacchetti in una distribuzione Slackware possono essere integrati nell'albero dei pacchetti. Sfortunatamente i pacchetti Slackware non contengono informazioni sulla versione, e così non è possibile dire quali pacchetti disponibili siano più recenti di quelli installati. +Così come nelle distribuzioni Debian, i pacchetti in una distribuzione Slackware possono essere integrati nell'albero dei pacchetti. Sfortunatamente i pacchetti Slackware non contengono informazioni sulla versione, e così non è possibile dire quali pacchetti disponibili siano più recenti di quelli installati. -Il pannello "I" mostra la posizione di un file PACKAGES.TXT usato per fornire informazioni sui pacchetti installati -I pannelli "P" possono essere usati per specificare la posizione delle distribuzioni con l'albero delle cartelle contenti i file .tgz e la posizione del corrispondente file PACKAGES.TXT -I pannelli "D" sono per le cartelle che non hanno un file PACKAGES.TXT corrispondente +Il pannello "I" mostra la posizione di un file PACKAGES.TXT usato per fornire informazioni sui pacchetti installati +I pannelli "P" possono essere usati per specificare la posizione delle distribuzioni con l'albero delle cartelle contenti i file .tgz e la posizione del corrispondente file PACKAGES.TXT +I pannelli "D" sono per le cartelle che non hanno un file PACKAGES.TXT corrispondente -Finestra di installazione di &kpackage; +Finestra di installazione di &kpackage; -La finestra Posizione dei pacchetti BSD +La finestra Posizione dei pacchetti BSD -La finestra Posizione dei pacchetti BSD +La finestra Posizione dei pacchetti BSD -Per i pacchetti BSD, &kpackage; capirà la cartella dei pacchetti della distribuzione che contiene un file INDEX (che descrive tutti i pacchetti) e contiene anche una cartella All (contenente tutti i file dei pacchetti). - -Il pannello "Port" fornisce la posizione dell'albero dei port nel file di sistema -Il pannello "Pacchetti" permette di specificare la posizione delle cartelle dei pacchetti, per esempio quelle contenenti i file INDEX - -Per le cartelle e i file dei pacchetti remoti (&ie; quelli scaricati via &FTP;), &kpackage; metterà userà la cache. I pacchetti sono messi in cache in ~/.kpackage e le cartelle in ~/.kpackage/dir. - -Affinché la gestione delle cartelle remote (&FTP;) funzioni, potrebbe essere necessario non avere configurato un Proxy FTP nelle impostazioni del browser. +Per i pacchetti BSD, &kpackage; capirà la cartella dei pacchetti della distribuzione che contiene un file INDEX (che descrive tutti i pacchetti) e contiene anche una cartella All (contenente tutti i file dei pacchetti). + +Il pannello "Port" fornisce la posizione dell'albero dei port nel file di sistema +Il pannello "Pacchetti" permette di specificare la posizione delle cartelle dei pacchetti, per esempio quelle contenenti i file INDEX + +Per le cartelle e i file dei pacchetti remoti (&ie; quelli scaricati via &FTP;), &kpackage; metterà userà la cache. I pacchetti sono messi in cache in ~/.kpackage e le cartelle in ~/.kpackage/dir. + +Affinché la gestione delle cartelle remote (&FTP;) funzioni, potrebbe essere necessario non avere configurato un Proxy FTP nelle impostazioni del browser. -Ricerca +Ricerca -Riga di ricerca dei pacchetti +Riga di ricerca dei pacchetti - Riga di ricerca di &kpackage; + Riga di ricerca di &kpackage; - Riga di ricerca + Riga di ricerca - Riga di ricerca + Riga di ricerca -La riga di ricerca filtra l'albero dei pacchetti in modo che siano visualizzati solo i pacchetti il cui nome o riassunto contenga la stringa di ricerca. +La riga di ricerca filtra l'albero dei pacchetti in modo che siano visualizzati solo i pacchetti il cui nome o riassunto contenga la stringa di ricerca. - Trova pacchetto + Trova pacchetto - Trova pacchetto di &kpackage; + Trova pacchetto di &kpackage; - Trova pacchetto + Trova pacchetto - Trova pacchetto + Trova pacchetto - La finestra Trova pacchetto cerca tra i nomi dei pacchetti nell'albero, e si sposta al prossimo pacchetto corrispondente. Se Sottostringa non è impostato, cercherà solo corrispondenze esatte tra i nomi dei pacchetti. Se Ricerca circolare non è impostato, la ricerca non ripartirà dall'inizio dopo aver raggiunto la fine dell'albero dei pacchetti. + La finestra Trova pacchetto cerca tra i nomi dei pacchetti nell'albero, e si sposta al prossimo pacchetto corrispondente. Se Sottostringa non è impostato, cercherà solo corrispondenze esatte tra i nomi dei pacchetti. Se Ricerca circolare non è impostato, la ricerca non ripartirà dall'inizio dopo aver raggiunto la fine dell'albero dei pacchetti. - Trova file + Trova file - Trova file di &kpackage; + Trova file di &kpackage; - Trova file + Trova file - Trova file + Trova file - La finestra Trova file cerca nomi dei file che contengano la stringa di ricerca. Le colonne nella visualizzazione sono: + La finestra Trova file cerca nomi dei file che contengano la stringa di ricerca. Le colonne nella visualizzazione sono: - Installati - Segnato se è un file installato + Installati - Segnato se è un file installato - Tipo - Il tipo del pacchetto. + Tipo - Il tipo del pacchetto. - Pacchetto - Il nome del pacchetto + Pacchetto - Il nome del pacchetto - Nome file - Il nome del file corrispondente + Nome file - Il nome del file corrispondente - Sono mostrati solo i file nei pacchetti installati a meno che sia impostato Cerca anche tra i pacchetti non installati; questo funzionerà solo con i pacchetti APT di Debian e solo se il comando apt-file è installato. La banca dati usata dal comando apt-file viene aggiornata dall'elemento del menu Aggiornamento Apt-File. + Sono mostrati solo i file nei pacchetti installati a meno che sia impostato Cerca anche tra i pacchetti non installati; questo funzionerà solo con i pacchetti APT di Debian e solo se il comando apt-file è installato. La banca dati usata dal comando apt-file viene aggiornata dall'elemento del menu Aggiornamento Apt-File. @@ -974,46 +529,23 @@ - Varie + Varie - Accesso da root - - &kpackage; richiede un accesso da root per installare o disinstallare i pacchetti; questo può essere fatto avviando &kpackage; come root, per esempio usando &tdesu;. - - In alternativa, se &kpackage; è avviato da un utente normale, proverà a far partire i programmi di installazione e disinstallazione come root attraverso uno pseudoterminale. Per farlo userà il comando su, sudo o ssh e, se necessario, apparirà una finestra di richiesta della password di root. Affinché questo funzioni la riga di comando di root deve finire con il simbolo #. L'opzione Mantieni la password fa ricordare a &kpackage; la password inserita. + Accesso da root + + &kpackage; richiede un accesso da root per installare o disinstallare i pacchetti; questo può essere fatto avviando &kpackage; come root, per esempio usando &tdesu;. + + In alternativa, se &kpackage; è avviato da un utente normale, proverà a far partire i programmi di installazione e disinstallazione come root attraverso uno pseudoterminale. Per farlo userà il comando su, sudo o ssh e, se necessario, apparirà una finestra di richiesta della password di root. Affinché questo funzioni la riga di comando di root deve finire con il simbolo #. L'opzione Mantieni la password fa ricordare a &kpackage; la password inserita. - Richiesta della password di &kpackage; + Richiesta della password di &kpackage; - Richiesta della password + Richiesta della password - Richiesta della password + Richiesta della password @@ -1022,13 +554,9 @@ - Trascinamento + Trascinamento - &kpackage; fa uso del protocollo di trascinamento di &kde;. Ciò significa che si possono trascinare i pacchetti in &kpackage; per aprirli. Se si rilascia un file nella finestra Trova file, si cercherà il pacchetto che contiene il file. + &kpackage; fa uso del protocollo di trascinamento di &kde;. Ciò significa che si possono trascinare i pacchetti in &kpackage; per aprirli. Se si rilascia un file nella finestra Trova file, si cercherà il pacchetto che contiene il file. @@ -1036,318 +564,112 @@ -Menu +Menu -Questo descrive i menu di &kpackage;. +Questo descrive i menu di &kpackage;. -Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +Il menu <guimenu>File</guimenu> -Le voci nel menu File sono: +Le voci nel menu File sono: - &Ctrl;O File Apri... -Apre il selettore di file per i file locali ed &FTP; + &Ctrl;O File Apri... +Apre il selettore di file per i file locali ed &FTP; -File Apri recenti -Un elenco degli ultimi file pacchetto aperti +File Apri recenti +Un elenco degli ultimi file pacchetto aperti - &Ctrl;F FileTrova pacchetto... -Cerca nell'elenco dei pacchetti installati un pacchetto il cui nome contenga la stringa inserita + &Ctrl;F FileTrova pacchetto... +Cerca nell'elenco dei pacchetti installati un pacchetto il cui nome contenga la stringa inserita -File Trova file... -Produce un elenco di pacchetti che contengano il nome di file inserito. Selezionare una linea farà visualizzare le informazioni sul pacchetto. Si comporta in modo leggermente differente con i pacchetti RPM (dove devi inserire il nome esatto del file) e DEB (dove puoi inserire un'espressione regolare). +File Trova file... +Produce un elenco di pacchetti che contengano il nome di file inserito. Selezionare una linea farà visualizzare le informazioni sul pacchetto. Si comporta in modo leggermente differente con i pacchetti RPM (dove devi inserire il nome esatto del file) e DEB (dove puoi inserire un'espressione regolare). -F5 File Ricarica -Rilegge i dati dei pacchetti e ricostruisce l'albero dei pacchetti +F5 File Ricarica +Rilegge i dati dei pacchetti e ricostruisce l'albero dei pacchetti - &Ctrl;Q File Esci -Esci da &kpackage; + &Ctrl;Q File Esci +Esci da &kpackage; -Il menu <guimenu ->Pacchetti</guimenu -> +Il menu <guimenu>Pacchetti</guimenu> -Gli elementi nel menu Pacchetti sono: +Gli elementi nel menu Pacchetti sono: - &Alt;Sinistra Pacchetti Indietro -Pulsante Indietro per la navigazione usando i collegamenti delle voci presenti in Proprietà nel pannello destro. + &Alt;Sinistra Pacchetti Indietro +Pulsante Indietro per la navigazione usando i collegamenti delle voci presenti in Proprietà nel pannello destro. -&Alt;Destra Pacchetti Avanti -Pulsante Avanti per la navigazione usando i collegamenti delle voci presenti in Proprietà nel pannello destro. +&Alt;Destra Pacchetti Avanti +Pulsante Avanti per la navigazione usando i collegamenti delle voci presenti in Proprietà nel pannello destro. -Pacchetti Espandi albero -Espande completamente l'albero dei pacchetti +Pacchetti Espandi albero +Espande completamente l'albero dei pacchetti -Pacchetti Contrai albero -Contrae l'albero dei pacchetti così che si veda solo la struttura dell'albero +Pacchetti Contrai albero +Contrae l'albero dei pacchetti così che si veda solo la struttura dell'albero -Pacchetti Deseleziona tutti -Toglie i segni da tutti i pacchetti +Pacchetti Deseleziona tutti +Toglie i segni da tutti i pacchetti -Pacchetti Segna tutti -Segna tutti i pacchetti presenti nella vista selezionata +Pacchetti Segna tutti +Segna tutti i pacchetti presenti nella vista selezionata -Pacchetti Installa +Pacchetti Installa -Installa il pacchetto attualmente selezionato +Installa il pacchetto attualmente selezionato -Pacchetti Installa i segnati +Pacchetti Installa i segnati -Installa tutti i pacchetti segnati +Installa tutti i pacchetti segnati -Pacchetti Disinstalla +Pacchetti Disinstalla -Disinstalla il pacchetto attualmente selezionato +Disinstalla il pacchetto attualmente selezionato -Pacchetti Disinstalla i segnati +Pacchetti Disinstalla i segnati -Disinstalla tutti i pacchetti segnati +Disinstalla tutti i pacchetti segnati @@ -1357,124 +679,53 @@ -Il menu <guimenu ->Cache</guimenu -> - -Le voci nel menu Cache sono: +Il menu <guimenu>Cache</guimenu> + +Le voci nel menu Cache sono: -Cache Svuota la cache della cartella dei pacchetti -Cancella le copie nella cache delle cartelle di pacchetti remote e i file di pacchetti +Cache Svuota la cache della cartella dei pacchetti +Cancella le copie nella cache delle cartelle di pacchetti remote e i file di pacchetti -CacheSvuota cache dei pacchetti -Cancella le copie nella cache dei file remoti dei pacchetti che sono stati scaricati +CacheSvuota cache dei pacchetti +Cancella le copie nella cache dei file remoti dei pacchetti che sono stati scaricati -Il menu <guimenu ->Speciale</guimenu -> +Il menu <guimenu>Speciale</guimenu> -Il menu Speciale contiene azioni relative a particolari tipi di pacchetto: +Il menu Speciale contiene azioni relative a particolari tipi di pacchetto: -Speciale APT: Debian +Speciale APT: Debian -Aggiorna -Aggiorna gli indici apt dai depositi dei pacchetti. +Aggiorna +Aggiorna gli indici apt dai depositi dei pacchetti. -Aggiornamento -Aggiorna l'installazione di Debian alle ultime versioni di tutti i pacchetti. +Aggiornamento +Aggiorna l'installazione di Debian alle ultime versioni di tutti i pacchetti. -Correzioni -apt è estremamente preciso sulle dipendenze, tenta di correggere i problemi di dipendenza +Correzioni +apt è estremamente preciso sulle dipendenze, tenta di correggere i problemi di dipendenza - Aggiornamento Apt-File - La ricerca dei file di disinstallazione usa il comando apt-file; questo aggiorna la banca dati usata da apt-file. + Aggiornamento Apt-File + La ricerca dei file di disinstallazione usa il comando apt-file; questo aggiorna la banca dati usata da apt-file. @@ -1487,141 +738,59 @@ -Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> +Il menu <guimenu>Impostazioni</guimenu> -Le voci del menu Impostazioni sono: +Le voci del menu Impostazioni sono: -ImpostazioniMostra la barra degli strumenti -Attiva o disattiva la vista della barra degli strumenti +ImpostazioniMostra la barra degli strumenti +Attiva o disattiva la vista della barra degli strumenti -ImpostazioniSalva impostazioni -Salva le opzioni immediatamente +ImpostazioniSalva impostazioni +Salva le opzioni immediatamente -ImpostazioniConfigura le scorciatoie... -La finestra standard &kde; per impostare le scorciatoie da tastiera +ImpostazioniConfigura le scorciatoie... +La finestra standard &kde; per impostare le scorciatoie da tastiera -ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... -La finestra standard di &kde; per impostare le barre degli strumenti +ImpostazioniConfigura le barre degli strumenti... +La finestra standard di &kde; per impostare le barre degli strumenti -Impostazioni Configura &kpackage;... +Impostazioni Configura &kpackage;... -Tipi -Quali tipi di pacchetti trattare. Debian con DPKG e con APT sono in elenchi separati, non è una buona idea attivare entrambi allo stesso tempo. Inoltre, imposta se accedere un host remoto per Debian apt. +Tipi +Quali tipi di pacchetti trattare. Debian con DPKG e con APT sono in elenchi separati, non è una buona idea attivare entrambi allo stesso tempo. Inoltre, imposta se accedere un host remoto per Debian apt. -Cache -Controlla le impostazioni della cache di cartelle remote (con &FTP;) e dei file dei pacchetti. +Cache +Controlla le impostazioni della cache di cartelle remote (con &FTP;) e dei file dei pacchetti. -Metti in cache le cartelle dei pacchetti remote -Se mettere in cache le cartelle remote (di archivi &FTP;) e i relativi file dei pacchetti. +Metti in cache le cartelle dei pacchetti remote +Se mettere in cache le cartelle remote (di archivi &FTP;) e i relativi file dei pacchetti. -Metti in cache i file dei pacchetti remoti -Se mettere in cache i file dei pacchetti remoti che sono stati scaricati +Metti in cache i file dei pacchetti remoti +Se mettere in cache i file dei pacchetti remoti che sono stati scaricati -Cartella della cache -Dove mettere in cache le cartelle e i file dei pacchetti +Cartella della cache +Dove mettere in cache le cartelle e i file dei pacchetti @@ -1629,53 +798,23 @@ -Varie +Varie -Esegui i comandi riservati usando -Usa su, sudo o ssh per eseguire i comandi riservati. Per APT Debian remoto, si usa sempre ssh. +Esegui i comandi riservati usando +Usa su, sudo o ssh per eseguire i comandi riservati. Per APT Debian remoto, si usa sempre ssh. -Verifica elenco dei file -Se impostato, l'elenco dei file nel pacchetto è controllato per vedere se sono davvero installati +Verifica elenco dei file +Se impostato, l'elenco dei file nel pacchetto è controllato per vedere se sono davvero installati -Leggi le informazioni da tutti i file dei pacchetti locali -Se impostato, tutti i file da una cartella (locale) dei pacchetti sono letti invece di usare semplicemente i nomi dei file; è più lento ma mostra più informazioni. +Leggi le informazioni da tutti i file dei pacchetti locali +Se impostato, tutti i file da una cartella (locale) dei pacchetti sono letti invece di usare semplicemente i nomi dei file; è più lento ma mostra più informazioni. @@ -1691,230 +830,89 @@ -Il menu <guimenu ->Aiuto</guimenu -> - -Le voci del menu Aiuto sono: +Il menu <guimenu>Aiuto</guimenu> + +Le voci del menu Aiuto sono: &help.menu.documentation; -Barra degli strumenti +Barra degli strumenti -Apri -Indietro -Avanti -Espandi albero -Contrai albero -Trova pacchetto -Trova file -Ricarica +Apri +Indietro +Avanti +Espandi albero +Contrai albero +Trova pacchetto +Trova file +Ricarica -Riconoscimenti e licenza - -&kpackage; - -Copyright della documentazione 2005 Toivo Pedaste toivo@ucs.uwa.edu.au -Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org +Riconoscimenti e licenza + +&kpackage; + +Copyright della documentazione 2005 Toivo Pedaste toivo@ucs.uwa.edu.au +Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; -Installazione +Installazione -Come ottenere &kpackage; -&install.intro.documentation; Per informazioni su come ottenerlo e compilarlo vedi http://www.kde.org/install-source.html - -Ci sono maggiori informazioni sulla compilazione a http://www.kde.org/compilationfaq.html - -C'è una pagina Web a http://www.general.uwa.edu.au/u/toivo/kpackage +Come ottenere &kpackage; +&install.intro.documentation; Per informazioni su come ottenerlo e compilarlo vedi http://www.kde.org/install-source.html + +Ci sono maggiori informazioni sulla compilazione a http://www.kde.org/compilationfaq.html + +C'è una pagina Web a http://www.general.uwa.edu.au/u/toivo/kpackage -Requisiti +Requisiti -Per installare &kpackage; ti servono: +Per installare &kpackage; ti servono: -&Qt; 3 e &kde; 3 +&Qt; 3 e &kde; 3 -Per elencare i pacchetti Debian non è necessario altro software, ma per installare e disinstallare i pacchetti hai bisogno di: +Per elencare i pacchetti Debian non è necessario altro software, ma per installare e disinstallare i pacchetti hai bisogno di: -il gestore di pacchetti dpkg oppure di - -apt-get e apt-cache +il gestore di pacchetti dpkg oppure di + +apt-get e apt-cache -Per i pacchetti BSD hai bisogno dei programmi di gestione pacchetti: +Per i pacchetti BSD hai bisogno dei programmi di gestione pacchetti: -pkg_info -pkg_add -pkg_delete +pkg_info +pkg_add +pkg_delete -Per i pacchetti Slackware hai bisogno di: +Per i pacchetti Slackware hai bisogno di: -installpkg -removepkg +installpkg +removepkg -Per trattare i pacchetti Redhat hai bisogno di: +Per trattare i pacchetti Redhat hai bisogno di: -rpm +rpm -Affinché &kpackage; funzioni correttamente con i pacchetti RPM, deve essere inizializzata la banca dati RPM. Se scrivere rpm restituisce un errore circa come unable to open...., prova con rpm . +Affinché &kpackage; funzioni correttamente con i pacchetti RPM, deve essere inizializzata la banca dati RPM. Se scrivere rpm restituisce un errore circa come unable to open...., prova con rpm . diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/ksysv/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/ksysv/index.docbook index 239e7af3092..a58746fadea 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/ksysv/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/ksysv/index.docbook @@ -4,288 +4,146 @@ - + ]> -Manuale di &ksysv; +Manuale di &ksysv; -Peter Putzer
putzer@kde.org
+Peter Putzer
putzer@kde.org
-Valerio PassiniTraduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
+Valerio PassiniTraduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
-2001-03-21 -1.03.06 +2001-03-21 +1.03.06 -1998 -2000 -2001 -Peter Putzer +1998 +2000 +2001 +Peter Putzer -&FDLNotice; +&FDLNotice; -&ksysv; è un editor grafico per la configurazione dell'inizializzazione del sistema in stile SysV. +&ksysv; è un editor grafico per la configurazione dell'inizializzazione del sistema in stile SysV. -KDE -KSysV -Runlevel -Editor del runlevel -System V init +KDE +KSysV +Runlevel +Editor del runlevel +System V init
-Introduzione +Introduzione -Benvenuto nel System V Init Editor di &kde;, comunemente noto (e da qui in poi sarà il suo nome) come &ksysv;. Questa sezione introduce un po' di concetti e spiega che cosa si possa fare con &ksysv;. +Benvenuto nel System V Init Editor di &kde;, comunemente noto (e da qui in poi sarà il suo nome) come &ksysv;. Questa sezione introduce un po' di concetti e spiega che cosa si possa fare con &ksysv;. -Una breve descrizione di System V Init - -La seguente spiegazione è presa in prestito da tksysv (fonte di ispirazione per &ksysv;): - -System V init sta diventando velocemente uno standard nel mondo &Linux; per controllare il lancio di programmi all'avvio. Questo perché è decisamente più facile da usare, più potente e flessibile del tradizionale init di BSD. - -Non entro nei dettagli della storia in questa sede (soprattutto perché non la so :-). - -L'eseguibile di init è collocato in /sbin e non in /etc. Questo è importante perché si potrebbe tentare di aggiornare una macchina a System V init senza necessariamente ripetere l'installazione e formattare. Il kernel di &Linux; cerca prima in /etc il proprio init, perciò assicurati di eliminare il tuo vecchio init da lì. - -SysV init si differenzia pure dall'init BSD per il fatto che i file di configurazione sono in una sottocartella di /etc invece di risiedere direttamente in /etc. Questa cartella si chiama rc.d. Al suo interno si trovano rc.sysinit e le seguenti cartelle: +Una breve descrizione di System V Init + +La seguente spiegazione è presa in prestito da tksysv (fonte di ispirazione per &ksysv;): + +System V init sta diventando velocemente uno standard nel mondo &Linux; per controllare il lancio di programmi all'avvio. Questo perché è decisamente più facile da usare, più potente e flessibile del tradizionale init di BSD. + +Non entro nei dettagli della storia in questa sede (soprattutto perché non la so :-). + +L'eseguibile di init è collocato in /sbin e non in /etc. Questo è importante perché si potrebbe tentare di aggiornare una macchina a System V init senza necessariamente ripetere l'installazione e formattare. Il kernel di &Linux; cerca prima in /etc il proprio init, perciò assicurati di eliminare il tuo vecchio init da lì. + +SysV init si differenzia pure dall'init BSD per il fatto che i file di configurazione sono in una sottocartella di /etc invece di risiedere direttamente in /etc. Questa cartella si chiama rc.d. Al suo interno si trovano rc.sysinit e le seguenti cartelle: -init.d/ +init.d/ -rc0.d/ +rc0.d/ -rc1.d/ +rc1.d/ -rc2.d/ +rc2.d/ -rc3.d/ +rc3.d/ -rc4.d/ +rc4.d/ -rc5.d/ +rc5.d/ -rc6.d +rc6.d -init.d contiene un sacco di script. In sostanza, hai bisogno di uno script per ogni servizio che tu possa aver la necessità di avviare all'avvio o quando entri in un altro runlevel. I servizi includono cose come i servizi di rete, NFS, &Sendmail;, httpd, &etc;. I servizi non includono cose come setserial che devono solo essere lanciati una volta e poi fermati. Cose così dovrebbero andare nel file rc.local. - -rc.local dovrebbe trovarsi in /etc/rc.d se ne vuoi uno. La maggior parte dei sistemi ne include uno anche se non fa poi molto. Puoi anche includere un file rc.serial in /etc/rc.d se hai bisogno di compiere operazioni specifiche sulla porta seriale all'avvio. - -La catena degli eventi è come segue: +init.d contiene un sacco di script. In sostanza, hai bisogno di uno script per ogni servizio che tu possa aver la necessità di avviare all'avvio o quando entri in un altro runlevel. I servizi includono cose come i servizi di rete, NFS, &Sendmail;, httpd, &etc;. I servizi non includono cose come setserial che devono solo essere lanciati una volta e poi fermati. Cose così dovrebbero andare nel file rc.local. + +rc.local dovrebbe trovarsi in /etc/rc.d se ne vuoi uno. La maggior parte dei sistemi ne include uno anche se non fa poi molto. Puoi anche includere un file rc.serial in /etc/rc.d se hai bisogno di compiere operazioni specifiche sulla porta seriale all'avvio. + +La catena degli eventi è come segue: -Il kernel cerca l'init in diversi posti e avvia il primo che trova. +Il kernel cerca l'init in diversi posti e avvia il primo che trova. -init avvia /etc/rc.d/rc.sysinit. +init avvia /etc/rc.d/rc.sysinit. -rc.sysinit fa un mucchio di cose necessarie e poi avvia rc.serial (se esiste) +rc.sysinit fa un mucchio di cose necessarie e poi avvia rc.serial (se esiste) -init avvia rc.local +init avvia rc.local -init avvia tutti gli script per il runlevel predefinito +init avvia tutti gli script per il runlevel predefinito -Il runlevel predefinito è stabilito in /etc/inittab. Dovresti avere una riga vicino all'inizio simile a: - -id:3:initdefault: - -Da questo, guarderesti seconda colonna e vedresti che il runlevel predefinito è il numero 3, come dovrebbe essere nella maggior parte dei sistemi. Se lo vuoi cambiare, puoi modificare /etc/inittab a mano e cambiare il 3. Fai molta attenzione quando manometti inittab. In caso di pasticci, lo si può rimettere a posto riavviando e digitando: - -LILO boot: linux single - -Questo comando dovrebbe consentirti di avviare in modalità a singolo utente per poter sistemare il problema. - -Ora, come esegue gli script giusti? Se digiti ls nella cartella rc3.d, dovresti vedere qualcosa tipo: - - -lrwxrwxrwx 1 root root 13 13:11 S10network -> ../init.d/network +Il runlevel predefinito è stabilito in /etc/inittab. Dovresti avere una riga vicino all'inizio simile a: + +id:3:initdefault: + +Da questo, guarderesti seconda colonna e vedresti che il runlevel predefinito è il numero 3, come dovrebbe essere nella maggior parte dei sistemi. Se lo vuoi cambiare, puoi modificare /etc/inittab a mano e cambiare il 3. Fai molta attenzione quando manometti inittab. In caso di pasticci, lo si può rimettere a posto riavviando e digitando: + +LILO boot: linux single + +Questo comando dovrebbe consentirti di avviare in modalità a singolo utente per poter sistemare il problema. + +Ora, come esegue gli script giusti? Se digiti ls nella cartella rc3.d, dovresti vedere qualcosa tipo: + + +lrwxrwxrwx 1 root root 13 13:11 S10network -> ../init.d/network lrwxrwxrwx 1 root root 16 13:11 S30syslog -> ../init.d/syslog lrwxrwxrwx 1 root root 14 13:32 S40cron -> ../init.d/cron lrwxrwxrwx 1 root root 14 13:11 S50inet -> ../init.d/inet @@ -296,287 +154,125 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 23 13:11 S80sendmail -> ../init.d/sendmail.init lrwxrwxrwx 1 root root 18 13:11 S90lpd -> ../init.d/lpd.init lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Quello che noterai è che non ci sono veri file nella cartella. Tutto quello che c'è lì è un collegamento a uno degli script nella cartella init.d. - -I collegamenti hanno anche una S e un numero all'inizio. La S vuol dire avviare quel particolare script, mentre la K servirebbe a fermarlo. Il numero serve solo per motivi di ordinamento. Init avvierà tutti i servizi in base sull'ordine in cui compaiono. Puoi avere numeri duplicati, ma ti confonderanno e basta. Hai solo bisogno di usare un numero di due cifre, preceduto da una lettera S o K maiuscola per avviare o fermare i servizi di cui hai bisogno. - -Come si avviano o si fermano i servizi? Semplice. Ogni script è scritto in modo da accettare un argomento che può essere o . Puoi eseguire quegli script a mano, digitando alla riga di comando: - -/etc/rc.d/init.d/httpd.init - -Per fermare il server httpd. Appena Init legge il nome e se ha una K, chiama lo script con l'argomento . Se avesse una chiamerebbe lo script con un argomento . +Quello che noterai è che non ci sono veri file nella cartella. Tutto quello che c'è lì è un collegamento a uno degli script nella cartella init.d. + +I collegamenti hanno anche una S e un numero all'inizio. La S vuol dire avviare quel particolare script, mentre la K servirebbe a fermarlo. Il numero serve solo per motivi di ordinamento. Init avvierà tutti i servizi in base sull'ordine in cui compaiono. Puoi avere numeri duplicati, ma ti confonderanno e basta. Hai solo bisogno di usare un numero di due cifre, preceduto da una lettera S o K maiuscola per avviare o fermare i servizi di cui hai bisogno. + +Come si avviano o si fermano i servizi? Semplice. Ogni script è scritto in modo da accettare un argomento che può essere o . Puoi eseguire quegli script a mano, digitando alla riga di comando: + +/etc/rc.d/init.d/httpd.init + +Per fermare il server httpd. Appena Init legge il nome e se ha una K, chiama lo script con l'argomento . Se avesse una chiamerebbe lo script con un argomento . -Perché tutti questi runlevel? - -Alcuni vogliono un modo semplice di configurare le macchine per avere più usi diversificati. Potrei avere un runlevel da server che avvia solo httpd, sendmail, networking, &etc;. Successivamente potrei avere un runlevel da utente che avvia tdm, applicazioni di rete, &etc; +Perché tutti questi runlevel? + +Alcuni vogliono un modo semplice di configurare le macchine per avere più usi diversificati. Potrei avere un runlevel da server che avvia solo httpd, sendmail, networking, &etc;. Successivamente potrei avere un runlevel da utente che avvia tdm, applicazioni di rete, &etc; -Fondamenti di ciò che appare sullo schermo +Fondamenti di ciò che appare sullo schermo -Qui imparerai a usare &ksysv;, che non dovrebbe essere difficile dato che è stato concepito per essere il più facile possibile. +Qui imparerai a usare &ksysv;, che non dovrebbe essere difficile dato che è stato concepito per essere il più facile possibile. -Mouse +Mouse -Usare &ksysv; con un mouse o un altro dispositivo di puntamento è facile: semplicemente trascina una voce dall'area Servizi disponibili su di uno dei sei runlevel per avviarlo (o rispettivamente fermarlo) in quel runlevel. +Usare &ksysv; con un mouse o un altro dispositivo di puntamento è facile: semplicemente trascina una voce dall'area Servizi disponibili su di uno dei sei runlevel per avviarlo (o rispettivamente fermarlo) in quel runlevel. -Puoi anche spostare gli script tra i runlevel, o cambiarne la posizione in un certo runlevel trascinandoli in giro. Così facendo, si rimuove la voce dal suo runlevel (o posizione) originale. Questo non succede quando trascini una voce dall'area Servizi disponibili. +Puoi anche spostare gli script tra i runlevel, o cambiarne la posizione in un certo runlevel trascinandoli in giro. Così facendo, si rimuove la voce dal suo runlevel (o posizione) originale. Questo non succede quando trascini una voce dall'area Servizi disponibili. -Le voci sono spostate quando le trascini in una nuova area. Per copiare un servizio in un runlevel diverso, devi selezionare Copia dal menu Modifica o da quello contestuale e Incolla nel runlevel di destinazione. +Le voci sono spostate quando le trascini in una nuova area. Per copiare un servizio in un runlevel diverso, devi selezionare Copia dal menu Modifica o da quello contestuale e Incolla nel runlevel di destinazione. -Il numero d'ordine di una voce a volte non può essere calcolato. In questo caso, si deve modificare il numero d'ordine delle voci circostanti prima di riprovare ad inserire il servizio. +Il numero d'ordine di una voce a volte non può essere calcolato. In questo caso, si deve modificare il numero d'ordine delle voci circostanti prima di riprovare ad inserire il servizio. -I numeri d'ordine possono variare tra 00 e 99, ma non oltre. +I numeri d'ordine possono variare tra 00 e 99, ma non oltre. -Puoi cancellare le voci trascinandole sull'area del Cestino (indicata da un'icona che mostra un cestino dei rifiuti). +Puoi cancellare le voci trascinandole sull'area del Cestino (indicata da un'icona che mostra un cestino dei rifiuti). -Attualmente non c'è modo di ripristinare le voci trascinate sul Cestino, quindi fai attenzione! +Attualmente non c'è modo di ripristinare le voci trascinate sul Cestino, quindi fai attenzione! -Tastiera - -Si può usare il tasto Tab per cambiare il fuoco sui diversi pannelli (Servizi disponibili, Runlevel 1 Start, Runlevel 1 Stop, &etc;) e i tasti cursore per muovere la selezione su e giù. - -Per spostare una voce ad un runlevel diverso, Tagliala negli appunti (usando &Ctrl; X) e Incollala nel runlevel di destinazione (con &Ctrl; V). - -Per cambiare manualmente il numero d'ordine o il nome delle voci, premi Invio per aprire la finestra delle proprietà. Usa il tasto Tab per passare tra i vari campi. Chiudi la finestra premendo ancora Invio per accettare le modifiche, o premi Esc per annullare ogni cambiamento. +Tastiera + +Si può usare il tasto Tab per cambiare il fuoco sui diversi pannelli (Servizi disponibili, Runlevel 1 Start, Runlevel 1 Stop, &etc;) e i tasti cursore per muovere la selezione su e giù. + +Per spostare una voce ad un runlevel diverso, Tagliala negli appunti (usando &Ctrl; X) e Incollala nel runlevel di destinazione (con &Ctrl; V). + +Per cambiare manualmente il numero d'ordine o il nome delle voci, premi Invio per aprire la finestra delle proprietà. Usa il tasto Tab per passare tra i vari campi. Chiudi la finestra premendo ancora Invio per accettare le modifiche, o premi Esc per annullare ogni cambiamento. -Le Voci Del menu +Le Voci Del menu -Un descrizione voce per voce del menu di &ksysv;. +Un descrizione voce per voce del menu di &ksysv;. -Il menu <guimenu ->File</guimenu -> +Il menu <guimenu>File</guimenu> -A causa del pericolo di perdita di dati, tutti le voci di menu sotto File chiedono conferma prima di fare il loro lavoro. +A causa del pericolo di perdita di dati, tutti le voci di menu sotto File chiedono conferma prima di fare il loro lavoro. -File Ripristina la configurazione... +File Ripristina la configurazione... -Abbandona tutti i cambiamenti che hai fatto e ripristina l'ultima configurazione salvata. +Abbandona tutti i cambiamenti che hai fatto e ripristina l'ultima configurazione salvata. - &Ctrl; O File Apri... + &Ctrl; O File Apri... -Apre una configurazione precedentemente salvata. +Apre una configurazione precedentemente salvata. - &Ctrl; S File Salva la configurazione + &Ctrl; S File Salva la configurazione -Rende i tuoi cambiamenti permanenti. Il salvataggio non genera nessuna copia di sicurezza, perciò fai attenzione. +Rende i tuoi cambiamenti permanenti. Il salvataggio non genera nessuna copia di sicurezza, perciò fai attenzione. -File Salva con nome... +File Salva con nome... -Salva una copia della nuova configurazione. +Salva una copia della nuova configurazione. - &Ctrl; L File Salva il log... + &Ctrl; L File Salva il log... -Salva un registro dei cambiamenti +Salva un registro dei cambiamenti @@ -584,47 +280,21 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local - &Ctrl; P File Stampa il log... + &Ctrl; P File Stampa il log... -Stampa una copia del registro dei cambiamenti. +Stampa una copia del registro dei cambiamenti. - &Ctrl; Q File Esci + &Ctrl; Q File Esci -Esce da &ksysv;. +Esce da &ksysv;. @@ -632,142 +302,71 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Il menu <guimenu ->Modifica</guimenu -> +Il menu <guimenu>Modifica</guimenu> - &Ctrl; Z Modifica Annulla + &Ctrl; Z Modifica Annulla -Annulla l'ultimo cambiamento non salvato. +Annulla l'ultimo cambiamento non salvato. - &Ctrl; Shift Z Modifica Rifai + &Ctrl; Shift Z Modifica Rifai -Ripete l'ultima azione annullata. +Ripete l'ultima azione annullata. - &Ctrl; X Modifica Taglia + &Ctrl; X Modifica Taglia -Taglia il servizio attualmente selezionato mettendolo negli appunti. +Taglia il servizio attualmente selezionato mettendolo negli appunti. - &Ctrl; C Modifica Copia + &Ctrl; C Modifica Copia -Copia la voce selezionata negli appunti, senza rimuoverla dalla sua posizione originale. +Copia la voce selezionata negli appunti, senza rimuoverla dalla sua posizione originale. - &Ctrl; V Modifica Incolla + &Ctrl; V Modifica Incolla -Incolla il contenuto degli appunti nella posizione attuale del cursore. +Incolla il contenuto degli appunti nella posizione attuale del cursore. -Modifica Proprietà +Modifica Proprietà -Apre la finestra delle proprietà dell'oggetto selezionato. +Apre la finestra delle proprietà dell'oggetto selezionato. @@ -776,77 +375,49 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Il menu <guimenu ->Strumenti</guimenu -> +Il menu <guimenu>Strumenti</guimenu> -Strumenti Avvia il servizio... +Strumenti Avvia il servizio... -Avvia il servizio selezionato +Avvia il servizio selezionato -Strumenti Ferma il servizio... +Strumenti Ferma il servizio... -Ferma il servizio selezionato +Ferma il servizio selezionato -Strumenti Riavvia il servizio... +Strumenti Riavvia il servizio... -Riavvia il servizio selezionato. +Riavvia il servizio selezionato. -Strumenti Modifica il servizio... +Strumenti Modifica il servizio... -Modifica il servizio selezionato @@ -857,128 +428,81 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Il menu <guimenu ->Impostazioni</guimenu -> +Il menu <guimenu>Impostazioni</guimenu> -Impostazioni Mostra la barra degli strumenti +Impostazioni Mostra la barra degli strumenti -Mostra o nasconde la barra degli strumenti. +Mostra o nasconde la barra degli strumenti. -Impostazioni Mostra la barra di stato +Impostazioni Mostra la barra di stato -Mostra o nasconde la barra di stato. +Mostra o nasconde la barra di stato. -Impostazioni Mostra il Log +Impostazioni Mostra il Log -Mostra o nasconde la finestra del registro dei cambiamenti +Mostra o nasconde la finestra del registro dei cambiamenti -Impostazioni Salva impostazioni +Impostazioni Salva impostazioni -Salva le impostazioni attuali. +Salva le impostazioni attuali. -Impostazioni Configura le scorciatoie... +Impostazioni Configura le scorciatoie... -Personalizza le scorciatoie da tastiera predefinite. +Personalizza le scorciatoie da tastiera predefinite. -Impostazioni Configura la barra degli strumenti... +Impostazioni Configura la barra degli strumenti... -Personalizza la barra degli strumenti. +Personalizza la barra degli strumenti. -Impostazioni Configura Editor di KDE per Init SysV... +Impostazioni Configura Editor di KDE per Init SysV... -Personalizza il comportamento di &ksysv; +Personalizza il comportamento di &ksysv; @@ -986,10 +510,7 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Il menu di <guimenu ->Aiuto</guimenu -> +Il menu di <guimenu>Aiuto</guimenu> &help.menu.documentation; @@ -997,60 +518,32 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Configurazione - -Tutte le opzioni sono salvate in $TDEHOME/share/config/ksysvrc. Quelle predefinite sono prese dal file globale ($TDEDIR/share/config/ksysvrc), se disponibile, o altrimenti sono generate all'interno di &ksysv;. I cambiamenti alle impostazioni predefinite sono conservati nel tuo ksysvrc locale. +Configurazione + +Tutte le opzioni sono salvate in $TDEHOME/share/config/ksysvrc. Quelle predefinite sono prese dal file globale ($TDEDIR/share/config/ksysvrc), se disponibile, o altrimenti sono generate all'interno di &ksysv;. I cambiamenti alle impostazioni predefinite sono conservati nel tuo ksysvrc locale. -Sezioni riconosciute +Sezioni riconosciute -Le sezioni e i tasti riconosciuti, più i loro valori predefiniti. +Le sezioni e i tasti riconosciuti, più i loro valori predefiniti. -[Impostazioni del percorso] +[Impostazioni del percorso] -Parola chiave -Predefinito -Descrizione +Parola chiave +Predefinito +Descrizione -Percorso script -/etc/rc.d/init.d -Percorso agli script usati per avviare e fermare i servizi. +Percorso script +/etc/rc.d/init.d +Percorso agli script usati per avviare e fermare i servizi. -Percorso runlevel -/etc/rc.d -Percorso alle sottocartelle dei runlevel. +Percorso runlevel +/etc/rc.d +Percorso alle sottocartelle dei runlevel. @@ -1058,33 +551,23 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -[Colori] +[Colori] -Parola chiave -Predefinito -Descrizione +Parola chiave +Predefinito +Descrizione -Cambiato -rosso -Colore usato per le voci cambiate +Cambiato +rosso +Colore usato per le voci cambiate -Nuovo -blu -Colore usato per le voci nuove +Nuovo +blu +Colore usato per le voci nuove @@ -1092,82 +575,56 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -[Geometria] +[Geometria] -Parola chiave -Predefinito -Descrizione +Parola chiave +Predefinito +Descrizione -Larghezza - -Larghezza della finestra di &ksysv; +Larghezza + +Larghezza della finestra di &ksysv; -Altezza - -Altezza di &ksysv; +Altezza + +Altezza di &ksysv; -[Altre impostazioni] +[Altre impostazioni] -Parola chiave -Predefinito -Descrizione +Parola chiave +Predefinito +Descrizione -Barra degli strumenti -vero -Se la barra degli strumenti è abilitata o meno +Barra degli strumenti +vero +Se la barra degli strumenti è abilitata o meno -Barra di stato -vero -Se la barra di stato è abilitata o meno +Barra di stato +vero +Se la barra di stato è abilitata o meno -Mostra log -vero -Se la finestra del log è mostrata o meno +Mostra log +vero +Se la finestra del log è mostrata o meno -Fattore di scorrimento -80 -100 - fattore di scorrimento = percentuale della finestra riservata alla visualizzazione del log +Fattore di scorrimento +80 +100 - fattore di scorrimento = percentuale della finestra riservata alla visualizzazione del log @@ -1178,67 +635,40 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Domande e risposte +Domande e risposte -Ho giocato un po' con il runlevel predefinito ed ora la mia macchina si riavvia in continuazione. Cosa posso fare? +Ho giocato un po' con il runlevel predefinito ed ora la mia macchina si riavvia in continuazione. Cosa posso fare? -Digita linux single al prompt di LILO e premi Invio per avviare il computer in modalità a utente singolo. Modifica il file /etc/inittab e cambia il runlevel predefinito in qualcosa di funzionante. Normalmente 3 dovrebbe essere sicuro. +Digita linux single al prompt di LILO e premi Invio per avviare il computer in modalità a utente singolo. Modifica il file /etc/inittab e cambia il runlevel predefinito in qualcosa di funzionante. Normalmente 3 dovrebbe essere sicuro. -La mia macchina si blocca subito dopo l'avvio +La mia macchina si blocca subito dopo l'avvio -Vedere sopra alla domanda 1. +Vedere sopra alla domanda 1. -Ho pianificato l'avvio di alcuni servizi nel runlevel X usando &ksysv;, perché non stanno funzionando? +Ho pianificato l'avvio di alcuni servizi nel runlevel X usando &ksysv;, perché non stanno funzionando? -Se stai usando le distribuzioni SuSE o Delix (DLD), devi anche modificare un file specifico della distribuzione in /etc. Dai un'occhiata al manuale della tua distribuzione per i dettagli. +Se stai usando le distribuzioni SuSE o Delix (DLD), devi anche modificare un file specifico della distribuzione in /etc. Dai un'occhiata al manuale della tua distribuzione per i dettagli. -L'approccio per lanciare i servizi usati dalle distribuzioni sopra citate facilita la configurazione dei servizi per gli strumenti di configurazione proprietari che queste distribuzioni forniscono, ma sfortunatamente ciò non è standard. Gli autori di &ksysv; hanno in programma di scrivere un'estensione generica di questo approccio in un futuro ipotetico, ma non fateci troppo affidamento. +L'approccio per lanciare i servizi usati dalle distribuzioni sopra citate facilita la configurazione dei servizi per gli strumenti di configurazione proprietari che queste distribuzioni forniscono, ma sfortunatamente ciò non è standard. Gli autori di &ksysv; hanno in programma di scrivere un'estensione generica di questo approccio in un futuro ipotetico, ma non fateci troppo affidamento. -Se stai usando una distribuzione diversa, controlla di avere tutti i file di configurazione necessari al servizio, e se sono nelle posizioni giuste. Alcuni demoni, per esempio Apache, (noto anche come httpd) muoiono in silenzio se i loro file di configurazione mancano o sono configurati male. +Se stai usando una distribuzione diversa, controlla di avere tutti i file di configurazione necessari al servizio, e se sono nelle posizioni giuste. Alcuni demoni, per esempio Apache, (noto anche come httpd) muoiono in silenzio se i loro file di configurazione mancano o sono configurati male. @@ -1247,74 +677,55 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Semantiche standard dei runlevel +Semantiche standard dei runlevel -Queste variano a seconda della distribuzione, quindi questo è un elenco incompleto delle distribuzioni &Linux; più comuni. Se hai altre distribuzioni, per piacere invia una email all'autore e fagli aggiungere le informazioni in questo manuale. +Queste variano a seconda della distribuzione, quindi questo è un elenco incompleto delle distribuzioni &Linux; più comuni. Se hai altre distribuzioni, per piacere invia una email all'autore e fagli aggiungere le informazioni in questo manuale. -&RedHat; +&RedHat; -Runlevel 0: +Runlevel 0: -halt (spegne la macchina) +halt (spegne la macchina) -Runlevel 1: +Runlevel 1: -Modalità a utente singolo. +Modalità a utente singolo. -Runlevel 2: +Runlevel 2: -Multi-utente con solo testo, senza NFS. +Multi-utente con solo testo, senza NFS. -Runlevel 3: +Runlevel 3: -Multiutente con solo testo, con applicazioni di rete abilitate. +Multiutente con solo testo, con applicazioni di rete abilitate. -Runlevel 4: +Runlevel 4: -Non usato. +Non usato. -Runlevel 5: +Runlevel 5: -Multiutente X11 con applicazioni di rete abilitate. +Multiutente X11 con applicazioni di rete abilitate. -Runlevel 6: +Runlevel 6: -Riavvio +Riavvio @@ -1325,49 +736,29 @@ lrwxrwxrwx 1 root root 11 13:11 S99local -> ../rc.local -Riconoscimenti e licenza -&ksysv;, copyright© 1997-1998 di Peter Putzer +Riconoscimenti e licenza +&ksysv;, copyright© 1997-1998 di Peter Putzer -Peter Putzer, putzer@kde.org - Sviluppatore +Peter Putzer, putzer@kde.org - Sviluppatore -Documentazione: +Documentazione: -Peter Putzer, putzer@kde.org - Contenuto originale +Peter Putzer, putzer@kde.org - Contenuto originale -Eric Bischoff, e.bischoff@noos.fr - Revisore +Eric Bischoff, e.bischoff@noos.fr - Revisore -Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org +Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; -Installazione +Installazione &install.intro.documentation; &install.compile.documentation; diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kuser/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kuser/index.docbook index a656108f800..426bfbb50de 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kuser/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/kuser/index.docbook @@ -3,163 +3,79 @@ "dtd/kdex.dtd" [ - + ]> -Manuale di &kuser; +Manuale di &kuser; -Matt Johnston
mattj@flashmail.com
+Matt Johnston
mattj@flashmail.com
-Lauri Watts
lauri@kde.org
+Lauri Watts
lauri@kde.org
-Revisore +Revisore
-Jonathan Singer
jsinger@leeta.net
+Jonathan Singer
jsinger@leeta.net
-Revisore +Revisore
-Valerio Passini Traduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
+Valerio Passini Traduzione della documentazioneFederico Zenith
federico.zenith@member.fsf.org
Manutenzione della documentazione
-2000 -Matt Johnston +2000 +Matt Johnston -&FDLNotice; +&FDLNotice; -2002-10-08 -1.0 +2002-10-08 +1.0 -Questa documentazione descrive la versione 1.0 di &kuser;. Questo programma permette di amministrare gli utenti e i gruppi sul tuo sistema. +Questa documentazione descrive la versione 1.0 di &kuser;. Questo programma permette di amministrare gli utenti e i gruppi sul tuo sistema. -kuser -utente -amministrazione -amministrazione -strumenti -gruppo -password +kuser +utente +amministrazione +amministrazione +strumenti +gruppo +password
-Per iniziare - -Questa è una rapida introduzione a &kuser;. Per informazioni più dettagliate, vedi l'uso. - -In realtà non c'è bisogno di fare niente per iniziare ad usare &kuser;, eccetto la configurazione. - -Quando hai fatto i cambiamenti desiderati, Salvali perché abbiano effetto. Scegli l'icona nella barra degli strumenti, o usa il menu File. +Per iniziare + +Questa è una rapida introduzione a &kuser;. Per informazioni più dettagliate, vedi l'uso. + +In realtà non c'è bisogno di fare niente per iniziare ad usare &kuser;, eccetto la configurazione. + +Quando hai fatto i cambiamenti desiderati, Salvali perché abbiano effetto. Scegli l'icona nella barra degli strumenti, o usa il menu File. -Uso +Uso -Finestra principale +Finestra principale -&kuser; è un'applicazione molto semplice. Nella finestra principale puoi vedere due schede: l'elenco degli utenti e quello dei gruppi. Per modificare un utente o un gruppo, facci doppio clic. Apparirà la finestra delle proprietà dell'utente o del gruppo. +&kuser; è un'applicazione molto semplice. Nella finestra principale puoi vedere due schede: l'elenco degli utenti e quello dei gruppi. Per modificare un utente o un gruppo, facci doppio clic. Apparirà la finestra delle proprietà dell'utente o del gruppo. -La finestra principale di &kuser; +La finestra principale di &kuser; -La finestra principale di &kuser; +La finestra principale di &kuser; @@ -167,291 +83,111 @@ -La finestra delle proprietà dell'utente +La finestra delle proprietà dell'utente -La finestra delle proprietà dell'utente ha più schede. +La finestra delle proprietà dell'utente ha più schede. -Il numero di schede dipende dal tipo di sistema di memorizzazione degli utenti e dall'uso della gestione delle quote di spazio su disco. Appariranno schede aggiuntive se ci sono password "ombra" o cose simili, come /etc/master.passwd negli Unix alla BSD. +Il numero di schede dipende dal tipo di sistema di memorizzazione degli utenti e dall'uso della gestione delle quote di spazio su disco. Appariranno schede aggiuntive se ci sono password "ombra" o cose simili, come /etc/master.passwd negli Unix alla BSD. -La scheda <guilabel ->Informazioni utente</guilabel -> +La scheda <guilabel>Informazioni utente</guilabel> -Nella scheda Informazioni utente si può modificare: +Nella scheda Informazioni utente si può modificare: -ID utente -Nome completo -La Shell di login (l'elenco delle shell di login è preso dal file /etc/shells) -Cartella Home -Due indirizzi d'ufficio -Indirizzo -Password +ID utente +Nome completo +La Shell di login (l'elenco delle shell di login è preso dal file /etc/shells) +Cartella Home +Due indirizzi d'ufficio +Indirizzo +Password -La scheda <guilabel ->Gestione password</guilabel -> - -La scheda Gestione password apparirà se hai password shadow o cose simili, come /etc/master.passwd negli Unix alla BSD. - -Nella scheda Informazioni estese puoi modificare i parametri relativi al controllo della durata dell'account: +La scheda <guilabel>Gestione password</guilabel> + +La scheda Gestione password apparirà se hai password shadow o cose simili, come /etc/master.passwd negli Unix alla BSD. + +Nella scheda Informazioni estese puoi modificare i parametri relativi al controllo della durata dell'account: -Il numero minimo di giorni tra i cambiamenti di password -Il numero di giorni dopo i quali la password scade se non è stata cambiata -Il numero di giorni prima della scadenza in cui l'utente sarà avvertito -Se e quando un account sarà disattivato se la password scade -Una certa data di scadenza dell'account -Classe (sui sistemi BSD) +Il numero minimo di giorni tra i cambiamenti di password +Il numero di giorni dopo i quali la password scade se non è stata cambiata +Il numero di giorni prima della scadenza in cui l'utente sarà avvertito +Se e quando un account sarà disattivato se la password scade +Una certa data di scadenza dell'account +Classe (sui sistemi BSD) -La data dell'ultimo cambiamento di password è visualizzata in alto della finestra. +La data dell'ultimo cambiamento di password è visualizzata in alto della finestra. -La scheda <guilabel ->Quota</guilabel -> +La scheda <guilabel>Quota</guilabel> -Probabilmente vedrai la scheda Quota solo se hai almeno un volume con quota abilitata montato e un file di quota presente. Lì si possono modificare tutti i parametri relativi alla quote: +Probabilmente vedrai la scheda Quota solo se hai almeno un volume con quota abilitata montato e un file di quota presente. Lì si possono modificare tutti i parametri relativi alla quote: -Quota valicabile per i file -Quota invalicabile per i file -Limite di tempo dei file (periodo di grazia) -Quota valicabile iNode -Quota invalicabile iNode -Limite di tempo iNode (periodo di grazia) +Quota valicabile per i file +Quota invalicabile per i file +Limite di tempo dei file (periodo di grazia) +Quota valicabile iNode +Quota invalicabile iNode +Limite di tempo iNode (periodo di grazia) -Tutti questi parametri possono essere cambiati per ogni filesystem che ha le quote utente abilitate. I filesystem possono essere cambiati usando la scheda Filesystem con quote. +Tutti questi parametri possono essere cambiati per ogni filesystem che ha le quote utente abilitate. I filesystem possono essere cambiati usando la scheda Filesystem con quote. -La scheda <guilabel ->Gruppi</guilabel -> - -La scheda Gruppi contiene tutte le informazioni sulla partecipazione nei gruppi dell'utente selezionato. Il gruppo primario al quale appartiene l'utente è disposto nel riquadro Gruppo primario. L'utente può essere assegnato a gruppi aggiuntivi segnandoli nel riquadro grande. +La scheda <guilabel>Gruppi</guilabel> + +La scheda Gruppi contiene tutte le informazioni sulla partecipazione nei gruppi dell'utente selezionato. Il gruppo primario al quale appartiene l'utente è disposto nel riquadro Gruppo primario. L'utente può essere assegnato a gruppi aggiuntivi segnandoli nel riquadro grande. -<guilabel ->Proprietà di gruppo</guilabel -> +<guilabel>Proprietà di gruppo</guilabel> -La finestra di dialogo Proprietà di gruppo contiene un elenco di tutti gli utenti. Segna le caselle per ogni utente che vuoi sia assegnato al gruppo selezionato. +La finestra di dialogo Proprietà di gruppo contiene un elenco di tutti gli utenti. Segna le caselle per ogni utente che vuoi sia assegnato al gruppo selezionato. -Aggiungere, modificare e rimuovere utenti o gruppi - -Per aggiungere un utente o un gruppo al sistema, scegli Aggiungi dal menu Utente o dal menu Gruppi, oppure fai clic sul pulsante Aggiungi nella barra degli strumenti. Anche l'utente o il gruppo selezionato possono essere modificati allo stesso modo. +Aggiungere, modificare e rimuovere utenti o gruppi + +Per aggiungere un utente o un gruppo al sistema, scegli Aggiungi dal menu Utente o dal menu Gruppi, oppure fai clic sul pulsante Aggiungi nella barra degli strumenti. Anche l'utente o il gruppo selezionato possono essere modificati allo stesso modo. -Personalizzare &kuser; +Personalizzare &kuser; -Modificare le impostazioni predefinite della creazione degli utenti - -Per modificare le impostazioni predefinite per la creazioni degli utenti puoi usare la finestra Modifica i valori predefiniti, che è accessibile dal menu Impostazioni Configura &kuser;. Lì puoi cambiare le impostazioni predefinite usate quando si crea un nuovo utente: la shell e la cartella Home (o il volume delle cartelle Home). Puoi scegliere se fare una cartella Home alla creazione o meno, e se copiare uno scheletro (file di configurazione standard) nella cartella Home o meno. Puoi anche attivare il meccanismo Gruppi privati degli utenti, che crea un nuovo gruppo personale alla creazione di un nuovo utente, e rimuove il gruppo personale alla rimozione dell'utente. -I file dello scheletro per i nuovi utenti possono essere specificati nella scheda Sorgenti. +Modificare le impostazioni predefinite della creazione degli utenti + +Per modificare le impostazioni predefinite per la creazioni degli utenti puoi usare la finestra Modifica i valori predefiniti, che è accessibile dal menu Impostazioni Configura &kuser;. Lì puoi cambiare le impostazioni predefinite usate quando si crea un nuovo utente: la shell e la cartella Home (o il volume delle cartelle Home). Puoi scegliere se fare una cartella Home alla creazione o meno, e se copiare uno scheletro (file di configurazione standard) nella cartella Home o meno. Puoi anche attivare il meccanismo Gruppi privati degli utenti, che crea un nuovo gruppo personale alla creazione di un nuovo utente, e rimuove il gruppo personale alla rimozione dell'utente. +I file dello scheletro per i nuovi utenti possono essere specificati nella scheda Sorgenti. -Riconoscimenti e licenza - -&kuser; - -Copyright del programma 1997-2000 di Denis Pershindyp@inetlab.com - -Copyright della documentazione 1997-2000 di Denis Pershindyp@inetlab.com -Copyright della documentazione 2000 di Matt Johnston mattj@flashmail.com -Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org +Riconoscimenti e licenza + +&kuser; + +Copyright del programma 1997-2000 di Denis Pershindyp@inetlab.com + +Copyright della documentazione 1997-2000 di Denis Pershindyp@inetlab.com +Copyright della documentazione 2000 di Matt Johnston mattj@flashmail.com +Valerio PassiniFederico Zenith federico.zenith@member.fsf.org &underFDL; &underGPL; &documentation.index; diff --git a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/lilo-config/index.docbook b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/lilo-config/index.docbook index 16db467a408..89ae907c663 100644 --- a/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/lilo-config/index.docbook +++ b/tde-i18n-it/docs/tdeadmin/lilo-config/index.docbook @@ -5,382 +5,164 @@ - + -VirgilJ.Nisly"> -virgil@vigilite.com"> +VirgilJ.Nisly"> +virgil@vigilite.com"> ]>
-Manuale di &liloconfig; +Manuale di &liloconfig; -&Virgil.J.Nisly; &Virgil.J.Nisly.mail; -FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
+&Virgil.J.Nisly; &Virgil.J.Nisly.mail; +FedericoZenith
federico.zenith@member.fsf.org
Traduzione della documentazione
-2005 -&Virgil.J.Nisly; +2005 +&Virgil.J.Nisly; -&FDLNotice;&underFDL;&GPLNotice;&underGPL; +&FDLNotice;&underFDL;&GPLNotice;&underGPL; -2005-01-18 -1.00.00 -&liloconfig; è un'applicazione specificatamente progettata per configurare &lilo;, il gestore di avvio. +2005-01-18 +1.00.00 +&liloconfig; è un'applicazione specificatamente progettata per configurare &lilo;, il gestore di avvio. -KDE -KControl -lilo -configurazione d'avvio -avvio +KDE +KControl +lilo +configurazione d'avvio +avvio
-&liloconfig; +&liloconfig; -Usando questo modulo, puoi installare il gestore d'avvio &lilo;, aggiungere, rimuovere o cambiare la password di avvio, cambiare il tempo di attesa prima dell'avvio del sistema operativo predefinito, aggiungere, rimuovere o cambiare il sistema operativo predefinito, aggiungere, rimuovere o cambiare i sistemi operativi, e altro ancora. +Usando questo modulo, puoi installare il gestore d'avvio &lilo;, aggiungere, rimuovere o cambiare la password di avvio, cambiare il tempo di attesa prima dell'avvio del sistema operativo predefinito, aggiungere, rimuovere o cambiare il sistema operativo predefinito, aggiungere, rimuovere o cambiare i sistemi operativi, e altro ancora. -Per organizzare tutte queste opzioni, questo modulo è diviso in tre sezioni. Opzioni generali, Sistemi operativi, e Esperti. +Per organizzare tutte queste opzioni, questo modulo è diviso in tre sezioni. Opzioni generali, Sistemi operativi, e Esperti. -Puoi passare tra le sezioni usando le linguette in alto nella finestra. +Puoi passare tra le sezioni usando le linguette in alto nella finestra. -Se attualmente non sei registrato come amministratore, dovrai fare clic sul pulsante Modalità amministratore. Ti sarà quindi richiesta la password di amministrazione. Inserire la password giusta ti permetterà di modificare le impostazioni di questo modulo. +Se attualmente non sei registrato come amministratore, dovrai fare clic sul pulsante Modalità amministratore. Ti sarà quindi richiesta la password di amministrazione. Inserire la password giusta ti permetterà di modificare le impostazioni di questo modulo. -Opzioni generali +Opzioni generali -Da questa pagina puoi aggiungere, rimuovere o cambiare la password di avvio, il tempo prima di avviare il sistema operativo predefinito, e altro ancora. +Da questa pagina puoi aggiungere, rimuovere o cambiare la password di avvio, il tempo prima di avviare il sistema operativo predefinito, e altro ancora. -Installa il registro di avvio nell'unità o partizione: -Seleziona qui l'unità o partizione dove vuoi installare il gestore d'avvio &lilo;. A meno che tu non intenda usare altri gestori di avvio oltre a &lilo;, questo dovrebbe essere l'MBR (Master Boot Record, registro di avvio principale) della tua unità di avvio. In questo caso, dovresti probabilmente selezionare /dev/hda se la tua unità di avvio è IDE, oppure /dev/sda se la tua unità è SCSI. +Installa il registro di avvio nell'unità o partizione: +Seleziona qui l'unità o partizione dove vuoi installare il gestore d'avvio &lilo;. A meno che tu non intenda usare altri gestori di avvio oltre a &lilo;, questo dovrebbe essere l'MBR (Master Boot Record, registro di avvio principale) della tua unità di avvio. In questo caso, dovresti probabilmente selezionare /dev/hda se la tua unità di avvio è IDE, oppure /dev/sda se la tua unità è SCSI. -Avvia il kernel o sistema operativo predefinito dopo: -&lilo; aspetterà l'intervallo di tempo qui specificato prima di avviare il kernel o il sistema operativo predefinito. +Avvia il kernel o sistema operativo predefinito dopo: +&lilo; aspetterà l'intervallo di tempo qui specificato prima di avviare il kernel o il sistema operativo predefinito. -Usa la modalità lineare -La modalità lineare comunica al gestore d'avvio la posizione dei kernel usando un indirizzamento lineare invece che secondo settori, testine e cilindri. La modalità lineare è richiesta per alcune unità SCSI, e non dovrebbe creare problemi a meno che tu non intenda creare un disco di avvio da usare su un altro computer. Per i dettagli vedi il manuale di &lilo;. +Usa la modalità lineare +La modalità lineare comunica al gestore d'avvio la posizione dei kernel usando un indirizzamento lineare invece che secondo settori, testine e cilindri. La modalità lineare è richiesta per alcune unità SCSI, e non dovrebbe creare problemi a meno che tu non intenda creare un disco di avvio da usare su un altro computer. Per i dettagli vedi il manuale di &lilo;. -Usa la modalità compatta -La modalità compatta tenta di fondere le richieste di lettura per i settori adiacenti in una richiesta di lettura singola. Riduce i tempi di caricamento e mantiene la mappa d'avvio più piccola, ma non funziona su tutti i sistemi. +Usa la modalità compatta +La modalità compatta tenta di fondere le richieste di lettura per i settori adiacenti in una richiesta di lettura singola. Riduce i tempi di caricamento e mantiene la mappa d'avvio più piccola, ma non funziona su tutti i sistemi. -Registra le righe di comando di avvio come predefinite -Registrazione automatica delle righe di comando di avvio come predefinite per gli avvii successivi. In questo modo, &lilo; "si blocca" su una scelta finché non viene reimpostato manualmente. +Registra le righe di comando di avvio come predefinite +Registrazione automatica delle righe di comando di avvio come predefinite per gli avvii successivi. In questo modo, &lilo; "si blocca" su una scelta finché non viene reimpostato manualmente. -Restrizione dei parametri -Viene richiesta una password solo se alcuni parametri vengono modificati (cioè l'utente può avviare linux ma non linux single o linux init=/bin/sh). Questa impostazione diventa la predefinita per tutti i kernel Linux che vuoi avviare. Se vuoi un'impostazione diversa per ciascun kernel, vai alla scheda Sistemi operativi e seleziona Dettagli. +Restrizione dei parametri +Viene richiesta una password solo se alcuni parametri vengono modificati (cioè l'utente può avviare linux ma non linux single o linux init=/bin/sh). Questa impostazione diventa la predefinita per tutti i kernel Linux che vuoi avviare. Se vuoi un'impostazione diversa per ciascun kernel, vai alla scheda Sistemi operativi e seleziona Dettagli. -Richiedi password: -Inserisci qui la password richiesta per l'avvio (se ce n'è una). Se l'opzione Restrizione dei parametri sopra è selezionata, la password è richiesta solo per i parametri aggiuntivi. La password è memorizzata in chiaro in /etc/lilo.conf. Dovrai assicurarti che nessuno non autorizzato possa leggere quel file. Inoltre, probabilmente è inopportuno usare qui la password di root. +Richiedi password: +Inserisci qui la password richiesta per l'avvio (se ce n'è una). Se l'opzione Restrizione dei parametri sopra è selezionata, la password è richiesta solo per i parametri aggiuntivi. La password è memorizzata in chiaro in /etc/lilo.conf. Dovrai assicurarti che nessuno non autorizzato possa leggere quel file. Inoltre, probabilmente è inopportuno usare qui la password di root. -Modalità grafica predefinita nella console di testo: -Qui puoi selezionare la modalità grafica per questo kernel. Se vuoi usare una modalità grafica VGA, devi compilare il kernel con il supporto per i dispositivi framebuffer. L'impostazione Chiedi fa apparire un prompt all'avvio. Questa impostazione diventa quella predefinita per tutti i kernel Linux che vuoi avviare. Se vuoi un'impostazione diversa per ciascun kernel, vai alla scheda Sistemi operativi e seleziona Dettagli. +Modalità grafica predefinita nella console di testo: +Qui puoi selezionare la modalità grafica per questo kernel. Se vuoi usare una modalità grafica VGA, devi compilare il kernel con il supporto per i dispositivi framebuffer. L'impostazione Chiedi fa apparire un prompt all'avvio. Questa impostazione diventa quella predefinita per tutti i kernel Linux che vuoi avviare. Se vuoi un'impostazione diversa per ciascun kernel, vai alla scheda Sistemi operativi e seleziona Dettagli. -Entra automaticamente nel prompt di LILO -Se questa casella è selezionata, &lilo; va al suo prompt indipendentemente dal fatto sia stato premuto che un tasto. Se non è selezionata, &lilo; avvia il sistema operativo predefinito a meno che non sia stato premuto il tasto Shift (in quel caso, va al prompt di &lilo;). +Entra automaticamente nel prompt di LILO +Se questa casella è selezionata, &lilo; va al suo prompt indipendentemente dal fatto sia stato premuto che un tasto. Se non è selezionata, &lilo; avvia il sistema operativo predefinito a meno che non sia stato premuto il tasto Shift (in quel caso, va al prompt di &lilo;). -Sistemi operativi +Sistemi operativi -Alcune delle cose che si possono fare qui sono: impostazioni come Opzioni generali per kernel o sistemi operativi specifici, impostare il sistema operativo predefinito da avviare, sondare i kernel disponibili; puoi anche modificare il filesystem di radice, le impostazioni del disco ram, i parametri aggiuntivi e così via. +Alcune delle cose che si possono fare qui sono: impostazioni come Opzioni generali per kernel o sistemi operativi specifici, impostare il sistema operativo predefinito da avviare, sondare i kernel disponibili; puoi anche modificare il filesystem di radice, le impostazioni del disco ram, i parametri aggiuntivi e così via. -Elenco del menu di avvio -In fondo a sinistra c'è una lista dei kernel e dei sistemi operativi che puoi attualmente avviare. Seleziona qui quale vuoi modificare. +Elenco del menu di avvio +In fondo a sinistra c'è una lista dei kernel e dei sistemi operativi che puoi attualmente avviare. Seleziona qui quale vuoi modificare. -Kernel: -Inserisci il nome file del kernel che vorresti avviare. Premere Seleziona... farà apparire la finestra di selezione dei file di &kde;, per aiutarti a trovare il kernel. +Kernel: +Inserisci il nome file del kernel che vorresti avviare. Premere Seleziona... farà apparire la finestra di selezione dei file di &kde;, per aiutarti a trovare il kernel. -Etichetta: -Inserisci qui l'etichetta (nome) del kernel che vuoi avviare. +Etichetta: +Inserisci qui l'etichetta (nome) del kernel che vuoi avviare. -Filesystem radice: -Inserisci il filesystem radice per il kernel che vorresti avviare. Premere Seleziona... farà apparire la finestra di selezione dei file di &kde;, per aiutarti a trovare il filesystem di radice. -Filesystem radiceIn questo caso, il filesystem di radice indica la partizione che verrà montata come / all'avvio. +Filesystem radice: +Inserisci il filesystem radice per il kernel che vorresti avviare. Premere Seleziona... farà apparire la finestra di selezione dei file di &kde;, per aiutarti a trovare il filesystem di radice. +Filesystem radiceIn questo caso, il filesystem di radice indica la partizione che verrà montata come / all'avvio. -Disco ram iniziale: -Se vuoi usare un disco ram iniziale (initrd) per questo kernel, inserisci qui il suo nome. Lascia questo campo vuoto se non intendi usare un disco ram iniziale per questo kernel. +Disco ram iniziale: +Se vuoi usare un disco ram iniziale (initrd) per questo kernel, inserisci qui il suo nome. Lascia questo campo vuoto se non intendi usare un disco ram iniziale per questo kernel. -Parametri aggiuntivi: -Inserisci qui qualsiasi parametro aggiuntivo che vuoi passare al kernel. Di solito si può lasciare vuoto. Seleziona l'opzione append in lilo.conf. +Parametri aggiuntivi: +Inserisci qui qualsiasi parametro aggiuntivo che vuoi passare al kernel. Di solito si può lasciare vuoto. Seleziona l'opzione append in lilo.conf. -Imposta come predefinito -Avvia questo kernel o sistema operativo se l'utente non fa una scelta diversa. +Imposta come predefinito +Avvia questo kernel o sistema operativo se l'utente non fa una scelta diversa. -Dettagli -Questo pulsante fa apparire una finestra con ulteriori opzioni, usate meno comunemente. +Dettagli +Questo pulsante fa apparire una finestra con ulteriori opzioni, usate meno comunemente. -Sonda -Genera automaticamente un file lilo.conf ragionevole (si spera) per il tuo sistema. +Sonda +Genera automaticamente un file lilo.conf ragionevole (si spera) per il tuo sistema. -Controlla la configurazione -Avvia &lilo; in modalità di prova per vedere se la configurazione è a posto. +Controlla la configurazione +Avvia &lilo; in modalità di prova per vedere se la configurazione è a posto. -Aggiungi kernel... -Aggiungi un nuovo kernel Linux al menu avvio. +Aggiungi kernel... +Aggiungi un nuovo kernel Linux al menu avvio. -Aggiungi altri sistemi operativi... -Aggiungi un sistema operativo diverso da Linux al menu di avvio. +Aggiungi altri sistemi operativi... +Aggiungi un sistema operativo diverso da Linux al menu di avvio. -Rimuovi voce -Rimuovi la voce dal menu di avvio. +Rimuovi voce +Rimuovi la voce dal menu di avvio. -Esperti -In questa pagina puoi modificare il file /etc/lilo.conf. -Non modificare questo file a meno di sapere cosa stai facendo! +Esperti +In questa pagina puoi modificare il file /etc/lilo.conf. +Non modificare questo file a meno di sapere cosa stai facendo!
-- cgit v1.2.1