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<!ENTITY kappname "&ksysguard;">
<!ENTITY package "kdebase">
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> <!-- change language only here -->
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<book lang="&language;">
<bookinfo>
<title
>Manuale di &ksysguard;</title>
<authorgroup>
<author
>&Chris.Schlaeger;&Chris.Schlaeger.mail; </author>
<othercredit role="developer"
>&Chris.Schlaeger;&Chris.Schlaeger.mail; </othercredit>
<othercredit role="developer"
>&Tobias.Koenig;&Tobias.Koenig.mail; </othercredit>
<othercredit role="translator"
><firstname
>Samuele</firstname
> <surname
>Kaplun</surname
> <affiliation
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><email
>kaplun@aliceposta.it</email
></address
></affiliation
> <contrib
>Traduzione del documento</contrib
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</authorgroup>
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<year
>2000</year>
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>&Chris.Schlaeger;</holder>
</copyright>
<legalnotice
>&FDLNotice;</legalnotice>
<date
>2000-12-14</date>
<releaseinfo
>1.00.00</releaseinfo>
<abstract
><para
>&ksysguard; è un gestore dei processi e un monitor di sistema abilitato alla rete, con le funzionalità aggiuntive di <application
>top</application
>.</para
></abstract
>
<keywordset>
<keyword
>KDE</keyword>
<keyword
>KSysGuard</keyword>
<keyword
>monitor di processi</keyword>
<keyword
>top</keyword>
<keyword
>ps</keyword>
</keywordset>
</bookinfo>
<chapter id="introduction">
<title
>Introduzione</title>
<para
>&ksysguard; è il Gestore dei Processi e il Monitor delle Prestazioni. È caratterizzato da una architettura client/server che permette il controllo sia di host locali che remoti. L'interfaccia grafica utilizza i cosiddetti sensori per ottenere le informazioni che visualizza. Un sensore può restituire un semplice valore o informazioni più complesse come delle tabelle. Per ogni tipo di informazione è disponibile uno o più display. I display sono organizzati in fogli di lavoro che possono essere salvati e caricati indipendentemente l'uno dall'altro. Così, &ksysguard; non è solo un semplice gestore dei processi ma anche uno strumento molto potente per controllare grandi server farm.</para>
</chapter>
<chapter id="usingtheksysguard">
<title
>Usare &ksysguard;</title>
<sect1 id="getting-started">
<title
>Per iniziare</title>
<para
>&ksysguard; può essere lanciato dal menu di partenza, tramite la voce <guimenuitem
>Controllo di Sistema di KDE</guimenuitem
> nel menu <guimenu
>sistema</guimenu
>. Alternativamente, puoi lanciarlo digitando <command
>ksysguard</command
> in un terminale.</para>
<para
>La finestra principale di &ksysguard; consiste in una barra dei menu, una barra degli strumenti opzionale, il browser dei sensori e lo spazio di lavoro. Quando viene lanciato per la prima volta puoi vedere la tua macchina locale elencata come <guilabel
>localhost</guilabel
> nel browser dei sensori e 2 pagine nello spazio di lavoro. Questa è l'impostazione predefinita.</para>
<para
>Questa impostazione predefinita è sufficiente per un utente inesperto per amministrare un po' il sistema. Un utente con esperienza o addirittura un amministratore di sistema di un grande laboratorio informatico ha necessità differenti. Per indirizzare un'ampia gamma di utenti, &ksysguard; è altamente flessibile.</para>
</sect1>
<sect1 id="the-sensor-browser">
<title
>Il Browser dei Sensori</title>
<para
>Il browser dei sensori visualizza gli host registrati ed i loro sensori in forma di albero. Fai clic sulle maniglie dell'albero per aprire o chiudere una ramificazione. Ogni sensore controlla un certo valore di sistema.</para>
<sect2 id="connectingtootherhosts">
<title
>Connettersi ad altri host</title>
<para
>Per connetterti ad un nuovo host utilizza <guimenuitem
>Connettiti all'host</guimenuitem
> dal menu <guimenu
>File</guimenu
>. Una finestra di dialogo apparirà e ti permetterà di inserire il nome dell'host a cui vuoi connetterti. Al di sotto del nome puoi scegliere il metodo di connessione. L'impostazione predefinita è <application
>ssh</application
>, la shell sicura. In alternativa può essere usata <application
>rsh</application
>, la shell remota, o la modalità daemon. Fai clic su <guibutton
>OK</guibutton
> per stabilire la connessione. In breve tempo il nuovo host apparirà nel browser dei sensori e potrai navigare la lista dei sensori.</para>
<para
>Per stabilire una connessione, deve essere installato nel nuovo host un programma chiamato <application
>ksysguardd</application
>, che può essere lanciato nei seguenti due modi.</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term
>modalità daemon</term>
<listitem>
<para
>Puoi lanciare <application
>ksysguardd</application
> in fase di avvio del computer in modalità <guilabel
>Daemon</guilabel
> aggiungendo <parameter
>-d</parameter
> come argomento. In questo caso, devi selezionare modalità daemon nella finestra di dialogo della connessione di <application
>ksysguard</application
>. Uno svantaggio di questo tipo di connessione è che non sarai in grado di uccidere o cambiare la priorità dei processi con il <guilabel
>Gestore dei Processi</guilabel
> e lo scambio dei dati attraverso la rete non sarà criptata.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
>modalità shell</term>
<listitem>
<para
>In questa modalità <application
>ksysguardd</application
> è lanciato in fase di connessione da <application
>ksysguard</application
>. Perché ciò sia possibile, la sua posizione deve essere inclusa nel tuo <envar
>PATH</envar
>. Sfortunatamente ssh non elabora il tuo file <filename
>.profile</filename
> così la tua impostazione regolare del <envar
>PATH</envar
> non sarà disponibile. Invece usa un <envar
>PATH</envar
> predefinito come <parameter
>/bin:/usr/bin</parameter
>. Dato che è molto probabile che &kde; non sia installato in queste cartelle hai bisogno di creare o aggiornare un file nella tua cartella home. Il file è chiamato <filename
>environment</filename
> e deve trovarsi in una cartella nascosta chiamata <filename
>.ssh</filename
>. Guarda la pagina di manuale di <application
>ssh</application
> per maggiori dettagli. Il file deve contenere una linea simile a:</para>
<screen
><userinput
>PATH=/bin:/usr/bin:/opt/kde/bin</userinput
>
</screen>
<para
>assumendo che <application
>ksysguardd</application
> possa essere trovato sotto <filename
>/opt/kde/bin/ksysguardd</filename
>.</para>
<tip
><para
>Quando usi <application
>ssh</application
> dovresti assicurarti di avere il tuo file <filename
>identity.pub</filename
> installato nella macchina remota e che la chiave host della macchina remota sia già registrata sulla tua macchina. Il modo più semplice per verificare ciò è digitare <command
>ssh <option
>hostremoto ksysguardd</option
></command
> in una shell. Se ricevi il benvenuto di <application
>ksysguardd</application
> puoi digitare <userinput
>quit</userinput
> ed ogni cosa è a posto.</para
></tip>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<note
><para
>Per gli esperti: <application
>ksysguardd</application
> è un programma molto piccolo che è linkato solamente alla libc. Così può anche essere usato su macchine che non hanno installato &kde; completo di tutto, quali i server. Se scegli l'opzione di comando personalizzata nella connessione dell'host devi specificare il comando completo per lanciare <application
>ksysguardd</application
>.</para
></note>
</sect2>
<sect2 id="disconnecting-hosts">
<title
>Disconnettersi dagli host</title>
<para
>Per disconnetterti da un host, seleziona l'host nel browser dei sensori e scegli <guimenuitem
>Disconnettiti dall'Host</guimenuitem
> dal menu <guimenu
>file</guimenu
>. Se hai ancora sensori in uso, la cornice del display diverrà grigia ed il display non verrà più aggiornato.</para>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="the-workspace">
<title
>Lo Spazio di Lavoro</title>
<para
>Lo spazio di lavoro è organizzato come fogli di lavoro. Seleziona <guimenuitem
>Nuovo</guimenuitem
> dal menu <guimenu
>File</guimenu
> per creare un nuovo foglio di lavoro. Apparirà una finestra di dialogo dove potrai impostare il nome, la dimensione e l'intervallo di aggiornamento del fogli di lavoro. Di nuovo, per rimuovere un foglio di lavoro seleziona <guimenuitem
>Chiudi</guimenuitem
> dal menu <guimenu
>File</guimenu
>. Qualsiasi modifica sarà salvata nel file del foglio di lavoro. Se un foglio di lavoro non è mai stato salvato, ti sarà chiesto un nome per il file. I fogli di lavoro consistono di celle organizzate in una griglia.</para>
<para
>Ogni cella può essere riempita con un display per uno o più sensori. Puoi riempire una cella trascinando un sensore dal browser dei sensori e rilasciandolo sopra alla cella. Se c'è più di un tipo di visualizzazione disponibile per quel tipo di sensore, apparirà un menu a comparsa. Puoi quindi selezionare quale visualizzazione preferisci utilizzare. Certi tipi di visualizzazioni possono visualizzare più di un sensore. Aggiungi più sensori ad un display trascinandoli dal browser dei sensori e rilasciandoli sopra al display già esistente.</para>
<para
>I fogli di lavoro possono essere configurati facendo clic su <guimenuitem
>Proprietà Foglio di Lavoro</guimenuitem
> nel menu <guimenu
>Modifica</guimenu
>. Nella finestra di dialogo che appare puoi impostare le dimensioni e l'intervallo di aggiornamento. Questo intervallo di aggiornamento è utilizzato da ogni display nel foglio di lavoro, che ha <guilabel
>Utilizza l'intervallo di aggiornamento del foglio di lavoro</guilabel
> impostato nella propria finestra di dialogo di configurazione del timer.</para>
<para
>La voce <guimenuitem
>Configura Stile</guimenuitem
> del menu <guimenu
>Impostazioni</guimenu
> ti dà la possibilità di configurare gli attributi globali di stile e li applica al foglio di lavoro correntemente attivo.</para>
<para
>I display possono essere configurati facendovi clic con il tasto destro del mouse. Compare così un menu a comparsa dove puoi selezionare se vuoi modificare le proprietà di quel display, rimuoverlo dal foglio di lavoro, cambiare il tipo e valore del suo intervallo di aggiornamento, o mettere in pausa e riprendere il suo aggiornamento.</para>
<sect2 id="signal-plotter">
<title
>Grafico del Segnale</title>
<para
>Il grafico del segnale stampa campioni di uno o più sensori nel tempo. Se sono visualizzati diversi sensori, i valori sono impilati in colori diversi. Se il display è largo abbastanza verrà visualizzata una griglia per mostrare l'intervallo dei campioni rappresentati. Per impostazione predefinita è attiva la modalità di intervallo automatico, così il minimo e il massimo valore saranno impostati automaticamente. A volte si desiderano valori minimo e massimo fissi. In questo caso, puoi disattivare la modalità di intervallo automatico e impostare i valori nella finestra di dialogo delle proprietà.</para>
</sect2>
<sect2 id="multimeter">
<title
>Multimetro</title>
<para
>Il multimetro visualizza i valori del sensore come un contatore digitale. Nella finestra di dialogo delle proprietà puoi specificare un limite inferiore ed uno superiore. Se viene oltrepassato l'intervallo, il display viene colorato con il colore di allarme.</para>
</sect2>
<sect2 id="process-controller">
<title
>Il Controllore dei Processi</title>
<para
>Il Controllore dei Processi fornisce una lista di processi sul tuo sistema. La lista può essere ordinata secondo ogni colonna. Basta premere il pulsante sinistro del mouse sull'intestazione della colonna. </para>
<para
>La lista mostra le seguenti informazioni riguardo ad ogni processo. Per favore, nota che non tutte le proprietà sono disponibili su ogni sistema operativo.</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Nome</guilabel
></term>
<listitem
><para
>Il nome dell'eseguibile che ha lanciato il processo.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>PID</guilabel
></term>
<listitem
><para
>L'<abbrev
>ID</abbrev
> del Processo. Un numero unico per ogni processo.</para
></listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>PPID</guilabel
></term>
<listitem
><para
>L'<abbrev
>ID</abbrev
> del Processo del padre del processo.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>UID</guilabel
></term>
<listitem
><para
>L'<abbrev
>ID</abbrev
> dell'utente che ha lanciato il processo.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>GID</guilabel
></term>
<listitem
><para
>L'<abbrev
>ID</abbrev
> del gruppo a cui il processo appartiene.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Stato</guilabel
></term>
<listitem
><para
>Lo stato del processo.</para
></listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Utente%</guilabel
></term>
<listitem>
<para
>Il carico del processore del processo nello spazio utente (in percentuale).</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Sistema%</guilabel
></term>
<listitem>
<para
>Il carico del processore del processo nello spazio di sistema (in percentuale).</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Nice</guilabel
></term>
<listitem
><para
>La priorità di schedulazione.</para
></listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>DimensioneVm</guilabel
></term>
<listitem
><para
>La quantità totale di memoria virtuale utilizzato dal processo (in kByte).</para
></listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>VmRss</guilabel
></term>
<listitem
><para
>La quantità totale di memoria fisica utilizzata dal processo (in kByte).</para
></listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Login</guilabel
></term>
<listitem
><para
>Il nome di login dell'utente che ha lanciato il processo.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
><guilabel
>Comando</guilabel
></term>
<listitem
><para
>Il comando completo di lancio del processo.</para
></listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<para
>Al di sotto della tabella trovi quattro pulsanti che saranno ora descritti dalla sinistra alla destra.</para>
<sect3 id="the-tree-view">
<title
>La Visuale ad <guibutton
>Albero</guibutton
></title>
<para
>La visuale ad albero è stata progettata per mostrare le relazioni tra i processi correnti. Un processo che è stato lanciato da un altro processo è chiamato figlio di quel processo. Un albero è un modo elegante per mostrare la relazione padre-figlio. Il processo <emphasis
>init</emphasis
> è l'antenato di tutti i processi.</para>
<para
>Se non sei interessato ai figli di un particolare processo puoi fare clic sulla piccola casella alla sinistra del padre ed il sotto-albero si chiuderà. Un altro clic su quella casella riaprirà nuovamente il sotto-albero.</para>
</sect3>
<sect3 id="the-process-filter">
<title
>Il Filtro dei Processi </title>
<para
>Il Filtro dei Processi può essere usato per ridurre il numero di processi visualizzati nella tabella. Puoi filtrare i processi di cui non sei interessato. Attualmente puoi visualizzare tutti i processi, solo i processi di sistema, solo i processi degli utenti o solo i tuoi processi.</para>
</sect3>
<sect3 id="therefreshbutton">
<title
>Il Pulsante <guibutton
>Aggiorna</guibutton
> </title>
<para
>Questo pulsante può essere usato per forzare un immediato aggiornamento della lista dei processi.</para>
</sect3>
<sect3 id="thekillbutton">
<title
>Il Pulsante <guibutton
>Uccidi</guibutton
> </title>
<para
>Se hai selezionato uno o più processi puoi premere il pulsante uccidi per ucciderli. Viene spedito un cosiddetto segnale <errorcode
>SIGKIL</errorcode
> ai processi che causa la loro immediata terminazione. Se queste applicazioni hanno ancora dei dati non salvati questi dati saranno persi. Quindi utilizza questo pulsante con cura.</para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="bargraph">
<title
>GrafBarre</title>
<para
>GrafBarre visualizza il valori del sensore come barre oscillanti. Nella finestra di dialogo delle proprietà puoi specificare i valori minimo e massimo dell'intervallo ed un limite inferiore e superiore. Se l'intervallo è oltrepassato, il display viene colorato con il colore di allarme.</para>
</sect2>
<sect2 id="sensorlogger">
<title
>Log dei sensori</title>
<para
>Il log dei sensori non visualizza nessun valore, ma li registra in un file con l'informazione aggiuntiva della data e dell'ora. Per ogni sensore puoi specificare un limite inferiore e superiore nella finestra di dialogo delle proprietà. Se l'intervallo è superato, la voce della tabella del sensore viene colorata con il colore di allarme e viene spedito un evento di <application
>knotify</application
>.</para>
</sect2>
<sect2 id="logfile">
<title
>File di log</title>
<para
>Il monitor del file di log visualizza il contenuto di un file, ad esempio <filename
>/var/log/messages</filename
>. Nella finestra di dialogo delle proprietà puoi comporre una lista di espressioni regolari che saranno confrontate con il contenuto del file. Se viene verificata una delle espressioni regolari, viene spedito un evento di <application
>knotify</application
>. </para>
</sect2>
<sect2 id="listview">
<title
>Vista Lista</title>
<para
>La vista lista visualizza i dati di diversi sensori come una tabella.</para>
</sect2>
</sect1>
</chapter>
<chapter id="multiple-platforms">
<title
>Configurare <application
>ksysguardd</application
></title>
<para
>L'interfaccia grafica è disponibile su qualsiasi piattaforma su cui giri &kde;. Il back-end è disponibile al momento sulle seguenti versioni di &UNIX;:</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term
>&Linux; 2.x</term>
<listitem
><para
>Per far funzionare <application
>ksysguardd</application
> è necessario compilare il Kernel di &Linux; con il file-system <filename
>/proc</filename
> abilitato. Questa è l'impostazione predefinita e la maggior parte delle Distribuzioni &Linux; ce l'hanno già.</para
> </listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
>FreeBSD</term>
<listitem
><para
>Il programma <application
>ksysguardd</application
> deve essere posseduto dal gruppo <systemitem class="groupname"
>kmem</systemitem
> e deve avere il bit setgid impostato.</para
></listitem
>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term
>&Solaris;</term>
<listitem
><para
>Ancora da scrivere</para
></listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<para
>Il supporto per altre piattaforme è in fase di sviluppo. Il tuo aiuto è veramente apprezzato.</para>
</chapter>
<chapter id="credits-and-licenses">
<title
>Riconoscimenti e licenza</title>
<para
>&ksysguard; è attualmente sviluppato e mantenuto da Chris Schläger <email
>cs@kde.org</email
>. &ksysguard; è una riscrittura di <application
>KTop</application
>, il gestore dei progetti di KDE 1.x. Diverse altre persone hanno lavorato su <application
>KTop</application
>:</para>
<itemizedlist>
<listitem
><para
>A. Sanda <email
>alex@darkstar.ping.at</email
></para
></listitem>
<listitem
><para
>Ralf Mueller <email
>ralf@bj-ig.de</email
></para
></listitem>
<listitem
><para
>Bernd Johannes Wuebben <email
>wuebben@math.cornell.edu</email
></para
></listitem>
<listitem
><para
>Nicolas Leclercq <email
>nicknet@planete.net</email
></para
></listitem>
</itemizedlist>
<para
>Il porting verso altre piattaforme oltre a &Linux; è stato fatto da:</para>
<itemizedlist>
<listitem
><para
>FreeBSD: Hans Petter Bieker <email
>zerium@traad.lavvu.no</email
></para
></listitem
> </itemizedlist
> &underFDL; &underGPL; </chapter>
</book>
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End:
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